Quello dei Maneskin al Coachella è stato un trionfo. E il protagonista, come sempre, è stato lui: Damiano. Il frontman della band romana ha conquistato proprio tutti al festival musicale in California. Non solo per essere sceso in campo per chiedere la fine della guerra in Ucraina, mandando a quel paese il presidente russo Vladimir Putin. Ma anche per aver portato sul palco del festival più atteso del panorama musicale mondiale una performance di quelle che non si vedono tutti i giorni, tra look genderless, musica rock in chiave anti-guerra, e abiti e vestiti provocanti in stile bondage.
I Maneskin e il "Vaffa" di Damiano a Putin
I Maneskin hanno infiammato il Coachella festival con un'esibizione durata 45 minuti. La performance è iniziata con il loro brano di maggior successo, "Zitti e buoni", la canzone con cui la band romana ha trionfato al Festival di Sanremo e poi all'Eurovision Song Contest. L'esibizione è quindi proseguita con altri capolavori della band, ossia con "In nome del padre", "Mamma mia", "Beggin" e "I wanna be your dog". La performance si è quindi conclusa con "We're gonna dance on gasoline", la canzone con cui i Maneskin hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine. "Vi state divertendo? - ha chiesto Damiano in un momento di pausa dell'esibizione -. Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere senza preoccupazione mentre le bombe cadono sulle città", ha detto il frontman della band romanda prima di citare Charlie Chaplin e quel suo storico monologo nel film "Il grande dittatore" (film del 1940)."Free Ukraine and fuck Putin", ha urlato Damiano sul palco del Coachella festival, appellandosi per la fine della guerra in Ucraina. Prima di salire sul palco, Victoria De Angelis ha spiegato all'Independent: "Abbiamo scritto un sacco di musica in questi ultimi mesi, naturalmente questa fottuta situazione in Ucraina ci ha veramente colpiti. Abbiamo voluto usare la nostra posizione per spingere le persone a schierarsi per quello che è giusto e far sentire la gente aiutata e compresa. Vogliamo alzare la nostra voce per qualcosa che abbia un significato. Sentivamo il bisogno di dire parlare di questa cosa".Visualizza questo post su Instagram