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Equivalenze_lab (1)
La diversità, raccontata come opportunità di ricchezza e valore. Accade a Firenze dove torna Equivalenze, Cantiere delle Diversità, una tre giorni di talk, laboratori espressivi e corporei, dove non mancheranno mostre, incontri tematici e momenti di condivisione e confronto su questo tema. Nelle intenzioni dei suoi promotori, Equivalenze vuole essere un'opportunità per rileggere e rinarrare la diversità come opportunità di innovazione e cambiamento, valorizzando i talenti, favorendo le capacità di adattamento e l’empatia come preziosa abilità trasversale nella costruzione della relazione con l’altro. Un viaggio di apertura a nuovi mondi, nuove visioni, nuovi occhi. Un modo di stare e sentire creativamente l’altro, attraverso il movimento, il contatto, lo sguardo e il cuore, il motore del cambiamento.
In tutto 40 eventi gratuiti, aperti a tutti, senza limiti di età, dai sei anni in su, fruibili dai singoli cittadini e comunità come da scuole e imprese. Si tratta di un format originale che sceglie le arti espressive come mezzo per abbattere le barriere del pregiudizio e incontrare l'altro e, il movimento del corpo come tramite per suscitare un’apertura della mente e del cuore. Nel ricco programma ci sono laboratori di danza come di teatro, di scrittura e di musica, ma anche seminari in cui si potrà sperimentare bioenergetica, yoga, meditazione, artigianato artistico. E non mancano laboratori di orientamento professionale e progetti di mediazione rivolti alle imprese e alle scuole. Si tratta di un viaggio esperienziale nella diversità che passa attraverso il corpo, che ha l’obiettivo di portare le persone a riconoscere le proprie emozioni di fronte a ciò che è diverso e a esprimerle in modo empatico. L'iniziativa, che si svolge nell’ambito del Festival dei Diritti del Comune di Firenze, è organizzata da Cooperativa Il Girasole e C.A.T. cooperativa sociale che hanno unito le loro esperienze e risorse sulla formazione e la valorizzazione delle differenze in una campagna di divulgazione permanente della diversità, come espressione di bellezza e ricchezza. I lavori sono stati aperti dalle assessore del Comune di Firenze all’educazione e welfare Sara Funaro e a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. Equivalenze propone al suo interno anche un percorso selezionato di appuntamenti per le imprese che si vogliano avvicinare, o che stiano già sperimentando, modelli alternativi di gestione aziendale in cui i temi dello sviluppo sostenibile, della diversità e dell’inclusione facciano parte degli asset strategici d’impresa. Tre giornate, dunque, per favorire l’incontro con la diversità presente nelle storie e nei vissuti delle persone e, di conseguenza, nella vita reale, per abbattere stereotipi e pregiudizi attraverso la prossimità. Un appuntamento di confronto e scambio imperdibile, nella cornice delle Cascine a Firenze. L’idea è partita da alcuni confronti conoscitivi tra aziende interessate. "L’entusiasmo e l’energia che abbiamo incontrato, la voglia di comunicare e di cambiamento - commenta Monica Reis Danai, una delle promotrici dell’iniziativa – ci ha convinto a strutturare un percorso per lavorare insieme in modo costante". Un progetto che per gli organizzatori vuole essere un incubatore all’interno del quale le imprese potranno condividere, creare relazioni durature e anche apprendere strumenti d’innovazione, con laboratori e spazi di formazione su nuovi modelli di leadership. Lo scopo ultimo è la creazione di partnership, ovvero di una rete di organizzazioni impegnate per rispondere alla loro buona causa migliorando il proprio impatto economico, sociale e ambientale e partecipando ad una economia inclusiva, duratura e sostenibile. Uno dei primi laboratori sarà proprio quello che si è tenuto giovedì 6 ottobre ad Equivalenze dedicato allo U.lab, la Teoria U di Otto Scharmer, detta anche Teoria del punto cieco della leadership, come utile punto di partenza per riflettere sulle modalità grazie alle quali le aziende, e le organizzazioni in genere, reagiscono a momenti di crisi. Il laboratorio si propone di far sperimentare quattro livelli di ascolto e di trasferire una metodologia di lavoro per raggiungere un ascolto generativo, utile ad identificare intenti condivisi e a creare partnership. Un approccio basato sull’ascolto, con mente aperta e connessione emotiva, direzionato all’attivazione di un cambiamento di strategie. Un laboratorio aperto a tutte le imprese che vorranno partecipare, gratuitamente, prenotando la loro presenza.
Equivalenze: la diversità è un valore attraverso le arti espressive
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Equivalenze, Cantiere di Diversità è giunto alla quarta edizione