Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Il trionfo di Damiano dei Maneskin al Coachella, tra look genderless e "Vaffa" a Putin

di LUCA MARCHETTI -
19 aprile 2022
Damiano Maneskin Coachella

Damiano Maneskin Coachella

Quello dei Maneskin al Coachella è stato un trionfo. E il protagonista, come sempre, è stato lui: Damiano. Il frontman della band romana ha conquistato proprio tutti al festival musicale in California. Non solo per essere sceso in campo per chiedere la fine della guerra in Ucraina, mandando a quel paese il presidente russo Vladimir Putin. Ma anche per aver portato sul palco del festival più atteso del panorama musicale mondiale una performance di quelle che non si vedono tutti i giorni, tra look genderless, musica rock in chiave anti-guerra, e abiti e vestiti provocanti in stile bondage.

Damiano dei Maneskin al Coachella festival (Foto tratta dal profilo Instagram dei Maneskin)

I Maneskin e il "Vaffa" di Damiano a Putin

I Maneskin hanno infiammato il Coachella festival con un'esibizione durata 45 minuti. La performance è iniziata con il loro brano di maggior successo, "Zitti e buoni", la canzone con cui la band romana ha trionfato al Festival di Sanremo e poi all'Eurovision Song Contest. L'esibizione è quindi proseguita con altri capolavori della band, ossia con "In nome del padre", "Mamma mia", "Beggin" e "I wanna be your dog". La performance si è quindi conclusa con "We're gonna dance on gasoline", la canzone con cui i Maneskin hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine. "Vi state divertendo? - ha chiesto Damiano in un momento di pausa dell'esibizione -. Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere senza preoccupazione mentre le bombe cadono sulle città", ha detto il frontman della band romanda prima di citare Charlie Chaplin e quel suo storico monologo nel film "Il grande dittatore" (film del 1940).
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Måneskin (@maneskinofficial)

"Free Ukraine and fuck Putin", ha urlato Damiano sul palco del Coachella festival, appellandosi per la fine della guerra in Ucraina. Prima di salire sul palco, Victoria De Angelis ha spiegato all'Independent: "Abbiamo scritto un sacco di musica in questi ultimi mesi, naturalmente questa fottuta situazione in Ucraina ci ha veramente colpiti. Abbiamo voluto usare la nostra posizione per spingere le persone a schierarsi per quello che è giusto e far sentire la gente aiutata e compresa. Vogliamo alzare la nostra voce per qualcosa che abbia un significato. Sentivamo il bisogno di dire parlare di questa cosa".

Il look genderless dei Maneskin, tra Damiano in bondage e Victoria in lingerie

Victoria De Angelis in lingerie sul palco del Coachella festival (Getty)

I Maneskin hanno trionfato al Coachella non solo per aver alzato la voce contro la guerra in Ucraina, ma anche per come si sono esibiti sul palco del festival. Se lo 'stile Coachella' infatti è ormai diventato famoso in tutto il mondo, la band romana ha voluto osare ancora di più. Damiano ha sfoggiato una vestaglia in pizzo rosa, prima di lanciarla via e prima di rimanere vestito solo con un intimo in stile bondage, mostrando delle mutande imbottite in pelle nera, un'imbracature con cinghie borchiate, calze nere a rete, e degli stivali in pelle. "Non ho le mutande", ha scherzato il frontman dei Maneskin, prima di sottolineare scherzando: "Se vedete una ragazza con fianchi più belli dei miei, fatemelo sapere". Ma anche gli altri componenti della band hanno scelto di portare sul palco del Coachella festival un abbigliamento genderless. Thomas, il chitarrista, ha indossato un paio di shorts in pelle borchiati, una camicia con il colletto arricciato e anche lui, delle calze a rete nere. Ethan, il batterista, ha sfoggiato un top trasparente costellato di cristalli e dei pantaloni lucidi. Victoria, la bassista, ha invece optato per una tuta in pizzo nero all'inizio del concerto. Poi, durante la performance è rimasta in lingerie, con addosso un reggiseno e un paio di slip in tinta con il colore nero del suo basso.