Chi era Romano Held, il primo rom cui viene dedicata una pietra d’inciampo

Mercoledì 18 gennaio ci sarà anche quello intitolato al musicista "zingaro" fra i nuovi sampietrini in ottone che ricordano i triestini deportati e morti nei campi nazisti

di DOMANICO GUARINO
17 gennaio 2023
Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Romano Held era nato a San Pier d’Isonzo, il 21 gennaio 1927, da Alberto Held, un sinto italiano e Maria Hudorovic, una romnì (donna rom) istriana. Gli Held sono una famiglia di musicisti che ha sempre vissuto nella zona di Trieste fino a quando, negli anni Quaranta e in particolare dopo l’armistizio, si spostano sui monti sopra a Udine, nella zona di Fagagna, per sfuggire ai nazisti. Il 1° maggio 1944, Romano fu arrestato mentre si stava muovendo con la propria carovana, all’età di soli 17 anni, grazie alla delazione di un collaborazionista fascista. Venne immediatamente condotto al carcere di Udine dal quale uscirà il 31 maggio 1944, destinato alla deportazione. Romano Held risulta sulla lista dei deportati presenti sul convoglio partito da Trieste, il 31 maggio1944, con destinazione Dachau (fermate intermedie a Udine e Gorizia).
Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Giunto al lager il 2 giugno 1944, registrato con la matricola 69525. Viene liberato dall’armata americana a Dachau nell’aprile del 1945. Tornato in Italia, a Trieste, riunitosi con i propri cari, Romano Held riprende l’attività familiare di musicista nelle principali piazze della città, tra queste piazza della Libertà: la musica è una passione familiare proseguita nel tempo che ha rappresentato un lavoro, ma soprattutto uno strumento di relazione pacifica di sinti e rom con la società maggioritaria. A causa delle pessime condizioni di salute patite in seguito alla deportazione e alla prigionia nel lager, tuttavia, Romano morì a Trieste nel 1948, a soli 21 anni. Una storia come tante.
Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Con una particolarità: Romano Held è il primo rom cui viene dedicata dedicata una pietra d’inciampo, iniziativa ideata dall’artista Gunter Demnig, per tenere viva la memoria della deportazione e della shop attraverso piccoli blocchetti di cemento ricoperti di ottone inciso con i dati biografici della persona cui è dedicata. A farlo è stato il comune di Trieste. Da notare che solitamente le pietre d’inciampo vengono collocate davanti all’abitazione del deportato, nel caso di Romano invece s’è scelto significativamente di metterla in piazza della Libertà a Trieste dove , tra le altre cose, oggi curano le ferite ai piedi dei migranti in arrivo dalla rotta balcanica. La pietra ripoterà la dicitura “qui suonava Romano Held”. proprio questo “qui suonava” apre un precedente importante sulla “regola” della pietra d’inciampo nel luogo di residenza o di arresto, perché i rom e sinti erano in movimento e dunque non avevano un’abitazione fissa. A ottenere la collocazione speciale è stato lo storico Luca Bravi, che da anni studia il genocidio dei Rom operato dai nazisti. “Ho ottenuto che sia messa nella città dove risiedevano da secoli, non in cima alle montagne dove li arrestarono” dice Bravi che aggiunge “è un aspetto importante perché apre lo spazio per la memoria di sinti e rom attraverso le pietre d’inciampo dove la comunità che ha quella memoria vive ed ha vissuto , non dove non c’è nessuno che possa apprezzarla, curarla e darle significato”.
Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

Verrà posta in piazza Libertà, a Trieste, la pietra d’inciampo per Romano Held (San Pier d’Isonzo 1927 – Trieste 1948)

“In più- sottolinea ancora Bravi- Romano Held era nelle liste dei nostri deportati dall’Italia ma nessuno sapeva che era sinto perché non hanno mai avuto rapporti con le comunità. Gli “zingari” erano arrestati in Italia perché “zingari” ma immatricolati nei campi di concentramento in Germania e Austria (allora Terzo Reich) come “asociali” . Il progetto della pietra d’inciampo per romano è di Ucri (Unione delle comunità romanes in Italia) e Ugei (Unione giovani ebrei italiani) insieme a Università La Sapienza di Roma, all’interno di una ricerca dal titolo “Memoria a più voci” condotta dal professor Bravi in collaborazione con Unifi.