A Firenze, in occasione della giornata internazionale dell'educazione (che ricorre il 24 gennaio) la Andrea Bocelli Foundation ha presentato il progetto "Abf Educational Center per la scuola in ospedale", che sarà realizzato - l'auspicio è entro fine anno - in prossimità della ludoteca dell'ospedale pediatrico Meyer, eccellenza del settore. Si tratta della creazione di un centro educativo volto alla promozione dei linguaggi dell'arte, della musica e delle nuove tecnologie. L'obiettivo, importante, è accogliere e potenziare le esperienze educative della scuola in ospedale. All'esterno ci sarà anche un parco-giardino tematico per i piccoli pazienti.
Il valore sociale di un progetto del genere, promosso nell'ambito dell'accordo di collaborazione con il ministero dell'Istruzione, è davvero rilevante. Se vediamo i numeri si capisce subito il perché: solo in Italia sono oltre 70mila i giovanissimi che hanno la necessità di frequentare le scuole in ospedale. E sono oltre 17mila gli studenti che, nel corso del 2022, hanno beneficiato degli interventi progettuali Abf, come l'Abf Teachbus, una vera e propria libreria digitale. "Sviluppare e migliorare l'istruzione resta la risposta più efficace per l'autoaffermazione di persone e comunità di appartenenza – ha dichiarato Andrea Bocelli, fondatore di Abf -. Sono convinto che l'educazione, musicale e non, contribuisca a realizzare l'unica grande rivoluzione auspicabile e possibile: quella interiore".
Il famoso tenore, nel corso del suo intervento, ha fatto riferimento a Don Milani. "Siamo nella terra dove operò don Lorenzo Milani – ha detto -. Lui diceva che solo attraverso l'istruzione gli uomini possono davvero sentirsi uguali. Io credo che la scuola debba essere giusta e libera, accessibile a tutti. La Fondazione Abf ha capito anzitempo l'importanza della scuola, tornando a dare voce ad un uomo, Don Milani, che di voce forse ha avuta poca. Dobbiamo allora dargli voce”. Secondo Alberto Zanobini, presidente dell'Associazione ospedali pediatrici italiani e direttore generale del Meyer, "cultura e apprendimento sono parte integrante di un concetto globale di salute per i bambini e i ragazzi". La funzione del centro, spiegata da Serafino Carli, referente pedagogico progetti educativi Abf, "sarà restituire visibilità al valore dei processi educativi anche all'interno dei contesti di cura". Soddisfatti l'assessore comunale all'educazione Sara Funaro, come la vicepresidente Abf Veronica Berti, l'architetto Massimo Alvisi.
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