Harry Styles conclude in Italia il suo tour dei record e dona in beneficenza 6,5 milioni di dollari. La superstar, vincitrice di tre Grammy Award, termina il suo “Love on Tour” a Campovolo (Arena di Reggio Emilia) davanti a oltre centomila persone. Il concerto dello scorso 22 luglio è stato il 173esimo e l’ultimo dopo due anni di tournée mondiale, iniziata il 4 settembre 2021 in Nord America.
Un live dopo l'altro che ha portato Harry Styles a esibirsi davanti a oltre cinque milioni di fan tra Regno Unito, Europa, Nord e Sud America e Australia, diventando così il quarto tour con il maggior incasso di sempre. Davanti ai fan di Campovolo, il cantautore britannico ha colto l’occasione per salutare la band che l’ha accompagnato in questi due anni: Pauli Lovejoy, Sarah Jones, Mitch Rowland, Madi Diaz, Elin Sandberg, Ariza, Yaffra, Parris Fleming, Kailah Vandever, Lorren Chiodo and Laura Bibbs.
“Love in tour”, numeri da record
“Love in Tour”, nel corso delle sue 173 date, è riuscito a infrangere record, a spingersi oltre qualsiasi aspettativa e a rafforzare ancora di più lo status di Harry Styles come di uno degli artisti più importanti e influenti della sua generazione. Ogni parte del tour ha avuto un incredibile riscontro di pubblico e critica. Alcuni dei sorprendenti risultati raggiunti sono le 20 serate sold out al Madison Square Garden e i sei concerti al Wembley stadium di Londra. Ma anche le due performance da headliner al Coachella che sono state giudicate tra le migliori esibizioni della storia del festival. Tra i risultati stratosferici dell’ex One Direction pure la conclusione della tournée nel nostro Paese, alla Rcf Arena, davanti a un pubblico di oltre 100.000 persone. “Mi ricorderò di questa serata per tutta la vita. Grazie per essere stati degli amici meravigliosi” le parole della star inglese sul palco di Reggio Emilia.“Harry’s House”, un successo incredibile
Il successo del tour è stato sostenuto anche dall'uscita del suo terzo album (certificato doppio Platino in Italia), “Harry’s House” (Columbia Records/Erskine Records/Sony Music). Il disco gli è valso sei nomination ai 65esimi Grammy Award dove poi ha vinto il prestigioso “Album of the Year” e “Best Pop Vocal Album”. L’album ha debuttato al numero nella Billboard 200 degli Stati Uniti, la terza entrata consecutiva del 29enne britannico alla prima posizione, continuando così il suo record di artista maschile britannico a debuttare al primo posto della prestigiosa classifica americana. “Harry’s House” ha anche registrato il maggior numero di vendite in una settimana di un artista solista maschile britannico, da quando Nielsen Music ha iniziato a tracciare le vendite elettronicamente nel 1991. Oltre agli Stati Uniti, “Harry ’s House” ha conquistato la posizione numero uno in oltre 17 paesi: Italia, Canada, Germania, Francia, Australia, Paesi Bassi, Irlanda, Svezia, Nuova Zelanda, Austria, Svizzera, Belgio, Norvegia, Finlandia, Spagna e Danimarca. L'album include il primo singolo “As It Was” (quadruplo disco di platino in Italia), una super hit da record, che ha raggiunto il numero uno in 33 paesi, comprese 15 settimane in cima alla Billboard Hot 100 degli Stati Uniti. Ma anche le altre hit del disco hanno raggiunto risultati stratosferici. E il caso di “Late Night Talking” che ha fatto un miliardo di stream, è certificato Oro e ha raggiunto il top dell’Airplay radio in Italia. Mezzo miliardo di streaming e nelle top ten italiane per “Music For A Sushi Restaurant” e “Satellite”.Il cuore grande di Harry Styles: a chi vanno i 6,5 milioni
Il “Love on Tour” di Harry Styles non solo è stata un successo planetario ma anche un grande evento benefico. L’artista da sempre è impegnato nel sociale. Ai tempi degli One Direction, insieme a Liam Payne, è stato ambasciatore dell'ente Trekstock, raccogliendo oltre 800.000 dollari in sostegno alla lotta contro il cancro tramite la piattaforma di raccolta fondi online Prizeo L’artista è poi una grande sostenitore della comunità Lgbt tanto da venire spesso definito una vera e propria icona gay.E anche durante i concerti del “Love on Tour” ha sventolato più volte la bandiera arcobaleno sul palco e, dialogando con i fan, li ha aiutati a fare coming out (come è accaduto a Londra l’anno scorso con un sostenitore italiano). Grazie al “Love on Tour”, l’artista ha donato 6,5 milioni di dollari a una trentina di enti e associazioni di beneficenza che spaziano dai temi ambientali alle cause umanitarie, senza dimenticare le realtà in sostegno dei fragili ed emarginati. Il generoso sostegno è andato a “Planned Parenthood”, realtà americana che si batte in favore della legislazione abortista, dell'educazione sessuale, dell'accesso a certi servizi medici anche contrastando la libertà all'obiezione di coscienza. Donazioni anche a “Choose Love” (associazione che si occupa di rifugiati), alla realtà di medici “Physicians for Reproductive Health”, alla “Rebuild Foundation”, l’organizzazione senza scopo di lucro dedicata alla trasformazione di edifici e quartieri nel South Side di Chicago, sostenendo lo sviluppo culturale e celebrando l'arte. L’artista inglese ha devoluto proventi pure a “Reverb” (realtà che compra e vende attrezzature musicali), a “Black Voters Matter Fund – Capacity Building Institute” (che sostiene le comunità emarginate, in particolare quella nera), a “The Afiya Center” (l’organizzazione per la giustizia riproduttiva). E, ancora: “International Rescue Committee”, “Intermission Youth”, “Save the Children”, “Care”. Tra i beneficiari del cantautore troviamo poi “Every Town for Gun Safety”, “Beam”, “The Theaster Gates Foundation” e “Rebuild Theater - Venice Program”. Ma l’elenco non finisce qui. Styles ha donato anche alla sezione brasiliana del Wwf, allo Zoo di Sydney, alla “Baan Tawan Mai Orphans (Pow Sarin Org)”, alla “Cribs Foundation Inc.”. Poi a “St John's Home”, “Limitless”, “Children's Wishing Well, “Sghine”, “Green Umbrella Children’s Foundation”, “Black Minds Matter UK”, “Florence Org” e altre.Visualizza questo post su Instagram