Nessun’altra parte del corpo umano maschile è oggetto di una simile attenzione. Non il busto, non i bicipiti né i glutei, ma proprio lui: il pene. Tanto se ne parla e tanto celebrate sono le sue gesta, quanto poco se ne sa della sua anatomia, della sua evoluzione e del suo funzionamento. Nasce da questi presupposti Wikipene (Giunti Editore, pg. 240, euro 18), un libro di “Manutenzione, prevenzione e cura” - come recita il sottotitolo - scritto a quattro mani da Nicola Mondaini, medico e accademico, professore associato di Urologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro, e Patrizia Prezioso, professionista della comunicazione, esperta in tematiche sociali e sanitarie, attualmente responsabile della comunicazione di Federfarma. Dopo essere stato illustrato addirittura in Senato "per la sua capacità divulgativa rivolta soprattutto agli adolescenti", lunedì 21 marzo il libro verrà presentato in Consiglio Regionale della Toscana (ore 16, Palazzo del Pegaso, via Cavour 4), a Firenze. Professor Mondaini, quante fake circolano sul pene? “Numerosissime. Da sempre esistono le leggende sulle dimensioni del pene, argomento che ha sempre interessato i giovani di ogni epoca; oggi purtroppo la grande fruibilità di notizie attraverso la rete fa girare dati falsi su dimensioni irreali, al fine di vendere creme e device che promettono allungamenti irrealizzabili. Vi sono poi diete miracolose per la sua manutenzione, esercizi senza alcuna base scientifica per prestazioni super… posizioni in cui conviene dormire per una migliore erezione. Per non parlare di posizioni particolari per ottenere una gravidanza". In vent’anni anni di esperienza, quella capace di lasciarla a bocca aperta? “Direi quella molto attuale che i vaccini sul Covid determinerebbero disfunzione erettile ed infertilità, in quanto è vero proprio il contrario, ovvero che non vaccinandosi si possono avere queste situazioni come conseguenza del Covid". Fra le verità, qual è invece la più sottovalutata? “Che il pene si può ammalare: esistono purtroppo numerosissime patologie dalla temutissima e non conosciuta Malattia di la Peyronie, che prende il nome da colui che l'ha descritta e che consiste nella comparsa improvvisa di una curvatura del pene che colpisce circa il 10% degli uomini sopra i 50. Inoltre dalle balaniti, infiammazioni che colpiscono per esempio i pazienti con diabete, alla sua rottura in corso di rapporti sessuali e tante altre ancora". La pillola anticoncezionale ha cambiato la sessualità femminile negli anni ’70. È avvenuto lo stesso per gli uomini con la pillola blu?
“Direi di no, la pillola ha permesso alla donna di vivere una sessualità anche per il piacere, il Viagra e le varie formulazioni che sono seguite hanno consentito a milioni di uomini che non avevano più un erezione di tornare alla normalità: chiaramente non è tutto positivo, oggi abbiamo il problema dell’utilizzo ludico con la finalità della super prestazione, soprattutto tra i giovani, e questo crea problemi importanti come la dipendenza senza una reale necessità". È possibile superare gli stereotipi legati alla sessualità maschile, al di là delle patologie: misure, durata, defaillances erettive?
“È proprio uno dei fini del libro: far capire che misure-durate e defaillances non sono cosi importanti e che vanno affrontate con ironia. 'L’ironia è la vera arma per avere un pene felice’, dico sempre ai miei pazienti". Per le donne il pene è un oggetto misterioso: spesso i partner vivono le problematiche legate al calo della libido (e sue conseguenze) con un forte senso di colpa; esiste un modo per superarle insieme? “Misterioso come lo è per l’ uomo, direi; l’affrontare una problematica in coppia è un arma stravincente ma sono pochissime i artner che si presentano insieme". Il libro racconta il pene nelle varie fasi della vita. Perché questa divisione? “Perché questo libro, scritto in maniera veramente leggera, pur essendo scientificamente rigorosissimo, vuole essere un manuale per la mamma che si pone le domande sul bimbo; vuole spiegare ad un adolescente come prevenire le patologie a cui può andare incontro, come le infezioni sessualmente trasmissibili, di cui oggi si parla purtroppo molto meno; per un adulto dà indicazioni su come mantenere e curare il proprio pene per arrivare all’anziano, spiegando che la sessualità, anche a novanta anni, è giusto averla se si sta bene". Tanti i caso i casi della vita reale. Perché questa scelta, professor Mondaini? “Perché ognuno posso ritrovarsi nei casi raccontati, spesso in maniera ironica, per capire che tutto è risolvibile, basta parlarne".
Qual è il consiglio che si sente di dare a uomini e donne per un sereno approccio e una buona manutenzione dell’organo sessuale maschile? “Conoscerlo, se lo conoscete tutto diventa semplice, sia la manutenzione sia allarmarsi se qualcosa non funziona: tutto è risolvibile". Un’ultima domanda, il ruolo della parte femminile nella realizzazione di questo libro? “Fondamentale. Patrizia Prezioso, oltre ad essere una grande esperta di comunicazione, è stata fondamentale per portare nelle pagine del libro quella sensibilità che solo le donne sanno avere: spesso sono loro che come madri, mogli, compagne, amiche di uomini gli spingono a farsi visitare. E, può sembrare incredibile, ma sono soprattutto le donen a comprare Wikipene".