Continua la battaglia (non solo legale) tra
Britney Spears e suo
padre Jamie. La popstar, in un post sulla sua pagina
Instagram, ripercorre i lunghi anni trascorsi sotto la sua tutela, e lancia durissime accuse nei suoi confronti, tra cui quella di aver cercato di ucciderla imponendole condizioni di lavoro disumane. "Ne ho parlato molte volte, ho prove, testimoni di ciò che ha fatto".
"Le mie braccia e le mie gambe tremavano per quindici minuti dopo aver acquistato qualcosa": il post Instagram della cantante
"Ho avuto l'impressione che volesse uccidermi"
L'ex "fidanzatina d'America", recentemente liberata dalla
tutela del padre, accusato di impedirle spendere i suoi soldi, di sposarsi ma anche di avere un figlio, ha deciso di fare queste rivelazioni solo ora, perché finalmente potrà tornare ad una vita normale: "
Le mie braccia e le mie gambe tremavano per quindici minuti quando compravo qualcosa", testimonia la ragazza, denunciando le leggi americane che hanno permesso una situazione del genere.
"Come può uno Stato, una nazione autorizzare una persona a utilizzare i miei beni?", si interroga qualche riga dopo. In questa situazione si sarebbe trovata ancora più in pericolo, dal momento che
il padre avrebbe tentato di ucciderla. "Mi sentivo come se mio padre stesse cercando di uccidermi. Ne ho parlato più volte, ho prove e testimoni di ciò che ha fatto... Ho contato le ore di lavoro, sette giorni su sette...", scrive, prima di ricordare l'esistenza del
diritto dei lavoratori in lettere maiuscole. La cantante ricorda anche di aver sollevato questo problema, durante il periodo di Covid. "Penso sinceramente che chiunque avesse subito la stessa cosa non sarebbe stato in grado di uscirne." L'interprete di Toxic, anche se libera, continua a parlare regolarmente per denunciare la situazione. A settembre, infatti, aveva affermato di essere rimasta ancora traumatizzata da questo episodio dichiarando che
non si sarebbe mai più esibita sul palco.