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Home » Spettacolo » Dave Grohl, frontman dei Foo Fighter, prepara pasti per i senzatetto

Dave Grohl, frontman dei Foo Fighter, prepara pasti per i senzatetto

Ha cucinato per oltre 24 ore per centinaia di homeless di Los Angeles di una tempesta per supportare il lavoro di Hope the Mission, che sta cercando di raccogliere fondi per aprire rifugi per famiglie

Marianna Grazi
6 Marzo 2023
Dave Grohl, frontman dei Foo Fighter, prepara pasti per i senzatetto

Dave Grohl, frontman dei Foo Fighter, prepara pasti per i senzatetto

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Dave Grohl, celebre frontman del gruppo rock Foo Fighter, ha fatto una visita a sorpresa a Hope the Mission di Los Angeles, con alcuni amici e il suo affumicatore gigante, per preparare centinaia di pasti per i senzatetto. La direttrice dello sviluppo di Mission, Grace Ancheta, ha confermato che il cantante, 54 anni, si è presentato il 22 febbraio e ha cucinato per oltre 24 ore nel bel mezzo di una tempesta, fornendo 450 cene a diversi rifugi della stessa Fondazione.

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Rowan Vansleve (@rvansleve)

Grohl è poi rimasto a servire cibo a tutti al Trebek Center di Hope the Mission a Los Angeles. Il fondatore e amministratore delegato della Fondazione, Ken Craft, e il presidente e direttore finanziario Rowan Vansleve hanno deciso invece di percorrere correndo gli oltre 560 km che separano Las Vegas da Los Angeles, nel tentativo di raccogliere gli ultimi 350mila dollari necessari per aprire altri tre rifugi per famiglie. Vansleve ha condiviso un video di Grohl che incoraggia lui e Craft per la loro iniziativa. “Nel bel mezzo della nostra corsa di 350 miglia per porre rimedio al problema dei senzatetto, abbiamo ricevuto il video più bello di sempre da Dave Grohl, dei Foo Fighters”, ha scritto Vansleve nella didascalia del suo post. “Non solo ci ha augurato buona fortuna, ma ha cucinato per centinaia di persone che vivono nei nostri rifugi nel bel mezzo di una delle peggiori tempeste”.

Dave Grohl al fianco dei volontari di Hope the Mission a Los Angeles (Twitter)

Il musicista dei Foo Fighters, quindi, si dimostra non solo una star sul palco, ma anche fuori, a riflettori spenti. Durante una recente tempesta che ha colpito la celebre città californiana Grohl ha portato il suo barbecue alla Hope of the Valley Rescue Mission (HVRM), un’organizzazione no-profit che si occupa di combattere la povertà e la fame, oltre ad aiutare gli homeless, e ha cucinato per oltre 450 persone senza fissa dimora. Complessivamente il cantautore si è offerto volontario per oltre 24 ore e ha pagato personalmente tutte le spese. “È arrivato verso le 3 del pomeriggio ed è entrato nella nostra cucina”, racconta ancora Grace Ancheta, responsabile dello sviluppo dell’HVRM. “Ha preparato la carne, l’ha tagliata ed è rimasto lì finché non l’ha messa nell’affumicatore”.

Grohl ha portato il suo affumicatore nella sede di Los Angeles di Hope The Mission e si è occupato personalmente della preparazione della carne (Twitter)

L’artista ha mostrato la sua grande passione e preparazione per il barbecue, perché ha insistito affinché la carne venisse condita correttamente prima di essere messa in cottura verso mezzanotte.  Insomma, un vero chef per senzatetto, persone abituate troppo spesso a subire i morsi della fame e ad accontentarsi di scarti e cibo di pessima qualità, quando non riescono a trovare posto nei rifugi. In questa occasione, invece, si sono trovati davanti non solo ad una star ma soprattutto ad un pasto abbondante, cucinato con amore per loro. Il cantante e gli altri grigliatori si sono alternati al lavoro sull’affumicatore per tutta la notte e fino al giorno successivo, quando a Los Angeles ha iniziato a grandinare violentemente. Una volta ultimata al meglio la preparazione, il pomeriggio seguente dalle 18, i volontari dell’associazione, Grohl e i suoi amici hanno iniziato a servire i pasti. “Ha effettivamente servito i nostri ospiti, è uscito (nonostante la tempesta) ed è stato molto gentile e ha fatto foto con le persone che lo hanno riconosciuto”, ha aggiunto Ancheta. “E comunque… è stato fantastico. È il miglior barbecue che abbiamo fatto“.

