Caso Tramontano, Impagnatiello in aula: “Non penso di essere pazzo”

Nuova udienza, oggi, di fronte alla Corte d’Assise di Milano. Alessandro Impagnatiello, a processo per l’omicidio pluriaggravato di Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, risponde alle domande della difesa e del pm

10 giugno 2024
Impagnatiello, allora ero confuso e sono cambiato

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Milano, 10 giugno 2024 – "Essere così superficiale da andare a confessare la relazione parallela alla mia compagna in gravidanza era l'ennesimo sintomo che la mia testa stava impazzendo. Non sto dicendo che io sia pazzo, ho sperato di crederlo, ho voluto credere di essere pazzo. Non penso di essere pazzo”.

Alessandro Impagnatiello, che il 27 maggio 2023 ha ucciso Giulia Tramontano, parla di quel giorno e di tutto quello che è avvenuto prima, come la confessione del suo tradimento alla compagna incinta di 7 mesi. Parla oggi in aula, nuovamente di fronte alla Corte d'Assise di Milano, rispondendo alle domande dei suoi difensori Samanta Barbaglia e Giulia Geradini, nella conclusione del suo esame.

Impagnatiello è a processo per l'omicidio pluriaggravato della fidanzata incinta al settimo mese, uccisa con 37 coltellate nella loro abitazione a Senago, nel Milanese.

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“In questi mesi mi sono reso conto che a Giulia ho dato parecchia sofferenza che non vedevo. Non le ho dato le attenzioni e la cura che volevo darle” e poi ancora “Quando sono venuto a conoscenza in carcere da un servizio in televisione di averle dato 37 coltellate, una cosa che feci automaticamente fu mimare il gesto della mano per 37 volte – prosegue rispondendo al pm Alessia Menegazzo –  Non che ci sia un numero corretto, però è una cifra spaventosa, soffocante”.

Nei primi interrogatori dopo il fermo Impagnatiello aveva di avere inferto a Giulia Tramontano soltanto tre colpi, mentre durante la precedente udienza disse di avere scoperto il numero effettivo, ovvero 37, dai media.

“Vorrei trovare una possibilità di redenzione per cercare di restituire le briciole anche se so che nulla cambierà – ha dichiarato poi spontaneamente – Io so che non posso tornare indietro, se potessi fare qualsiasi cosa per tornare indietro in questi mesi la farei. Sto ancora tanto lavorando su me stesso. Porto avanti meccanicamente la mia esistenza più che la mia vita”.