Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » Un album vero contro le “Fake News”: i Pinguini Tattici Nucleari e il valore di fare gruppo

Un album vero contro le “Fake News”: i Pinguini Tattici Nucleari e il valore di fare gruppo

La band bergamasca sta per ripartire in un attesissimo tour negli stadi. E racconta a Luce! la genesi del nuovo disco, "un po' autoreferenziale", per spiegare come hanno vissuto due anni di Covid

Giovanni Ballerini
15 Dicembre 2022
Share on FacebookShare on Twitter

“Talvolta, in qualche modo, ricorriamo alle bugie nei nostri brani: capita che ci racconti una storia un amico, poi la mettiamo nelle nostre canzoni e diciamo che è nostra, magari mischiandola a storie che ci sono capitate. La stessa cosa succede con le fake news: ripeti una cosa una, due, dieci, cento volte e alla fine è come se diventasse vera. Volevamo fare un album vero e quindi ne abbiamo fatto uno anche un po’ autoreferenziale in certi punti. Lo si capisce dalla prima canzone Zen, che parla di quanto sia difficile fare ogni tanto questo mestiere. Anche se siamo dei privilegiati a fare il lavoro dei nostri sogni, la pressione, la competizione che c’è fuori a volte sembra schiacciarci o almeno a noi sembra così. È un rischio parlare di una cosa autoreferenziale in una canzone, ma la trap, il rap, negli ultimi anni ci hanno insegnato che parlare di noi stessi può essere terapeutico per noi e interessante per il pubblico. Quindi ci siamo detti facciamolo ed è nato il nostro quinto album”.

Sono un fiume in piena i Pinguini Tattici Nucleari. Dopo aver ricevuto l’MTV Europe Music Award come migliori artisti italiani al MTV Europe Music Award 2022 (erano nominati con Ariete, Blanco, Elodie e i Maneskin) la band bergamasca torna alla ribalta più vera che mai con il nuovo, attesissimo album, “Fake News“, che è stato anticipato dai singoli Giovani Wannabe (triplo platino) e Ricordi (certificato platino e per la sesta settimana consecutiva primo in classifica EarOne). Fake News è disponibile per Columbia Records/Sony Music Italy in tutti gli store, su tutte le piattaforme digitali, in cd e vinile con quattro differenti cover, con altrettante fake story in copertina, riferite al mondo popolato di musica e storie raccontate da Riccardo Zanotti alla chitarra e alla voce, Elio Biffi alla fisarmonica, alle tastiere e alla voce, Simone Pagani al basso, Matteo Locati alla batteria, Nicola Buttafuoco e Lorenzo Pasini alle chitarre. Cioè dai Pinguini Tattici Nucleari.

Pinguini Tattici Nucleari

In un mondo dell’informazione (o della disinformazione) sempre più governato da algoritmi, dove le fake news si diffondono alla velocità di un click , il nuovo disco dei Pinguini tenta invece raccontarci – in 14 brani – qualcosa di vero, in parte riferita agli ultimi due anni in cui imperversava il Covid, ma non solo. Il tutto con la genuinità e l’estro che sono un po’ i biglietti da visita di questa convincente band. “Dal rapporto con il confinamento, il lockdown sono nate anche canzoni di solitudine – spiegano -. Per noi lo stare insieme è sempre stato importante perché prima di tutto siamo una band e pensiamo che le risposte ai mali della vita siano sempre indissolubilmente comunitarie: i problemi si fronteggiano insieme, ci completiamo a vicenda. Poi ciascuno suona il suo strumento, ma essere un gruppo è importante come valore. Vogliamo diffondere il concetto e ci piace l’idea che un ragazzino abbia punto di vista: ti insegna l’importanza della squadra per affrontare la vita”.

