I Pinguini Tattici Nucleari infiammano San Siro con un concerto per tutti e tutte. E, infatti, le canzoni vengono proposte anche in Lingua dei segni per includere nello show anche le persone sorde.
“Una band inclusiva”. Così il gruppo bergamasco si era descritto alla vigilia della doppia data milanese (11 e 12 luglio), il via ufficiale del tour “Fake News” negli stadi che toccherà 11 città, per oltre mezzo milione di persone, e attraverserà l'Italia fino alla data del 9 settembre alla Rcf Arena di Reggio Emilia. Prima del concerto dell’11 luglio, il gruppo (Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Nicola Buttafuoco, Matteo Locati, Simone Pagani e Lorenzo Pasini) aveva dichiarato: "Entriamo nel ‘tempio’ di San Siro da visitatori e con umiltà. Siamo però pronti a offrire uno show denso negli stadi, per un pubblico con gusti differenti. Saremo sempre una band inclusiva”.
Accessibilità: “Ridere” in Lis
Uno dei momenti più belli del concerto dei Pinguini Tattici Nucleari è quando sul palco si presenta Georgina, con il suo sorriso grande. E fa qualcosa di stupendo interpretando “Ridere” nella lingua dei segni. Una ballad intensa e travolgente con un testo profondo e intenso, ancora più emozionante con la traduzione per le persone sorde. Di cosa parla la canzone? "Ed un po’ mi fa ridere se penso che adesso c’è lì un altro che ti uccide i ragni al posto mio, ma ci dovrò convivere" recita la parte iniziale di "Ridere". Appare chiaro, quindi, dalla prima strofa che il pezzo racconta di una storia finita. O meglio, di tutte quelle emozioni e sensazioni che scaturiscono dalla fine di una relazione importante, duratura e un tempo felice. Il brano, dunque, è un modo di elaborare tutto ciò che scaturisce da questa consapevolezza, una sorta di processo di guarigione necessario, inevitabile, ma pur sempre faticoso. Come elaborare questo dolore? Ripercorrendo i momenti migliori trascorsi insieme, ridendo.Visualizza questo post su Instagram