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Home » Spettacolo » Luca Zingaretti dedica una poesia alla moglie Luisa Ranieri per il suo compleanno

Luca Zingaretti dedica una poesia alla moglie Luisa Ranieri per il suo compleanno

L'attore posta sui social i versi in romanesco de "La mattina che me svejo" per l'amata che spegne 49 candeline

Edoardo Martini
16 Dicembre 2022
Luca Zingaretti e Luisa Ranieri (Instagram)

Luca Zingaretti e Luisa Ranieri (Instagram)

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Un regalo di compleanno speciale quello che Luca Zingaretti ha deciso di fare alla moglie Luisa Ranieri per i suoi 49 anni. Si tratta di una poesia d’amore in romanesco “La mattina che me svejo”, dolce e ruvida come il dialetto. Una poesia pubblica su Instagram che ha subito fatto il giro del web incassando commenti positivi e like di tanti follower.

L’immagine pubblicata su Instagram dall’attore per celebrare il 49esimo compleanno della moglie

“L’occhio tuo che me brilla, me da una contentezza!”, l’omaggio dell’attore alla moglie

Ecco il testo della poesia che ha scatenato il web, dopo la pubblicazione sui social:

La mattina che me svejo
E nun te trovo accanto,
Me sento tutto strano
Me manchi proprio tanto.

Sarà che la mattina,
Appena apro l’occhi,
C’ho voglia de sentitte,
Bisogna che me tocchi.

Perché quanno me giro
E trovo il tuo calore,
Er mondo me soride,
Se riempie de colore

Sarà quel tuo soriso,
Sarà la tua bellezza,
L’occhio tuo che me brilla
Me da na contentezza

E allora me domando,
Sapendo la fortuna,
Che vojo nella vita?
Nn sto a cercà la luna!

La donna tanto amata,
Che s’abbraccia a me silente
E nun vojo niente altro
Nun vojo sapè niente

Luca Zingaretti e Luisa Ranieri innamoratissimi dopo dieci anni di matrimonio (Instagram)
Luca Zingaretti e Luisa Ranieri innamoratissimi dopo dieci anni di matrimonio (Instagram)

La coppia, sempre apprezzatissima dal pubblico e richiestissima da cinema e tv, dopo aver prodotto il cartone animato di successo Food Wizards, per bambini sulla corretta alimentazione in onda su RaiYoYo, tornerà sul piccolo schermo con nuovi progetti. Luisa Ranieri la vedremo su Raiuno a partire dall’8 gennaio con la seconda stagione della serie “Le Indagini di Lolita Lobosco”, mentre lo storico Commissario Montalbano, a breve, sarà protagonista della seconda stagione “Il Re”, la serie Sky. Inoltre l’attore, per la prima volta, condurrà il 1° gennaio il programma di Roberto Bolle, “Danza con Me”.

La coppia sul set dello spot televisivo Garofalo

La coppia durante lo spot televisivo Garofalo

La coppia due anni fa è stata scelta anche dal famoso Pastificio Garofalo per uno spot televisivo. Il messaggio della campagna era quello di vedere la vita di tutti i giorni come colei che merita i migliori applausi: come quando mangi un gustoso piatto di pasta con le persone che più ami. Se poi i commensali erano Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, e la pasta veniva prodotta nel più antico pastificio di Gragnano, dal 1789, studiata per essere perfettamente al dente, allora la vita diventava “un vero spettacolo“. I due attori si prestarono con ironia al gioco creativo che li vedeva cenare finalmente soli mentre in realtà venivano osservati quasi in mondovisione.

I due artisti stanno insieme dal 2005, in precedenza Zingaretti è stato sposato con la giornalista e scrittrice Margherita D’Amico. Per i due attori il set è stato galeotto: si sono conosciuti, infatti, durante le riprese della miniserie televisiva “Cefalonia“. La coppia si è sposata nel 2012, con rito civile, nel castello di Donnafugata, nel ragusano, e ha due figlie, Emma e Bianca.

 

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet
Un regalo di compleanno speciale quello che Luca Zingaretti ha deciso di fare alla moglie Luisa Ranieri per i suoi 49 anni. Si tratta di una poesia d'amore in romanesco "La mattina che me svejo", dolce e ruvida come il dialetto. Una poesia pubblica su Instagram che ha subito fatto il giro del web incassando commenti positivi e like di tanti follower.
L'immagine pubblicata su Instagram dall'attore per celebrare il 49esimo compleanno della moglie

"L'occhio tuo che me brilla, me da una contentezza!", l'omaggio dell'attore alla moglie

Ecco il testo della poesia che ha scatenato il web, dopo la pubblicazione sui social: La mattina che me svejo E nun te trovo accanto, Me sento tutto strano Me manchi proprio tanto. Sarà che la mattina, Appena apro l’occhi, C’ho voglia de sentitte, Bisogna che me tocchi. Perché quanno me giro E trovo il tuo calore, Er mondo me soride, Se riempie de colore Sarà quel tuo soriso, Sarà la tua bellezza, L’occhio tuo che me brilla Me da na contentezza E allora me domando, Sapendo la fortuna, Che vojo nella vita? Nn sto a cercà la luna! La donna tanto amata, Che s’abbraccia a me silente E nun vojo niente altro Nun vojo sapè niente
Luca Zingaretti e Luisa Ranieri innamoratissimi dopo dieci anni di matrimonio (Instagram)
Luca Zingaretti e Luisa Ranieri innamoratissimi dopo dieci anni di matrimonio (Instagram)
La coppia, sempre apprezzatissima dal pubblico e richiestissima da cinema e tv, dopo aver prodotto il cartone animato di successo Food Wizards, per bambini sulla corretta alimentazione in onda su RaiYoYo, tornerà sul piccolo schermo con nuovi progetti. Luisa Ranieri la vedremo su Raiuno a partire dall’8 gennaio con la seconda stagione della serie "Le Indagini di Lolita Lobosco", mentre lo storico Commissario Montalbano, a breve, sarà protagonista della seconda stagione "Il Re", la serie Sky. Inoltre l'attore, per la prima volta, condurrà il 1° gennaio il programma di Roberto Bolle, "Danza con Me".

La coppia sul set dello spot televisivo Garofalo

La coppia durante lo spot televisivo Garofalo
La coppia due anni fa è stata scelta anche dal famoso Pastificio Garofalo per uno spot televisivo. Il messaggio della campagna era quello di vedere la vita di tutti i giorni come colei che merita i migliori applausi: come quando mangi un gustoso piatto di pasta con le persone che più ami. Se poi i commensali erano Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, e la pasta veniva prodotta nel più antico pastificio di Gragnano, dal 1789, studiata per essere perfettamente al dente, allora la vita diventava "un vero spettacolo". I due attori si prestarono con ironia al gioco creativo che li vedeva cenare finalmente soli mentre in realtà venivano osservati quasi in mondovisione. I due artisti stanno insieme dal 2005, in precedenza Zingaretti è stato sposato con la giornalista e scrittrice Margherita D'Amico. Per i due attori il set è stato galeotto: si sono conosciuti, infatti, durante le riprese della miniserie televisiva "Cefalonia". La coppia si è sposata nel 2012, con rito civile, nel castello di Donnafugata, nel ragusano, e ha due figlie, Emma e Bianca.  
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