Come avete vissuto la solitudine del periodo pandemico?
“Per noi è stata micidiale, ci siamo sentiti un po’ prede dello sconforto. Lo ribadiamo in canzoni un po’ intimiste, come Hikikomori che parlano di questa desolata solitudine. Ci sembrava ipocrita non parlarne dopo due anni di assenza dai palchi, che sono il nostro bioma, non potevamo fare finta che non fosse successo niente e proporre solo canzoni d’amore spassionate che potevano difettare di quel pizzico di onestà e di verità che volevamo mettere in questo album che, quasi a contrasto, abbiamo chiamato ossimoricamente Fake News”.

Fake News è il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari

È un lavoro nato di getto?
“È stato un album difficile, ci abbiamo messo parecchio tempo a registrarlo e a partorirlo creativamente: la stesura del primo arrangiamento risale a un anno e mezzo fa e alcune canzoni hanno avuto parecchie gestazioni, rimescolamenti, prima di avere la struttura definitiva. Anche per questo lo sentiamo come un album maturo, anche se secondo noi la maturità è un po’ l’anticamera per diventare marci. E quindi continuiamo a sentirci ancora ragazzini, pur rendendoci conto che le nostre creazioni sono ricche di dibattiti e confronti, che possono rallentare il processo, ma che alimentano la gioia, l’allegria di aver realizzato un album come questo, di cui anche il nostro pubblico può percepire tutto il lavoro che c’è stato dietro. Il contrario di quello che succede oggi. In un mondo in cui le band stanno scomparendo e la gente sta dietro solo a quello che fa il front man, noi andiamo contro corrente”.

E ne siete fieri?
“Come non esserlo se poi il risultato è questo disco ampio e vario, pieno di pezzi in cui, pur rimanendo in un solco di comprensibilità generale, siamo riusciti ad andare in direzioni diverse e sperimentali. Ci sono dei brani che cercano di strizzare l’occhio da un lato e dall’altro a modalità un diverse di fare musica dal pop tradizionale. Ci sono dei pezzi uptempo, dal ritmo veloce e fresco, come la musica che ha superato la trap e sta andando oltre in quella dimensione, come la drill. Poi ci sono brani cantautorali, con dietro delle storie, che sono un tentativo di andare oltre la simpatica frase instagrammabile per un discorso più complesso che riesca a raccontare almeno uno sprazzo di quello che è la nostra società contemporanea o quantomeno della nostra generazione, quello che viviamo noi. A esempio un canzone come Cena di classe cerca di fare capire come quelli della nostra generazione vivono il crescere, l’andare avanti incontrando gli ostacoli della vita. In questo album c’è anche più rock, più ritmo, che dal vivo è ancora più coinvolgente”.

Il tour negli stadi

Il tour negli stadi di Fake News

A proposito di concerti sono già attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster le prevendite per il tour negli stadi 2023:

07.07.2023 – Venezia Parco San Giuliano Mestre – data zero
11.07.2023 – Milano Stadio San Siro – sold out
12.07.2023 – Milano Stadio San Siro
15.07.2023 – Firenze Stadio Artemio Franchi
19.07.2023 – Torino Stadio Olimpico
23.07.2023 – Roma Stadio Olimpico – sold out
24.07.2023 – Roma Stadio Olimpico
27.07.2023 – Bari Stadio San Nicola
30.07.2023 – Messina Stadio San Filippo
13.08.2023 – Olbia Red Valley Festival

I numeri degli spettatori sono già straordinari: oltre 300.000 biglietti venduti su una disponibilità di 430mila. A Milano si va verso il secondo esaurito, Firenze ha già 29mila biglietti venduti e anche nelle altre date, anche se mancano ancora mesi, le prevendite sono già ottime ovunque. “Rimarremo i ragazzi della porta accanto anche se faremo un po’ di stadi – tiene a ribadire la band -. Fare situazioni di questo tipo ci carica di responsabilità, ma ci apre anche a un pubblico ancora più grande. Anche quando poi suonavamo davanti a poche persone facevamo ore e ore di sala prove per preparare lo show. Adesso ancora di più. Ci sentiamo veramente carichi di responsabilità, ma abbiamo i piedi per terra. Siamo in sostanza felici di avere questa opportunità dopo tanti anni di lavoro, non solo nostri, ma continuiamo a lavorare giorno per giorno e ce la metteremo tutta per far sì che le date siano indimenticabili. L’etica è quella: più va bene, più ci mettiamo a lavorare, il divismo è alieno al nostro Dna e da quello della terra da cui veniamo”.

