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Home » Attualità » La diversità raccontata come ricchezza e opportunità. Al via a Firenze il cantiere di Equivalenze

La diversità raccontata come ricchezza e opportunità. Al via a Firenze il cantiere di Equivalenze

Il 6,7,8 ottobre all'interno del PARC, Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7. Una tre giorni aperta a tutti, all'insegna delle arti espressive

Maurizio Costanzo
6 Ottobre 2022
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La diversità, raccontata come opportunità di ricchezza e valore. Accade a Firenze dove torna Equivalenze, Cantiere delle Diversità, una tre giorni di talk, laboratori espressivi e corporei, dove non mancheranno mostre, incontri tematici e momenti di condivisione e confronto su questo tema. Nelle intenzioni dei suoi promotori, Equivalenze vuole essere un’opportunità per rileggere e rinarrare la diversità come opportunità di innovazione e cambiamento, valorizzando i talenti, favorendo le capacità di adattamento e l’empatia come preziosa abilità trasversale nella costruzione della relazione con l’altro. Un viaggio di apertura a nuovi mondi, nuove visioni, nuovi occhi. Un modo di stare e sentire creativamente l’altro, attraverso il movimento, il contatto, lo sguardo e il cuore, il motore del cambiamento.

Equivalenze: la diversità è un valore attraverso le arti espressive

Equivalenze, Cantiere di Diversità è giunto alla quarta edizione

In tutto 40 eventi gratuiti, aperti a tutti, senza limiti di età, dai sei anni in su, fruibili dai singoli cittadini e comunità come da scuole e imprese. Si tratta di un format originale che sceglie le arti espressive come mezzo per abbattere le barriere del pregiudizio e incontrare l’altro e, il movimento del corpo come tramite per suscitare un’apertura della mente e del cuore. Nel ricco programma ci sono laboratori di danza come di teatro, di scrittura e di musica, ma anche seminari in cui si potrà sperimentare bioenergetica, yoga, meditazione, artigianato artistico. E non mancano laboratori di orientamento professionale e progetti di mediazione rivolti alle imprese e alle scuole. Si tratta di un viaggio esperienziale nella diversità che passa attraverso il corpo, che ha l’obiettivo di portare le persone a riconoscere le proprie emozioni di fronte a ciò che è diverso e a esprimerle in modo empatico. L’iniziativa, che si svolge nell’ambito del Festival dei Diritti del Comune di Firenze, è organizzata da Cooperativa Il Girasole e C.A.T. cooperativa sociale che hanno unito le loro esperienze e risorse sulla formazione e la valorizzazione delle differenze in una campagna di divulgazione permanente della diversità, come espressione di bellezza e ricchezza.

I lavori sono stati aperti dalle assessore del Comune di Firenze all’educazione e welfare Sara Funaro e a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. Equivalenze propone al suo interno anche un percorso selezionato di appuntamenti per le imprese che si vogliano avvicinare, o che stiano già sperimentando, modelli alternativi di gestione aziendale in cui i temi dello sviluppo sostenibile, della diversità e dell’inclusione facciano parte degli asset strategici d’impresa. Tre giornate, dunque,  per favorire l’incontro con la diversità presente nelle storie e nei vissuti delle persone e, di conseguenza, nella vita reale, per abbattere stereotipi e pregiudizi attraverso la prossimità. Un appuntamento di confronto e scambio imperdibile, nella cornice delle Cascine a Firenze. L’idea è partita da alcuni confronti conoscitivi tra aziende interessate. “L’entusiasmo e l’energia che abbiamo incontrato, la voglia di comunicare e di cambiamento – commenta Monica Reis Danai, una delle promotrici dell’iniziativa – ci ha convinto a strutturare un percorso per lavorare insieme in modo costante”. Un progetto che per gli organizzatori vuole essere un incubatore all’interno del quale le imprese potranno condividere, creare relazioni durature e anche apprendere strumenti d’innovazione, con laboratori e spazi di formazione su nuovi modelli di leadership.

Lo scopo ultimo è la creazione di partnership, ovvero di una rete di organizzazioni impegnate per rispondere alla loro buona causa migliorando il proprio impatto economico, sociale e ambientale e partecipando ad una economia inclusiva, duratura e sostenibile. Uno dei primi laboratori sarà proprio quello che si è tenuto giovedì 6 ottobre ad Equivalenze dedicato allo U.lab, la Teoria U di Otto Scharmer, detta anche Teoria del punto cieco della leadership, come utile punto di partenza per riflettere sulle modalità grazie alle quali le aziende, e le organizzazioni in genere, reagiscono a momenti di crisi. Il laboratorio si propone di far sperimentare quattro livelli di ascolto e di trasferire una metodologia di lavoro per raggiungere un ascolto generativo, utile ad identificare intenti condivisi e a creare partnership. Un approccio basato sull’ascolto, con mente aperta e connessione emotiva, direzionato all’attivazione di un cambiamento di strategie. Un laboratorio aperto a tutte le imprese che vorranno partecipare, gratuitamente, prenotando la loro presenza.

