Bebe Vio grandis vince l’oro in Coppa del Mondo a Varsavia: prossima tappa Parigi 2024

La fuoriclasse azzurra ha trionfato nella gara fioretto, categoria B, sbaragliando tutte le avversarie al primo rientro in pedana nel 2024. Il prossimo appuntamento è ai Giochi Paralimpici

5 luglio 2024
Bebe Vio Grandis (foto di repertorio / Ansa)

Bebe Vio Grandis (foto di repertorio / Ansa)

Primo trionfo del 2024 per Beatrice ‘Bebe’ Vio Grandis: la schermitrice paralimpica campionessa di tutto torna in gara e torna a vincere a Varsavia. La fuoriclasse azzurra ha superato tutte le avversarie conquistando la medaglia d’oro nel fioretto femminile categoria B all'ultima tappa di Coppa del Mondo prima dei Giochi Paralimpici di Parigi, al via a fine agosto.

La straordinaria prova di Bebe Vio Grandis è iniziata con il successo per 15-9 negli ottavi di finale contro l'atleta di Hong Kong Chung. Nei quarti vittoria mai in discussione per l'atleta delle Fiamme Oro, che ha avuto la meglio sull'ucraina Doloh 15-3. In semifinale, la campionessa azzurra ha superato con un altro netto risultato, 15-4, la coreana Cho accedendo così nel match valido per l'oro. E finale non è stata da meno, chiudendo il percorso netto con il dominio fin dalle prime battute sulla thailandese Jana, travolta 15-2. Un ritorno alla vittoria per Bebe dopo lo stop precauzionale nei quarti di finale agli Europei di Parigi.

Nella capitale polacca, però, oggi brilla anche la medaglia d'argento per Edoardo Giordan nella sciabola maschile A (terzo podio per l'Italia che ieri aveva visto il bronzo di Matteo Dei Rossi). L'azzurro, primo del ranking e numero 1 del tabellone, nei primi due match di giornata ha superato prima il giapponese Kano 15-6 e poi il tedesco Haupt 15-5 conquistando la certezza del podio. Ancora un atleta teutonico sulla strada del romano delle Fiamme Oro che in semifinale ha superato con il punteggio di 15-8 Schmidt. La prova di Edo si è poi fermata in finale contro il britannico Gilliver, che ha avuto la meglio per 15-9. Un secondo posto comunque di grande valore per il laziale, a poco meno di due mesi dai Giochi Paralimpici.