Il frontman dei Foo Fighter, nel 2019, dovendo prendersi una pausa dai concerti a causa di una gamba rotta, ha sviluppato un vero e proprio culto per la cucina e in particolare per il barbecue. A chi gli chiedeva perché avesse voluto compiere un simile gesto per le persone senza fissa dimora supportate da Hope of the Valley Rescue Mission, ha detto che secondo lui la sensazione di esibirsi per una folla è pari a quella di preparare un pasto per altre persone.

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  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Dave Grohl, celebre frontman del gruppo rock Foo Fighter, ha fatto una visita a sorpresa a Hope the Mission di Los Angeles, con alcuni amici e il suo affumicatore gigante, per preparare centinaia di pasti per i senzatetto. La direttrice dello sviluppo di Mission, Grace Ancheta, ha confermato che il cantante, 54 anni, si è presentato il 22 febbraio e ha cucinato per oltre 24 ore nel bel mezzo di una tempesta, fornendo 450 cene a diversi rifugi della stessa Fondazione.
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Grohl è poi rimasto a servire cibo a tutti al Trebek Center di Hope the Mission a Los Angeles. Il fondatore e amministratore delegato della Fondazione, Ken Craft, e il presidente e direttore finanziario Rowan Vansleve hanno deciso invece di percorrere correndo gli oltre 560 km che separano Las Vegas da Los Angeles, nel tentativo di raccogliere gli ultimi 350mila dollari necessari per aprire altri tre rifugi per famiglie. Vansleve ha condiviso un video di Grohl che incoraggia lui e Craft per la loro iniziativa. "Nel bel mezzo della nostra corsa di 350 miglia per porre rimedio al problema dei senzatetto, abbiamo ricevuto il video più bello di sempre da Dave Grohl, dei Foo Fighters", ha scritto Vansleve nella didascalia del suo post. "Non solo ci ha augurato buona fortuna, ma ha cucinato per centinaia di persone che vivono nei nostri rifugi nel bel mezzo di una delle peggiori tempeste".
Dave Grohl al fianco dei volontari di Hope the Mission a Los Angeles (Twitter)
Il musicista dei Foo Fighters, quindi, si dimostra non solo una star sul palco, ma anche fuori, a riflettori spenti. Durante una recente tempesta che ha colpito la celebre città californiana Grohl ha portato il suo barbecue alla Hope of the Valley Rescue Mission (HVRM), un'organizzazione no-profit che si occupa di combattere la povertà e la fame, oltre ad aiutare gli homeless, e ha cucinato per oltre 450 persone senza fissa dimora. Complessivamente il cantautore si è offerto volontario per oltre 24 ore e ha pagato personalmente tutte le spese. "È arrivato verso le 3 del pomeriggio ed è entrato nella nostra cucina", racconta ancora Grace Ancheta, responsabile dello sviluppo dell'HVRM. "Ha preparato la carne, l'ha tagliata ed è rimasto lì finché non l'ha messa nell'affumicatore".
Grohl ha portato il suo affumicatore nella sede di Los Angeles di Hope The Mission e si è occupato personalmente della preparazione della carne (Twitter)
L'artista ha mostrato la sua grande passione e preparazione per il barbecue, perché ha insistito affinché la carne venisse condita correttamente prima di essere messa in cottura verso mezzanotte.  Insomma, un vero chef per senzatetto, persone abituate troppo spesso a subire i morsi della fame e ad accontentarsi di scarti e cibo di pessima qualità, quando non riescono a trovare posto nei rifugi. In questa occasione, invece, si sono trovati davanti non solo ad una star ma soprattutto ad un pasto abbondante, cucinato con amore per loro. Il cantante e gli altri grigliatori si sono alternati al lavoro sull'affumicatore per tutta la notte e fino al giorno successivo, quando a Los Angeles ha iniziato a grandinare violentemente. Una volta ultimata al meglio la preparazione, il pomeriggio seguente dalle 18, i volontari dell'associazione, Grohl e i suoi amici hanno iniziato a servire i pasti. "Ha effettivamente servito i nostri ospiti, è uscito (nonostante la tempesta) ed è stato molto gentile e ha fatto foto con le persone che lo hanno riconosciuto", ha aggiunto Ancheta. "E comunque... è stato fantastico. È il miglior barbecue che abbiamo fatto". Il frontman dei Foo Fighter, nel 2019, dovendo prendersi una pausa dai concerti a causa di una gamba rotta, ha sviluppato un vero e proprio culto per la cucina e in particolare per il barbecue. A chi gli chiedeva perché avesse voluto compiere un simile gesto per le persone senza fissa dimora supportate da Hope of the Valley Rescue Mission, ha detto che secondo lui la sensazione di esibirsi per una folla è pari a quella di preparare un pasto per altre persone.
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