Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Cosa sta succedendo a Paola Egonu? Addio al sogno azzurro?

Dopo l'Europeo deludente vissuto in panchina per scelta di ct Mazzanti, la pallavolista 24enne rinuncia al trofeo di qualificazione olimpica di Parigi 2024

di MARIANNA GRAZI -
6 settembre 2023
Paola Egonu

Paola Egonu

Paola Egonu dice no all'azzurro, perfino a quello delle possibili Olimpiadi. Dopo il quarto posto all'Europeo, con la nazionale di Mazzanti tornata a casa a mani vuote dopo una cavalcata fino ad allora trionfale, la rottura con la squadra azzurra della fortissima schiacciatrice sembra farsi sempre più vicina.
cosa-succede-a-paola-egonu

Paola Egonu, 24 anni, opposto della Pro Victoria Monza e della nazionale azzurra

Tanto che la 24enne di Cittadella, poche ore dopo la cocente sconfitta con l'Olanda, ha deciso oggi di rinunciare al torneo preolimpico che vedrà impegnata l'Italia dal prossimo 16 settembre in Polonia. Ma come si è arrivati a questo? Perché la pallavolista di punta della nazionale tricolore sembra ora voler dire addio al nostro Paese?

Egonu e la nazionale: un rapporto controverso

Sembra quasi di rivedere la scena di un anno fa, a ottobre, quando pur con la medaglia di bronzo Mondiale al collo, la veneta si era sfogata per i continui insulti razzisti ricevuti, dichiarando in lacrime: "È la mia ultima partita con la Nazionale. Basta, basta, basta". Una reazione più che legittima, a caldo, a cui però, per fortuna, era seguito un ripensamento e il ritorno della giocatrice in maglia azzurra, con un auspicio: "Il sogno? Essere la portabandiera dell’Italia". Ma tra Paola e la delegazione di volley italiana ora sembra essersi rotto qualcosa. Un rapporto controverso, quello dell'opposto con la squadra e con la federazione, che sembra inevitabilmente rotto: Egonu non compare nel gruppo di convocate per il torneo preolimpico a Lodz.
cosa-succede-a-paola-egonu

Dopo il Mondiale dello scorso anno l'opposto azzurro aveva annunciato: "Ultima partita con la nazionale"

Una notizia che era nell'aria e che poi è stata confermata dalla federvolley che, nel pomeriggio di lunedì, ha diramato la lista delle 15 giocatrici, spiegando che è stata una scelta della giocatrice, poi concordata con ct e presidente federale: "Pur ribadendo il proprio attaccamento alla maglia dell'Italia - si legge nella nota - ha concordato con il commissario tecnico e il presidente federale Manfredi di non partecipare al torneo in Polonia per prendersi un periodo di riposo".

L'Europeo in panchina

La rinuncia della 24enne - al centro tra l'altro nelle scorse settimane di una polemica a sua insaputa, quella generata dal libro del generale Vannacci, nella quale non è mai voluta entrare direttamente - arriva dopo un torneo continentale vissuto quasi sempre in panchina, con inevitabili polemiche sulle scelte tecniche. A far discutere, la decisione del ct, che aveva preferito come titolare Ekaterina Antropova, russa naturalizzata che ha avuto il passaporto pochi giorni prima dell'esordio a Verona, che ha in un certo senso sancito la rottura tra i due. C'è da dire che lo stesso Mazzanti non aveva mandato giù le affermazioni fatte da Egonu proprio al termine del mondiale 2022, quando la ragazza aveva paventato l'addio alla nazionale anche a causa del razzismo sempre presente nei suoi confronti. Tema su cui poi era tornata a più riprese, anche dal palco di Sanremo, come co-conduttrice della terza serata del Festival.
cosa-succede-a-paola-egonu

Davide Mazzanti, ct della nazionale femminile italiana di volley

"Il risultato di questo Europeo è molto deludente, non rende giustizia alla nostra nazionale e obbliga a rivedere delle scelte tecniche che si sono rilevate fallimentari", ha commentato al telefono con l'Ansa Francesca Piccinini, l'ex schiacciatrice azzurra oggi commentatrice tv per Sky. C'è poi il capitolo Egonu. "La rinuncia al preolimpico non mi sorprende - sottolinea Piccinini -. Se fossi al suo posto non so se mi rimetterei in discussione. Ha avuto una bella pazienza... Anzi mi devo complimentare con lei che si è fatta trovare sempre pronta ed ha dato il suo aiuto alla squadra". E sul sedicente post che l'opposto azzurro avrebbe scritto e poi cancellato sui social - "I'm free! Worst experience of my life" (Sono libera! Peggior esperienza della mia vita) -, Piccinini sottolinea: "Mi sembra strano che possa aver fatto una cosa del genere, proprio ora che è comunque al centro dell'attenzione". Per il collegiale in Val di Fiemme Davide Mazzanti ha convocato 15 atlete: da questo gruppo saranno scelte le 14 che disputeranno il torneo preolimpico. Ci sono Alessia Orro e Myriam Silla, c'è Ekaterina Antropova. Non c'è quella che molti considerano la più forte schiacciatrice al mondo, Paola Egonu, per sua scelta. Sembra proprio che a Parigi le azzurre dovranno rinunciare a lei, se le cose rimangono tali.

Paola Egonu? "Impulsiva, ma la nazionale senza di lei è utopia"

Chi la conosce bene ha riferito di un periodo di sofferenza per la veneta classe '98, figlia di genitori di nazionalità nigeriana, al ritorno dall'Europeo. Anche se in una serie di storie su Instagram è apparsa sorridente e serena, circondata da alcuni amici durante un aperitivo. Un sorriso, il suo, che probabilmente non riesce a nascondere completamente le ferite. Perché le incomprensioni con lo staff azzurro erano iniziate già al Mondiale dello scorso anno in Olanda, e poi per aveva saltato la Nations League. Eppure lei della nazionale è una bandiera: è stata protagonista dell'argento iridato del 2018 dopo aver giocato la sua prima Olimpiade a Rio nel 2016 e nei club (Novara, Conegliano e i turchi di Vakifbank, l'anno prossimo Milano) è sempre dimostrato un talento incredibile.
cosa-succede-a-paola-egonu

Egonu circondata dagli amici al rientro dall'Europeo (Instagram)

Indubbiamente è una delle migliori e più forti giocatrici al mondo. Forse, anche a causa dei trascorsi fuori e dentro il campo, non ha un carattere facile. Forse, in certi casi, bisogna pensare all'interesse del gruppo, anche se questo significa sacrificare la propria punta di diamante. Anche se, da indiscrezioni, le stesse compagne di nazionale non avrebbero affatto apprezzato le recenti scelte dello staff. "Egonu? Se n'è parlato anche troppo. Paola ha fatto parlare di sé, mi sento coinvolto in tante posizioni, Mazzanti è il mio maestro e voglio bene a Paola, so che pregi e difetti ha. Questa vicenda si è ingigantita e qualcuno ha fatto degli errori, credo che la Nazionale sia tuttora la migliore al mondo per qualità e per quantità. Penso che possano riscattarsi al meglio e auguro loro di qualificarsi alle Olimpiadi". A dirlo  Daniele Santarelli, fresco campione d'Europa alla guida della nazionale femminile della Turchia, ai microfoni di Radio Sportiva. "Paola è una persona impulsiva, non so da cosa sia derivata questa decisione, pensare a una Nazionale senza lei è utopia. L'Italia può puntare al massimo proprio perché c'è lei", ha concluso.