Potrebbe interessarti anche

Sarah Mardini e Seán Binder
Lifestyle

Grecia, cade l’accusa di spionaggio per gli attivisti Sarah Mardini e Sean Binder

17 Gennaio 2023
Lilou Wadoux, la prima pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT. Fonte: Ansa
Sport

Chi è Lilou Wadoux, la prima donna pilota della scuderia Ferrari

18 Gennaio 2023
Regole più severe per il codice di abbigliamento delle donne della Camera dei Rappresentanti del Missouri
Lifestyle

Missouri, i legislatori adottano un codice di abbigliamento più severo. Ma è solo per le donne

15 Gennaio 2023

Instagram

  • 💍Abiti bianchi e mazzi rossi. I Maneskin celebrano il loro matrimonio… musicale.

In occasione dell’uscita del nuovo album “Rush!” i quattro ragazzi si sono giurati “unione” eterna nel nome del rock and roll e ognuno di loro ha promesso solennemente agli altri di rimanere insieme per sempre.

#lucenews #maneskin #rush #theysaidyes
  • Ieri a scuola non c
  • È nato il primo avatar che parla la Lis, la Lingua dei segni, un “assistente virtuale empatico e avveniristico”. 

La Lingua dei Segni Italiana, riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano il 19 maggio 2021, adesso aggiornare la propria storia con una nuova data: il 17 gennaio 2023, giorno in cui la stessa Lis abbraccia ufficialmente la contemporanea rivoluzione tecnologica grazie al lancio del primo ‘virtual human’ in Italia capace di produrre e comprendere i segni della lingua che, al giorno d’oggi, è conosciuta da circa 100mila persone su scala nazionale.

Com’è possibile? Grazie all’intelligenza artificiale che rende l’innovazione estremamente empatica. Nella presentazione ufficiale, a Milano, è stato mostrato sullo schermo di un device digitale un uomo che porta il pugno davanti alla bocca, poi incrocia le mani con due dita alzate. È il suo saluto: “Buongiorno”. Risponde una donna, abito nero, orecchini, capelli raccolti in una coda. “Serve qualcosa?” dice con i gesti delle sue mani. La conversazione è tutta in Lis, la lingua dei segni e uno dei due protagonisti del dialogo silenzioso – la donna – non è un umano in carne e ossa, ma un’umana virtuale (di nome Algho), la prima Made in Italy capace di produrre e di comprendere la Lingua italiana dei segni.

Dietro alla realizzazione di questo assistente virtuale avveniristico – e capace di abbattere le barriere – c’è “QuestIT”, company nata come spin-off dell’Università di Siena, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con il Santa Chiara Fab Lab dell’Ateneo toscano e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

“Per innovare il presente serve tanta ricerca e, soprattutto, la tecnologia giusta – afferma Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT –. Grazie a esso, potenziamo la ‘digital accessibility’ e diamo l’opportunità ai cittadini sordi di accedere autonomamente a informazioni e servizi offerti da enti e realtà del territorio come la Pubblica amministrazione e le banche, ma i potenziali campi d’applicazione sono innumerevoli”.

Il video al 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰👆🏽

#lucenews #avatar #linguadeisegni #lis #intelligenzaartificiale
  • "Non toccateci la nostra bidella": un gruppetto di studenti è nel parchetto davanti al liceo artistico Boccioni. Hanno saputo del pendolarismo Napoli-Milano di Giuseppina Giugliano solo dalle cronache, seguite dagli attacchi di quanti le contestano troppe assenze.

