“Il calcio è lo sport più popolare di tutti e per questo è necessario che resti accessibile a chiunque“. E' con questo messaggio che Fabrizio Ravanelli, consulente istituzionale e sportivo del Football Club Olympique de Marseille (OM), il Marsiglia per intendersi, ha presentato la nuova squadra di “calcio per amputati”.
Si tratta del primo club di Ligue 1 ad avere una sezione del genere.
La presentazione
Domenica 19 gennaio, allo stadio Vélodrome, l'ex attaccante della Juventus insieme al presidente dell'OM Pablo Longoria, ha presentato ufficialmente la nuova squadra, con la consegna delle maglie per ciascun giocatore. Saranno nove i calciatori, tra cui diversi nomi noti della nazionale, supervisionati da Romain Alessandrini, ex giocatore del Marsiglia dal 2014 al 2016.
L'impegno verso l'inclusività
Ravanelli ha voluto poi rimarcare l'impegno verso l'inclusività da parte del club: “L'OM attribuisce grande importanza all'inclusività e siamo convinti che questa squadra contribuirà a sostenere i valori del club e a farli brillare, dentro e fuori dal campo“. L'esordio di questi ragazzi è fissato nel fine settimana dell'8/9 febbraio, quando all'OM Campus andrà in scena l'apertura del campionato.
Il movimento in Italia
Se il Marsiglia è il primo club di Ligue 1 ad avere una squadra di calcio per amputati, in Italia il movimento è ben più radicato. Infatti, la Nazionale italiana di Calcio Amputati è stata fondata tra il 2011 e il 2012, sull'idea di Francesco Messori, un ragazzo di Correggio nato con una gamba sola che desiderava praticare calcio fin da piccolo. Da quel momento, il fenomeno è esploso tanto che negli ultimi anni sono nate altre due quadre, solo per citarne alcune.
Il motto del Vicenza: “Vivere la passione per il calcio al di là di qualsiasi barriera“
Il Vicenza Calcio Amputati è nato nel gennaio 2019 dalla volontà di partecipare al primo Campionato Italiano Calcio Amputati promosso dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici Sperimentali). Dopo il secondo posto conquistato, il club non si è mai fermato. Normale per una squadra che fa del suo motto il suo punto di forza: “Molto più che un semplice gioco: è la conquista della libertà e la possibilità di vivere la passione per il calcio al di là di qualsiasi barriera“.
La disabilità come arma vincente
Nel 2021 invece è stata fondata, dal sogno “impossibile“ di Arturo Mariani, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Roma Calcio Amputati. Arturo ha sempre avuto un desiderio: indossare la maglia giallorossa della As Roma, la squadra per la quale fa il tifo. Nato con una gamba sola, non si è mai arreso, anzi ha sempre coltivato la passione per il calcio ed inseguito quel desiderio che finalmente 4 anni fa è riuscito a realizzare. Un altro esempio di come sia sempre possibile trasformare la disabilità in arma vincente.