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torna a riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali
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Dario Nardella, sindaco di Firenze
Poi aggiunge: “Non si capisce perché la donna che si è unita civilmente, a Firenze, con la madre non possa riconoscere il bambino”. Con la scelta, quindi, “diamo parità di diritti e soprattutto un po' di gioia e serenità alle due donne” prosegue il primo cittadino di Firenze.A Firenze tutti devono avere gli stessi diritti. Oggi ho firmato il riconoscimento dello status di genitore a Carolina e Alessia. A loro il mio abbraccio e quello della nostra città. Buona vita! ❤️ pic.twitter.com/wu68MUEFrf
— Dario Nardella (@DarioNardella) July 7, 2023
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La presentazione di "Corpi InTRANSigenti", il manifesto del Toscana Pride 2023
Firenze contro il Governo
Detto questo Nardella fa un ragionamento politico, puntando il dito contro il Parlamento “colpevole di un lassismo e di una indifferenza verso tantissimi casi” come questo “di bambini figli di coppie unite dalle unioni civili”. Dopo la circolare “del ministero dell'Interno, Firenze aveva interrotto la registrazione. Ora abbiamo deciso di riprendere e la mia prima firma è stata proprio quella per il piccolo Dario” spiega ancora il sindaco. Così “Firenze dà il benvenuto al Pride, che mi auguro porti qui migliaia e migliaia di persone” conclude Nardella ricordando che il Comune, che ha dato il patrocinio alla manifestazione, “ci sarà con una propria delegazione”.
"Dopo la circolare del ministero dell'Interno, Firenze aveva interrotto la registrazione. Ora abbiamo deciso di riprendere" dichiara Nardella
Riconoscimenti, precedenti e interventi delle procure
Il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, quindi, continua a tenere banco. Con sempre più sindaci che continuano (o comunque) riprendono a trascrivere gli atti di nascita mentre le procure d’Italia vogliono annullare tali atti. Se oggi Nardella ha messo la firma, nelle ore scorse il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha incontrato coppie e figli dell’associazione “Famiglie Arcobaleno”. E davanti a loro si è detto “pronto a gestire le istanze che dovessero arrivare, valutando le diverse situazioni”.
Tra gli altri sindaci che già hanno ‘sfidato’ il governo, ricordiamo il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che un mese fa aveva proceduto alla trascrizione dei primi due atti di nascita esteri di figli di due mamme
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La sindaca di Sarmato, Claudia Ferrari