E loro non ci stanno: "Lei a scuola c
"Talvolta, in qualche modo, ricorriamo alle bugie nei nostri brani: capita che ci racconti una storia un amico, poi la mettiamo nelle nostre canzoni e diciamo che è nostra, magari mischiandola a storie che ci sono capitate. La stessa cosa succede con le fake news: ripeti una cosa una, due, dieci, cento volte e alla fine è come se diventasse vera. Volevamo fare un album vero e quindi ne abbiamo fatto uno anche un po' autoreferenziale in certi punti. Lo si capisce dalla prima canzone Zen, che parla di quanto sia difficile fare ogni tanto questo mestiere. Anche se siamo dei privilegiati a fare il lavoro dei nostri sogni, la pressione, la competizione che c’è fuori a volte sembra schiacciarci o almeno a noi sembra così. È un rischio parlare di una cosa autoreferenziale in una canzone, ma la trap, il rap, negli ultimi anni ci hanno insegnato che parlare di noi stessi può essere terapeutico per noi e interessante per il pubblico. Quindi ci siamo detti facciamolo ed è nato il nostro quinto album". Sono un fiume in piena i Pinguini Tattici Nucleari. Dopo aver ricevuto l’MTV Europe Music Award come migliori artisti italiani al MTV Europe Music Award 2022 (erano nominati con Ariete, Blanco, Elodie e i Maneskin) la band bergamasca torna alla ribalta più vera che mai con il nuovo, attesissimo album, "Fake News", che è stato anticipato dai singoli Giovani Wannabe (triplo platino) e Ricordi (certificato platino e per la sesta settimana consecutiva primo in classifica EarOne). Fake News è disponibile per Columbia Records/Sony Music Italy in tutti gli store, su tutte le piattaforme digitali, in cd e vinile con quattro differenti cover, con altrettante fake story in copertina, riferite al mondo popolato di musica e storie raccontate da Riccardo Zanotti alla chitarra e alla voce, Elio Biffi alla fisarmonica, alle tastiere e alla voce, Simone Pagani al basso, Matteo Locati alla batteria, Nicola Buttafuoco e Lorenzo Pasini alle chitarre. Cioè dai Pinguini Tattici Nucleari.
Pinguini Tattici Nucleari
In un mondo dell’informazione (o della disinformazione) sempre più governato da algoritmi, dove le fake news si diffondono alla velocità di un click , il nuovo disco dei Pinguini tenta invece raccontarci - in 14 brani - qualcosa di vero, in parte riferita agli ultimi due anni in cui imperversava il Covid, ma non solo. Il tutto con la genuinità e l’estro che sono un po' i biglietti da visita di questa convincente band. "Dal rapporto con il confinamento, il lockdown sono nate anche canzoni di solitudine – spiegano -. Per noi lo stare insieme è sempre stato importante perché prima di tutto siamo una band e pensiamo che le risposte ai mali della vita siano sempre indissolubilmente comunitarie: i problemi si fronteggiano insieme, ci completiamo a vicenda. Poi ciascuno suona il suo strumento, ma essere un gruppo è importante come valore. Vogliamo diffondere il concetto e ci piace l’idea che un ragazzino abbia punto di vista: ti insegna l’importanza della squadra per affrontare la vita". Come avete vissuto la solitudine del periodo pandemico? "Per noi è stata micidiale, ci siamo sentiti un po' prede dello sconforto. Lo ribadiamo in canzoni un po' intimiste, come Hikikomori che parlano di questa desolata solitudine. Ci sembrava ipocrita non parlarne dopo due anni di assenza dai palchi, che sono il nostro bioma, non potevamo fare finta che non fosse successo niente e proporre solo canzoni d’amore spassionate che potevano difettare di quel pizzico di onestà e di verità che volevamo mettere in questo album che, quasi a contrasto, abbiamo chiamato ossimoricamente Fake News".
Fake News è il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari
È un lavoro nato di getto? "È stato un album difficile, ci abbiamo messo parecchio tempo a registrarlo e a partorirlo creativamente: la stesura del primo arrangiamento risale a un anno e mezzo fa e alcune canzoni hanno avuto parecchie gestazioni, rimescolamenti, prima di avere la struttura definitiva. Anche per questo lo sentiamo come un album maturo, anche se secondo noi la maturità è un po' l’anticamera per diventare marci. E quindi continuiamo a sentirci ancora ragazzini, pur rendendoci conto che le nostre creazioni sono ricche di dibattiti e confronti, che possono rallentare il processo, ma che alimentano la gioia, l’allegria di aver realizzato un album come questo, di cui anche il nostro pubblico può percepire tutto il lavoro che c’è stato dietro. Il contrario di quello che succede oggi. In un mondo in cui le band stanno scomparendo e la gente sta dietro solo a quello che fa il front man, noi andiamo contro corrente". E ne siete fieri? "Come non esserlo se poi il risultato è questo disco ampio e vario, pieno di pezzi in cui, pur rimanendo in un solco di comprensibilità generale, siamo riusciti ad andare in direzioni diverse e sperimentali. Ci sono dei brani che cercano di strizzare l’occhio da un lato e dall’altro a modalità un diverse di fare musica dal pop tradizionale. Ci sono dei pezzi uptempo, dal ritmo veloce e fresco, come la musica che ha superato la trap e sta andando oltre in quella dimensione, come la drill. Poi ci sono brani cantautorali, con dietro delle storie, che sono un tentativo di andare oltre la simpatica frase instagrammabile per un discorso più complesso che riesca a raccontare almeno uno sprazzo di quello che è la nostra società contemporanea o quantomeno della nostra generazione, quello che viviamo noi. A esempio un canzone come Cena di classe cerca di fare capire come quelli della nostra generazione vivono il crescere, l’andare avanti incontrando gli ostacoli della vita. In questo album c’è anche più rock, più ritmo, che dal vivo è ancora più coinvolgente".

