Dopo pochi giorni dalla violenza di Capodanno, "ancora un'altra aggressione si è verificata a Roma, il 4 gennaio tra le 22 e le 23, ai danni di una coppia gay, colpita da un gruppo di dieci ragazzi in viale Glorioso. Questo episodio rappresenta solo uno dei tanti atti di violenza che, purtroppo, continuano a verificarsi quotidianamente". A renderlo noto è Fabrizio Marrazzo Portavoce del Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. "Come Partito Gay LGBT+, abbiamo presentato oltre un anno fa una delibera contro l'omotransfobia. Grazie al supporto del Movimento 5 Stelle Capitolino e del Partito Democratico, questa delibera sarà discussa domani in aula al Comune di Roma, con una probabile votazione prevista per giovedì – spiega Marrazzo – La proposta nasce dall'assenza di una legge nazionale contro l'omotransfobia, che non ha trovato una maggioranza né nella passata legislatura né in quella attuale. Questa delibera può rappresentare un forte segnale di cambiamento da parte delle istituzioni e ci auguriamo che venga adottata anche da molti altri comuni. Già approvata in 10 comuni italiani, la delibera prevede di integrare le sanzioni per reati di competenza comunale con una multa di 500 euro, il massimo consentito per un'amministrazione locale. Inoltre, ufficializza il 17 maggio come Giornata Mondiale contro l'omotransfobia e introduce una serie di misure di prevenzione. Invitiamo, tutte le forze politiche a sostenere e arricchire questa proposta, accogliendo le richieste di alcune associazioni, tra cui l'impegno del Comune di Roma a costituirsi parte civile nei procedimenti legali al fianco delle vittime. Un'azione concreta e necessaria per combattere l'omotransfobia e promuovere una società più giusta e inclusiva".
Cosa prevede la delibera
Il divieto di propagandare, anche tramite social, idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, istigare alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità.
Mette al bando organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che incitano alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi di cui sopra.
Istituisce la Giornata contro l’omobitransfobia per il 17 maggio, durante la quale organizzare iniziative di sensibilizzazione.
L’inosservanza dei divieti viene punita con una multa di 500 euro. Soldi che saranno utilizzati per la costituzione di un fondo di prevenzione contro l’omobitransfobia.