I partner dell’iniziativa

Tra i partner che hanno già aderito tante storie d’impresa interessanti, ognuna diversa dall’altra, con in comune la volontà di unire business e sostenibilità. Il risultato è che sono già in attivo progetti e partnership virtuose, nate grazie a momenti di incontro e condivisione. Simona Innocenti è erede di una lunga tradizione familiare nella pelletteria, titolare del brand Bis Bag, il cui motto è dare una seconda vita alla pelle attraverso il recupero degli scarti di lavorazione, creando prodotti made in Italy, colorati, eccellenti e sostenibili. L’azienda, sensibile ai temi dell’inclusione sociale, si è incontrata con l’agenzia Toscana Formazione, diventando capofila di un progetto solidale di tirocini riservati ai detenuti in sette diverse fabbriche di pelletteria fiorentine. Arum, impegnata nell’agricoltura e nel turismo ecosostenibile nella montagna pistoiese, e Coltibio, realtà agricola biologica che offre lavoro a persone svantaggiate, hanno condiviso la creazione di squadre di lavoratori in condizioni di svantaggio, impiegate per raccogliere, potare, effettuare manutenzione. È ispirata da una visione di economia circolare e sostenibile anche la realtà di Amblè con gli Orti Dipinti a Firenze, esperienza di Community Garden in cui i proventi di molte attività sostengono laboratori di orticoltura per ragazzi con disabilità o iniziative di sensibilizzazione, come Cucina Madre, piatti tipici del paese di provenienza, cucinati e presentati da ragazzi rifugiati, nato in collaborazione con l’agenzia di formazione professionale Cescot.

Artigianato di eccellenza e sostenibilità si incontrano in Coop flò, sartoria sociale e concept store in Lungarno Corsini a Firenze, che ha selezionato alcuni dei migliori designer italiani e costruito un team di professionisti in grado di creare occasioni di lavoro per sostenere chi vive un momento di difficoltà. E ancora, le esperienze di Art21 società di servizi nel campo della moda impegnata nella formazione e gestione di laboratori sartoriali per persone con disabilità oppure quelle dell’Atelier Degli Artigianelli, un’associazione della città di Firenze che attraverso corsi, laboratori ed incontri si propone di diffondere le conoscenze riferite ai mestieri d’arte legati al mondo della carta. Schluderbacher Srl, specializzata nell’ambito dell’automazione industriale e robotica, vede il titolare impegnato nella progettazione e realizzazione percorsi, workshops finalizzati alla crescita e alla consapevolezza personale.

Equivalenze Cantiere delle diversità sarà ospitato all’interno del PARC, Performing Arts Research Centre, Firenze Piazzale delle Cascine 4/5/7. Gli eventi si svolgeranno al Parc Bistrò e Sala Polivalente Pianoterra Sala Riunioni e Sala Librerie al quarto Piano, e i pianerottoli sono raggiungibili con scale e ascensori. Tutte le iniziative sono gratuite, su prenotazione. Per prenotare occorre scrivere o chiamare: [email protected] oppure chiamare 3914159538. All’arrivo registrarsi presso l’infopoint del Parc.

 

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L’adolescente originaria della regione dell’Arkhangelsk (che si trova a nord-ovest della Russia) da alcuni mesi si trova agli arresti domiciliari, nell’appartamento della madre a Severodvinsk. Un dispositivo di localizzazione, che le hanno applicato alla caviglia, ne traccia ogni spostamento: non è autorizzata ad accedere a Internet né a comunicare con l’esterno.

La ragazza è stata definita terrorista ed estremista e messa sullo stesso piano di talebani e appartenenti a Isis e al Qaeda. La sua colpa? Aver condiviso su Instagram una storia sull’esplosione del ponte di Crimea in ottobre scorso, criticando la Russia per aver invaso l’Ucraina. La studentessa Krivtsova, secondo quanto riporta la Cnn, “sta anche affrontando accuse penali per aver screditato l’esercito russo in un presunto repost critico della guerra in una chat studentesca sul social network russo Vk”. 

