La stella della WNBA Brittney Griner è stata rilasciata: non è più una detenuta russa. Lo ha annunciato giovedì 8 dicembre il presidente americano Joe Biden. Una fonte informata sulla vicenda ha riferito la sua scarcerazione sarebbe dovuta ad uno scambio di prigionieri tra i due Paesi, che riguarda da lato russo il trafficante d'armi Viktor Bout, condannato negli Usa. Scambio da cui sarebbe invece rimasto escluso un altro americano che il Dipartimento di Stato ha dichiarato ingiustamente detenuto, Paul Whelan.
Accanto al presidente Biden, alla Casa Bianca giovedì mattina, in conferenza stampa, c'era la moglie della giocatrice, Cherelle Griner. "Dopo mesi di ingiusta detenzione in Russia, in circostanze intollerabili, Brittney tornerà presto tra le braccia dei suoi cari, come avrebbe dovuto fare fin dall'inizio". Whelan, invece, non sarà rilasciato, come ha ammesso lo stesso presidente: "Non si trattava di scegliere quale americano riportare a casa. Purtroppo, per ragioni del tutto illegittime, la Russia sta trattando il caso di Paul in modo diverso da quello di Brittney – ha spiegato –. E anche se non siamo ancora riusciti a ottenere il rilascio di Paul, non ci arrendiamo. Non ci arrenderemo mai". Lo scambio di prigionieri è avvenuto all'aeroporto di Abu Dhabi. "Ho parlato con Brittney Griner. È al sicuro, è in aereo, sta tornando a casa" ha twittato il presidente Usa , promettendo di fare il possibile anche per portare a casa l'ex marine. L'arresto della giocatrice di basket in un aeroporto poco fuori Mosca, avvenuto a febbraio, ha scatenato un dramma diplomatico tra gli Stati Uniti e il Cremlino, parallelo alla guerra in Ucraina. Mentre gli Usa, insieme all'Unione europea, applicavano pesanti sanzioni in risposta all'invasione delle truppe russe, i diplomatici americani mantenevano aperte i canali di comunicazione con il Cremlino per negoziare uno scambio i prigionieri e provare a ottenere il rilascio di Griner e Whelan. Biden ha spiegato che gli sforzi per riportare a casa la campionessa olimpica hanno richiesto "negoziati intensi e minuziosi" e ha ringraziato i membri della sua amministrazione che si sono occupati del caso. "Questo è un giorno per il quale abbiamo lavorato a lungo. Non abbiamo mai smesso di fare pressioni per il suo rilascio", ha aggiunto. Alla domanda su quando la 32enne tornerà a casa il presidente ha specificato che avverrà entro "24 ore".
Cherelle Griner ha ringraziato l'amministrazione per aver contribuito al rilascio della moglie e ha detto di essere "sopraffatta dalle emozioni". "È una giornata bellissima per me e la mia famiglia. Sono grata al presidente e all'amministrazione Biden" per la liberazione di Brittney, ha dichiarato la donna, prendendo la parola alla Casa Bianca dopo l'intervento di Joe Biden. Sorridente ed emozionata, Charelle assicura che insieme alla compagna resterà "impegnata per la liberazione di tutti gli americani detenuti, incluso Paul Whelan". Il fratello di quest'ultimo, David, si dice contento del fatto che la star della WNBA stia tornando a casa ma non nasconde la frustrazione. "Da famiglia che ha un ostaggio in Russia posso solo immaginare la gioia", ha detto descrivendo la famiglia comunque come devastata dal fatto che Paul Whelan non sia stato incluso nello scambio di prigionieri. Whelan è recluso in Russia dal 2018 con l'accusa di spionaggio.