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Home » Sport » Ambra Sabatini ospite della “Barberino Run”: “Qui per sensibilizzare sul tema della diversità”

Ambra Sabatini ospite della “Barberino Run”: “Qui per sensibilizzare sul tema della diversità”

L'atleta paralimpica è “ambassador” di Barberino Designer Outlet: "E' un modello positivo di determinazione e accettazione di sé"

Redazione
30 Ottobre 2022
L'atleta paralimpica Ambra Sabatini

L'atleta paralimpica Ambra Sabatini

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Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo, è ospite della “Barberino Run”, gara nazionale di corsa su strada, individuale maschile, femminile e di società, sulla distanza dei 10 km, inserita nel calendario nazionale Fidal, in programma oggi, domenica 30 ottobre, a Barberino di Mugello. Alla partenza, per dare il saluto di benvenuto e il segnale di start, ma anche all’arrivo, per premiare i vincitori, è presente l’atleta ventenne toscana che è “ambassador” di Barberino Designer Outlet.

Ambra Sabatini (Instagram)
Ambra Sabatini (Instagram)

Classe 2002, nata a Livorno, cresciuta a Porto Ercole e ora trasferitasi a Roma, nella caserma delle Fiamma Gialle, Sabatini si è dedicata sin da piccola allo sport e in particolare all’atletica leggera. Poi, la giovane campionessa ha dovuto affrontare esperienze profonde e difficili, come sopravvivere a un incidente in scooter sulle strade dell’Argentario perdendo una gamba. Non ha però mai perso la voglia di mettersi in gioco né l’orgoglio di essere “perfettamente imperfetta”, come recita la frase che si è tatuata sulla pelle.

Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo (Instagram)
Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo (Instagram)

“Da quest’anno sono ambasciatrice di Barberino Designer Outlet – spiega – e per me è un grande onore. Sono infatti molto legata a questi luoghi, sia perché, mentre mio fratello giocava nelle giovanili della Fiorentina, io venivo qui a fare shopping, sia perché io stessa partecipavo spesso alla Mugello Run. Essere ambasciatrice di una realtà così importante mi permette di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della diversità, sull’importanza di vedere del buono in ogni caratteristica che abbiamo”. Le difficoltà non le hanno tolto quella forza e quel sorriso contagioso che la contraddistinguono. “Quando corri devi contare soltanto sulle tue forze: il risultato dipende unicamente da te, è una prova con te stessa. Dopo l’incidente ricominciare a correre di nuovo è stata la mia sfida. Il senso di libertà che ti dà il tracciato, la pista, l’adrenalina che ti sale con lo sforzo sui muscoli e la tensione nelle spalle sono rimaste immutate nella vita, prima e dopo l’incidente” sostiene l’atleta che anche durante alla “Barberino Run” ha portato la sua energia e determinazione. “Sono felice di ritornare nella mia Toscana – spiega la campionessa – e in luoghi che mi sono cari anche per lanciare un messaggio. È importante far capire a tutti che lo sport è una buona abitudine da prendere, una valvola di sfogo, un modo per tenersi in forma e in salute. Nessuno deve sentirsi escluso”.

Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Ambra Sabatini, “ambassador” di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)

Sabatini è “un esempio dal punto di vista sportivo e, allo stesso tempo, un modello positivo di determinazione e accettazione di sé con i suoi valori sani e autentici, d’ispirazione per le giovani generazioni” recita la nota di Barberino Designer Outlet spiegando la scelta dell’ambassador “di un ampio progetto che abbraccia diversi elementi: moda, inclusione, sport e la forza del legame con il proprio territorio. Attraverso il volto di Ambra, abbiamo deciso di parlare alle nuove generazioni presentando un’atleta, ma soprattutto una donna, con un messaggio puro, forte e positivo”.

Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Ambra Sabatini, “ambassador” di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)

Gli impegni da “ambassador”, comunque, non la distraggono dai futuri impegni agonistici. “In arrivo – prosegue Sabatini – ci sono i Mondiali di Parigi del prossimo anno, che saranno anche un’ottima tappa di avvicinamento alle Paralimpiadi 2024, sempre a Parigi. Sto lavorando duro e mi aspettano mesi altrettanto impegnativi”. D’altronde la ventenne non è mai spaventata davanti alle sfide. “Mi è sempre piaciuto l’agonismo – spiega – fin da quando facevo il mezzo fondo. E dopo l’incidente del 2019 tornare a gareggiare è stato subito il mio obbiettivo. Nel 2020 ho ripreso a correre ma temevo di non fare in tempo per le Paralimpiadi, previste in quello stesso anno. Poi sono state posticipate a causa del Covid e tutto è cambiato”. Con il record mondiale di velocità a Tokyo e le foto di Ambra, raggiante, con il tricolore e la medaglia stretta in mano.