Le posizioni dell’allieva della scuola di scienze sociali dell’Università federale dell’Artico (Narfu) in merito all’invasione della Russia in Ucraina sono ben chiare, tanto che la giovane si è tatuata sulla caviglia la faccia del presidente russo Vladimir Putin su un corpo di un ragno. Accanto, la parole “il Grande Fratello ti sta guardando”.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #russia
La diversità, raccontata come opportunità di ricchezza e valore. Accade a Firenze dove torna Equivalenze, Cantiere delle Diversità, una tre giorni di talk, laboratori espressivi e corporei, dove non mancheranno mostre, incontri tematici e momenti di condivisione e confronto su questo tema. Nelle intenzioni dei suoi promotori, Equivalenze vuole essere un'opportunità per rileggere e rinarrare la diversità come opportunità di innovazione e cambiamento, valorizzando i talenti, favorendo le capacità di adattamento e l’empatia come preziosa abilità trasversale nella costruzione della relazione con l’altro. Un viaggio di apertura a nuovi mondi, nuove visioni, nuovi occhi. Un modo di stare e sentire creativamente l’altro, attraverso il movimento, il contatto, lo sguardo e il cuore, il motore del cambiamento.

Equivalenze: la diversità è un valore attraverso le arti espressive

Equivalenze, Cantiere di Diversità è giunto alla quarta edizione
In tutto 40 eventi gratuiti, aperti a tutti, senza limiti di età, dai sei anni in su, fruibili dai singoli cittadini e comunità come da scuole e imprese. Si tratta di un format originale che sceglie le arti espressive come mezzo per abbattere le barriere del pregiudizio e incontrare l'altro e, il movimento del corpo come tramite per suscitare un’apertura della mente e del cuore. Nel ricco programma ci sono laboratori di danza come di teatro, di scrittura e di musica, ma anche seminari in cui si potrà sperimentare bioenergetica, yoga, meditazione, artigianato artistico. E non mancano laboratori di orientamento professionale e progetti di mediazione rivolti alle imprese e alle scuole. Si tratta di un viaggio esperienziale nella diversità che passa attraverso il corpo, che ha l’obiettivo di portare le persone a riconoscere le proprie emozioni di fronte a ciò che è diverso e a esprimerle in modo empatico. L'iniziativa, che si svolge nell’ambito del Festival dei Diritti del Comune di Firenze, è organizzata da Cooperativa Il Girasole e C.A.T. cooperativa sociale che hanno unito le loro esperienze e risorse sulla formazione e la valorizzazione delle differenze in una campagna di divulgazione permanente della diversità, come espressione di bellezza e ricchezza. I lavori sono stati aperti dalle assessore del Comune di Firenze all’educazione e welfare Sara Funaro e a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. Equivalenze propone al suo interno anche un percorso selezionato di appuntamenti per le imprese che si vogliano avvicinare, o che stiano già sperimentando, modelli alternativi di gestione aziendale in cui i temi dello sviluppo sostenibile, della diversità e dell’inclusione facciano parte degli asset strategici d’impresa. Tre giornate, dunque,  per favorire l’incontro con la diversità presente nelle storie e nei vissuti delle persone e, di conseguenza, nella vita reale, per abbattere stereotipi e pregiudizi attraverso la prossimità. Un appuntamento di confronto e scambio imperdibile, nella cornice delle Cascine a Firenze. L’idea è partita da alcuni confronti conoscitivi tra aziende interessate. "L’entusiasmo e l’energia che abbiamo incontrato, la voglia di comunicare e di cambiamento - commenta Monica Reis Danai, una delle promotrici dell’iniziativa – ci ha convinto a strutturare un percorso per lavorare insieme in modo costante". Un progetto che per gli organizzatori vuole essere un incubatore all’interno del quale le imprese potranno condividere, creare relazioni durature e anche apprendere strumenti d’innovazione, con laboratori e spazi di formazione su nuovi modelli di leadership. Lo scopo ultimo è la creazione di partnership, ovvero di una rete di organizzazioni impegnate per rispondere alla loro buona causa migliorando il proprio impatto economico, sociale e ambientale e partecipando ad una economia inclusiva, duratura e sostenibile. Uno dei primi laboratori sarà proprio quello che si è tenuto giovedì 6 ottobre ad Equivalenze dedicato allo U.lab, la Teoria U di Otto Scharmer, detta anche Teoria del punto cieco della leadership, come utile punto di partenza per riflettere sulle modalità grazie alle quali le aziende, e le organizzazioni in genere, reagiscono a momenti di crisi. Il laboratorio si propone di far sperimentare quattro livelli di ascolto e di trasferire una metodologia di lavoro per raggiungere un ascolto generativo, utile ad identificare intenti condivisi e a creare partnership. Un approccio basato sull’ascolto, con mente aperta e connessione emotiva, direzionato all’attivazione di un cambiamento di strategie. Un laboratorio aperto a tutte le imprese che vorranno partecipare, gratuitamente, prenotando la loro presenza.

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