
UnioneEuropea (1)
A pochi giorni dall’anniversario della dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, considerata l’atto di nascita dell’Unione europea, Eurobarometro ha pubblicato un sondaggio sulla percezione che i cittadini europei hanno dell’UE . Il sondaggio è stato coordinato dalla commissione europea e svolto nel periodo tra il 18 gennaio e il 7 febbraio del 2022. In totale hanno partecipato al sondaggio 26.696 persone provenienti dai 27 paesi dell’Ue. I dati raccolti nell’inverno 2022 sono come sempre da interpretare.
Altro dato preoccupante: meno della metà dei partecipanti (47%) dichiara di aver fiducia nelle istituzioni UE. Anche in questo caso tuttavia vanno rimarcate differenze significative tra i vari stati: si va da una fiducia molto elevata in Portogallo (69%) a una molto bassa in Francia (32%). Tra le singole istituzioni, la fiducia maggiore è riposta nel Parlamento europeo (50%), mentre nella banca centrale europea il 43% dei partecipanti dichiara di non riporre fiducia (si tratta della quota più elevata).
Ma quali sono le principali preoccupazioni dei cittadini europei: al primo posto troviamo la questione climatica (26% dei partecipanti), al secondo l’aumento dei prezzi e del costo della vita e l’inflazione (24%). Al terzo posto invece troviamo invece l’immigrazione (22%). Rispetto a quest’ultimo tema, la situazione è molto diversificata. Si va dal 61% nel caso dei partecipanti ciprioti all’11% nel caso dei rumeni. In generale risulta che le questioni economiche sono maggiormente sentite al sud e a est del continente, dove il tema della disoccupazione tocca il 21% tra i partecipanti italiani e il 17% tra gli spagnoli).
Sono infine soprattutto alcuni stati dell’Europa settentrionale - in particolare Danimarca, Estonia e Paesi Bassi - a registrare le quote più elevate di persone che ritengono che il loro paese non avrebbe possibilità migliori fuori dall’Ue (considerando cumulativamente quelli che si dichiarano completamente e moderatamente d’accordo). Mentre in alcuni paesi dell’Europa orientale e centrale risulta particolarmente elevata la percentuale di partecipanti che si esprimono, su questo, in modo negativo. In particolare la Romania, dove il 41% considera migliore un futuro fuori dall’Ue. Ma anche la Slovenia, dove la cifra si attesta al 39%, e la Polonia (37%).
Il sondaggio
La prima cosa che balza agli occhi è il fatto che appena il 13% dei circa 27mila partecipanti al sondaggio ha infatti dichiarato di avere a riguardo una conoscenza solida, il 45% moderata, e ben il 39% sostiene di non sapere come funzioni l’Ue. Con le dovute differenze geografiche: in Lussemburgo la quota di persone che dichiara di avere una conoscenza ottima o buona del funzionamento dell’Ue si attesta al 76%. Seguono sotto questo aspetto la Polonia e la Svezia (entrambe con il 74%) e l’Irlanda (70%). Mentre le quote più basse si registrano in Bulgaria (49%), Spagna (54%) e Malta (56%).
Meno della metà dei partecipanti (47%) dichiara di aver fiducia nelle istituzioni UE
Il caso Grecia
La maggiore sfiducia nelle istituzioni europee si riscontra, probabilmente non a caso, in Grecia, vittima di durissime misure di austerity in seguito alla crisi del debito del 2009. Il 54% dei cittadini ellenici sostiene infatti di non fidarsi del parlamento europeo (contro una media del 39%), una quota che sale al 55% nel caso del consiglio europeo e al 62% per la commissione Ue. Per quanto riguarda la banca centrale, tale sfiducia emerge nelle risposte di oltre 2 intervistati su 3. In pratica il 70% dei partecipanti greci non ha fiducia nella banca centrale europea (contro una media del 43%). Nonostante questo, in generale, analizzando i risultati del sondaggio, sembrerebbe esserci un relativo ottimismo rispetto al futuro prossimo dell’Unione. Il 62% dei partecipanti si dichiara molto o moderatamente ottimista, mentre il 35% è pessimista. Il pessimismo maggiore si rileva in Grecia (53%) e in Francia (46%). Mentre risulta particolarmente contenuto in Irlanda (10%) e Portogallo (20%).Le preoccupazioni degli europei

Al primo posto fra le principali preoccupazioni dei cittadini europei troviamo la questione climatica (26% dei partecipanti)
Ma quanto si sentono Europei gli Europei?
Il 58% dei partecipanti dichiara di sentire un legame con l’Ue (mentre il 40% si esprime negativamente). Anche in questo caso, sono i partecipanti greci a mostrare il maggiore scetticismo (il 60% esprime un parere negativo). Il 71% dichiara di sentirsi cittadino europeo. Un dato quest’ultimo che scende al 52% in Bulgaria e invece supera l’80% in Portogallo, Malta, Germania, Estonia, Irlanda, Spagna, Lussemburgo e Ungheria.
Al terzo posto fra le principali preoccupazioni dei cittadini europei troviamo la questione climatica (26% dei partecipanti)