FIRENZE – Prende il via sabato 28 e domenica 29 settembre con la prima nazionale di ‘Guerrilla Girl’ la stagione del Teatro delle Donne 2024/2025 al Teatro Goldoni di Firenze, nell’ambito di Avamposti TeatroFestival. Fonte di ispirazione dello spettacolo sono le omonime ‘Guerrilla Girls’, il collettivo di artiste-attiviste che si presentava in pubblico indossando maschere da gorilla per denunciare la discriminazione sessista e la corruzione nell’arte, nel cinema, nella politica e nella cultura pop.
Il 28 e 29 settembre (ore 21) si apre la stagione con l’attrice Angela Antonini che insieme a Rita Frongia cura anche regia e drammaturgia. “Il corpo dell’artista e la sua azione sono centrali nella pratica artistica dal vivo fin dall’inizio della performance art – spiegano Antonini e Frongia –. Dalla maledizione diabolica di Diamanda Galas alle poetesse e performer americane degli anni Settanta, al manifesto artistico delle Guerrilla Girls, l’intento è cercare una strada di liberazione dal cliché imposto alle donne da una cultura basata sul patriarcato.
Ci interessa capire come questa liberazione sia stata realizzata con il nascere della performance art attraverso la definizione della libertà del/della performer, in scena. Il modo di protestare delle Guerrilla Girls, così creativo ed ‘educato’, dovrebbe essere preso come modello: arte, umorismo, fantasia, sono questi gli ingredienti per diffondere messaggi virali utili a cambiare, forse, lo status quo delle cose. Di questa denuncia noi ne faremo un concerto, un urlo, una protesta, una...guerrilla”.
Corpo, libertà del corpo, valore sociale, politico – oltre che artistico – del corpo scenico, il gesto e l’azione performativa della poesia come forma di live art, come possibilità di innescare una via di fuga da una cultura che pone i suoi divieti, i suoi controlli, strumentalizza e detta legge sulla libertà, l’autonomia, l’esistenza in particolare del corpo delle donne.