Il tour negli stadi

Il tour negli stadi di Fake News
A proposito di concerti sono già attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster le prevendite per il tour negli stadi 2023: 07.07.2023 - Venezia Parco San Giuliano Mestre - data zero 11.07.2023 - Milano Stadio San Siro - sold out 12.07.2023 - Milano Stadio San Siro 15.07.2023 - Firenze Stadio Artemio Franchi 19.07.2023 - Torino Stadio Olimpico 23.07.2023 - Roma Stadio Olimpico - sold out 24.07.2023 - Roma Stadio Olimpico 27.07.2023 - Bari Stadio San Nicola 30.07.2023 - Messina Stadio San Filippo 13.08.2023 - Olbia Red Valley Festival I numeri degli spettatori sono già straordinari: oltre 300.000 biglietti venduti su una disponibilità di 430mila. A Milano si va verso il secondo esaurito, Firenze ha già 29mila biglietti venduti e anche nelle altre date, anche se mancano ancora mesi, le prevendite sono già ottime ovunque. "Rimarremo i ragazzi della porta accanto anche se faremo un po’ di stadi – tiene a ribadire la band -. Fare situazioni di questo tipo ci carica di responsabilità, ma ci apre anche a un pubblico ancora più grande. Anche quando poi suonavamo davanti a poche persone facevamo ore e ore di sala prove per preparare lo show. Adesso ancora di più. Ci sentiamo veramente carichi di responsabilità, ma abbiamo i piedi per terra. Siamo in sostanza felici di avere questa opportunità dopo tanti anni di lavoro, non solo nostri, ma continuiamo a lavorare giorno per giorno e ce la metteremo tutta per far sì che le date siano indimenticabili. L’etica è quella: più va bene, più ci mettiamo a lavorare, il divismo è alieno al nostro Dna e da quello della terra da cui veniamo".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto