Bebe Vio e l’unboxing del kit paralimpico: calzini “indispensabili, vanno diretti a mia sorella”

La campionessa azzurra di fioretto scopre in diretta la divisa prima di partire per Parigi 2024. Con la solita auto ironia si diverte nel mostrare i capi, tra quelli di cui non può fare a meno e gli asciugamani: “Si vede che la nazionale ci tiene che ci laviamo”

di MARIANNA GRAZI
28 agosto 2024

Bebe Vio Grandis la sua immancabile ironia colpiscono ancora: la stoccata della fiorettista questa volta arriva dritta dritta dalle Paralimpiadi. È sì perché ci siamo, il gran giorno è arrivato: oggi iniziano i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Questa sera ci sarà la cerimonia di apertura della XVII edizione e da domani via alle gare. E questa mattina invece nella capitale francese è atterrata la squadra di scherma di cui fa parte anche la campionessa veneta. 

Bebe Vio Grandis (Instagram)
Bebe Vio Grandis (Instagram)

Che in un divertente video socail pre partenza ha realizzato un “Unboxing da influencer” per svelare in diretta il contenuto dello scatolone che le era stato recapitato dal corriere. Dentro c’è il kit della nazionale per le Paralimpiadi, trolley, tuta, spille e tutto il resto, di Beatrice Vio (scherma), come si legge sulla parte superiore della confezione. Armata di grosse forbici per tagliare lo scotch, con “delicatezza ed eleganza” porta i suoi fan a vedere cosa c’è all’interno. 

Dentro il la valigia, firmata anch’essa da Giorgio Armani, stilista delle divise olimpiche e paralimpiche nelle ultime edizioni e fino a Milano-cortina 2026, ci sono i capi d’abbigliamento ufficiali che tutti gli atleti e le atlete indosseranno per i giorni di gara; “abbiamo felpe” dice la 27enne e poi mostra dei pacchettini: “senza questi io non parto ragazzi. Calzini indispensabili”, dice con la sua solita autoironia, lei che non ne ha bisogno avendo le protesi al posto delle gambe (e delle braccia). “Questi vanno dritti diretti a mia sorella” aggiunge divertita. E chissà quanti ne avrà, di quei calzini, Maria Sole Vio, visto che la sorellina di quel genere di attrezzatura ne ha collezionata parecchia negli anni, essendo nel giro della nazionale paralimpica di scherma dal 2014 e nel 2016 ha fatto l’esordio (vincente, tra l’altro) ai Giochi. 

Nel trolley poi ci sono “magliette, magliette, magliette e magliette”, l’accappatoio che si prova davanti alla telecamera “e la doccia al villaggio ce la facciamo” continua ironica; e poi “altri calzini, altri asciugamani… la nazionale ci tiene che ci laviamo” dice scoppiando a ridere. E poi ancora magliettina – di cui si preoccupava  che avessero “azzeccato le taglie” – che invita i suoi follower a guardarla “ora perché poi a Parigi farà un caldo bestia e la vedrete solo sudata”. Ancora “calzini”, ammicca allo schermo, e poi la sacca “comodissima per andare in palestra, per metterci tutti gli asciugamani e i calzini di cui hai bisogno”, continua con auto-ironia. “Un sacco di magliette e il resto nella valigia più grande” conclude scompisciandosi dalle risate.