Porta in braccio l'amico paralizzato alla maratona: l'impresa di Kevin Sinfield

L'ex campione di rugby Rob Burrow è in sedia a rotelle a causa di una patologia motoneuronale, ma è riuscito lo stesso a tagliare il traguardo

di EDOARDO MARTINI -
15 maggio 2023
Kevin Sinfield insieme a Rob Burrow durante la maratona di Leeds (Instagram)

Kevin Sinfield insieme a Rob Burrow durante la maratona di Leeds (Instagram)

Un gesto che va oltre l'amicizia. Potrebbe essere riassunto così quello che ha fatto il rugbista Kevin Sinfield tagliando il traguardo della maratona di Leeds con in braccio il suo amico Rob Burrow, anche lui ex campione di rugby che dal 2019 vive su una sedia a rotelle a causa di una patologia motoneuronale.

Dal campo di rugby alla diagnosi

Burrow, 40 anni, ha giocato per 16 anni nella Rugby League, il campionato a 13. Era considerato "il più piccolo giocatore della Lega" visti i suoi 165 centimetri per 70 chili. Uno scricciolo in uno sport di giganti. La sua vita, però, è cambiata improvvisamente quando gli è stata diagnosticata una malattia del motoneurone, simile alla Sla. Dalla scoperta alla diagnosi della patologia è passato pochissimo, dopodiché il suo fisico si è indebolito parecchio costringendolo a vivere su una carrozzina, con scarsissime possibilità di movimento. Ma non per questo l'ex ala della nazionale inglese si è arreso. Anzi, continua a lottare per la sopravvivere comunicando attraverso un computer.
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Il momento del taglio del traguardo di Kevin Sinfield con in braccio  Rob Burrow (Instagram)

La maratona di Leeds

Nonostante la paralisi infatti, l'ex rugbista è riuscito lo stesso a portare a termine la maratona di Leeds, la prima in 20 anni dedicata a lui. La cosa più bella è che l'impresa è stata realizzata grazie all'aiuto dell'amico di sempre, nonché allenatore della difesa della nazionale, Kevin Sinfield. L'uomo ha spinto la sedia a rotelle per tutti i 42 km e 195 metri, trasportandolo poi oltre il traguardo tenendolo in braccio, in un momento di grande impatto emotivo. La corsa nella città dello Yorkshire è diventata un evento benefico di raccolta fondi per le malattie motoneuronali e Sinfield ha aiutato a racimolare almeno 8 milioni di sterline (9,2 milioni di euro) dal giorno della diagnosi all’amico. La maratona di domenica e la mezza maratona che l’ha affiancata hanno permesso di raccogliere un altro milione di euro. Proprio per questo l'allenatore si è ritenuto molto soddisfatto dell'evento: "Raccogliere fondi per la Motor Neurone Disease Association e per l’ospedale di Leeds è importante, ma questa è stata anche una festa dell’amicizia. È stato importante per la città e non solo". Non a caso il mondo del rugby inglese si è trovato a doversi interrogare su un’annosa questione: la pericolosità dei colpi alla testa e le loro conseguenze a lungo termine. In alcuni casi, come quello di Ryan Jones, ex capitano del Galles, è stata infatti accertata la correlazione tra i traumi ricevuti in carriera e la malattia.

La carriera dell'ex rugbista

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Kevin Sinfield spinge la carrozzina del suo amico Rob Burrow (Instagram)

Ex giocatore professionista di rugby della British Rugby League ha trascorso 16 anni giocando per il Leeds Rhinos nella Super League, prima di ritirarsi nel 2017. In rappresentanza del Regno Unito e del Regno Unito, ha trascorso tutta la sua carriera professionale nel Leeds. È stato conosciuto per molti anni come "il giocatore più piccolo della Super League". Nonostante ciò, è uno dei rugbisti di maggior successo nella storia della competizione, avendo vinto un totale di 8 titoli della Super League e due Challenge Cup. E' stato nominato tre volte nella Super League Dream Team vincendo anche il Trofeo Harry Sunderland per due volte. Il 19 dicembre 2019 è diventata pubblica l'informazione che a Burrow era stata diagnosticata una malattia del motoneurone. Il 30 dicembre 2020, ha ricevuto l'MBE nel titolo di Capodanno 2021 per il suo servizio alla Rugby League e alla comunità delle malattie dei motoneuroni.