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Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

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Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo, è ospite della “Barberino Run”, gara nazionale di corsa su strada, individuale maschile, femminile e di società, sulla distanza dei 10 km, inserita nel calendario nazionale Fidal, in programma oggi, domenica 30 ottobre, a Barberino di Mugello. Alla partenza, per dare il saluto di benvenuto e il segnale di start, ma anche all’arrivo, per premiare i vincitori, è presente l’atleta ventenne toscana che è “ambassador” di Barberino Designer Outlet.
Ambra Sabatini (Instagram)
Ambra Sabatini (Instagram)
Classe 2002, nata a Livorno, cresciuta a Porto Ercole e ora trasferitasi a Roma, nella caserma delle Fiamma Gialle, Sabatini si è dedicata sin da piccola allo sport e in particolare all’atletica leggera. Poi, la giovane campionessa ha dovuto affrontare esperienze profonde e difficili, come sopravvivere a un incidente in scooter sulle strade dell’Argentario perdendo una gamba. Non ha però mai perso la voglia di mettersi in gioco né l’orgoglio di essere “perfettamente imperfetta”, come recita la frase che si è tatuata sulla pelle.
Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo (Instagram)
Ambra Sabatini, l’atleta paralimpica più veloce del mondo (Instagram)
“Da quest’anno sono ambasciatrice di Barberino Designer Outlet – spiega – e per me è un grande onore. Sono infatti molto legata a questi luoghi, sia perché, mentre mio fratello giocava nelle giovanili della Fiorentina, io venivo qui a fare shopping, sia perché io stessa partecipavo spesso alla Mugello Run. Essere ambasciatrice di una realtà così importante mi permette di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della diversità, sull’importanza di vedere del buono in ogni caratteristica che abbiamo”. Le difficoltà non le hanno tolto quella forza e quel sorriso contagioso che la contraddistinguono. “Quando corri devi contare soltanto sulle tue forze: il risultato dipende unicamente da te, è una prova con te stessa. Dopo l’incidente ricominciare a correre di nuovo è stata la mia sfida. Il senso di libertà che ti dà il tracciato, la pista, l’adrenalina che ti sale con lo sforzo sui muscoli e la tensione nelle spalle sono rimaste immutate nella vita, prima e dopo l’incidente” sostiene l’atleta che anche durante alla “Barberino Run” ha portato la sua energia e determinazione. “Sono felice di ritornare nella mia Toscana – spiega la campionessa - e in luoghi che mi sono cari anche per lanciare un messaggio. È importante far capire a tutti che lo sport è una buona abitudine da prendere, una valvola di sfogo, un modo per tenersi in forma e in salute. Nessuno deve sentirsi escluso”.
Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Sabatini è “un esempio dal punto di vista sportivo e, allo stesso tempo, un modello positivo di determinazione e accettazione di sé con i suoi valori sani e autentici, d’ispirazione per le giovani generazioni” recita la nota di Barberino Designer Outlet spiegando la scelta dell’ambassador “di un ampio progetto che abbraccia diversi elementi: moda, inclusione, sport e la forza del legame con il proprio territorio. Attraverso il volto di Ambra, abbiamo deciso di parlare alle nuove generazioni presentando un’atleta, ma soprattutto una donna, con un messaggio puro, forte e positivo”.
Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Ambra Sabatini, "ambassador" di Barberino Designer Outlet (foto: Barberino Designer Outlet)
Gli impegni da “ambassador”, comunque, non la distraggono dai futuri impegni agonistici. “In arrivo – prosegue Sabatini – ci sono i Mondiali di Parigi del prossimo anno, che saranno anche un’ottima tappa di avvicinamento alle Paralimpiadi 2024, sempre a Parigi. Sto lavorando duro e mi aspettano mesi altrettanto impegnativi”. D’altronde la ventenne non è mai spaventata davanti alle sfide. “Mi è sempre piaciuto l’agonismo – spiega - fin da quando facevo il mezzo fondo. E dopo l’incidente del 2019 tornare a gareggiare è stato subito il mio obbiettivo. Nel 2020 ho ripreso a correre ma temevo di non fare in tempo per le Paralimpiadi, previste in quello stesso anno. Poi sono state posticipate a causa del Covid e tutto è cambiato”. Con il record mondiale di velocità a Tokyo e le foto di Ambra, raggiante, con il tricolore e la medaglia stretta in mano.
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