Festa della Mamma, anche per madri imperfette: 5 consigli anti sensi di colpa

Sono sempre di più le donne che si rivolgono a professionisti del benessere mentale per affrontare le sfide della maternità. Fra le tante preoccupazioni, il rialzo dei prezzi e la paura di non farcela

di LETIZIA CINI -
14 maggio 2023
Festa della Mamma 2023, il mito della madre perfetta

Festa della Mamma 2023, il mito della madre perfetta

Festa della Mamma 2023, ma siamo sicuri che sia poi sempre una festa? Sei al lavoro e ti senti in colpa perché dovresti/vorresti essere a casa. Sei in coda ai colloqui con i professori e friggi perché ti aspettano in ufficio. Il bambino è in carne? Gli dai troppo da mangiare. E' magro? Lo nutri poco. Se fa i capricci è perché gli trasmetti la tua ansia.
festa-della-mamma-sensi-colpa

Festa della Mamma 2023, sempre più donne si rivolgono a professionisti del benessere mentale per affrontare le sfide della maternità

Quando a scuola lo prendono in giro perché fa la pipì seduto, e colpa tua, in quanto non gli hai insegnato a farla in piedi, "come i maschi". Già... ma in fondo - ti assolvi - tu non sei un maschio, e la pipì la fai a sedere, "come le femmine". Non occorre scomodare temi altissimi per sottolineare - con un pizzico di ironia - quante piccole/immense difficoltà si trovi ad affrontare una donna-mamma lavoratrice. Un tema caldo, trattato perfino da Papa Francesco e dalla premier Giorgia Meloni che nei giorni scorsi hanno chiuso gli Stati generali della Natalità dal palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, kermesse finalizzata in particolare a individuare misure di contrasto al drastico e ormai costante calo demografico in atto nel nostro Paese. Per questo - attenzione - anche il "non fare figli" può trasformarsi in una colpa. Ed ecco che, se sei accompagnato da oltre un minuto e mezzo, si alza il coro di gente che chiede ammiccando, "ma quando lo fare un bambino?".
festa-della-mamma-sensi-colpa

Natalità, il Papa e Giorgia Meloni: “Donne al bivio tra maternità e lavoro”

Due ruoli difficili, dicevamo, quelli di mamma e lavoratrice, che talvolta sembrano addirittura inconciliabili. Tanto che sempre più donne si rivolgono a professionisti del benessere mentale per affrontare le sfide della maternità. Lo conferma Claudia Campisi, psicologa del lavoro e career coach che collabora con TherapyChat, dà la sua visione sui sensi di colpa legati all'avere figli, approfondendo in particolare i fattori che li innescano, le forme di disagio con cui questi si manifestano.

L’immagine idealizzata della “madre perfetta”

Hai sentito la pressione sociale per non essere “perfetta”? Ti sei sentita in colpa per non aver fatto ciò che ci si aspettava da te? Sei stata giudicata per le tue scelte genitoriali? Hai nascosto le tue emozioni sulla maternità per paura di ciò che avrebbe detto la gente? Ti sei mai lasciata condizionare da questo stereotipo?

Sarò all'altezza?

festa-della-mamma-sensi-colpa

Una mamma allatta al seno il suo bambino

Sono tante le paure che le donne affrontano quando decidono di generare una vita ed è importante riconoscerle: il timore che non sia il momento giusto per avere un figlio legato spesso ai bisogni di autorealizzazione di una donna, le preoccupazioni economiche dovute a precarietà professionale, la convinzione di non avere le capacità e abbastanza tempo. In poche parole: “la paura di non farcela”. Anche la decisione di intraprendere questo percorso tardivamente procura molte ansie, tra le più comuni quelle di incorrere in problemi di infertilità o maggiori rischi durante la gravidanza. Tra le forme di disagio legate ai sensi di colpa ci sono i sentimenti di inadeguatezza e la paura di non riuscire a gestire efficacemente i ruoli ricoperti dalle madri all’interno dei differenti contesti di vita. Ed ecco che insorgono giudizi severi frutto di autovalutazione che si amplificano nelle persone più fragili al punto da provare di vergogna. Molte richieste di aiuto e di terapia online, infatti, nascono dal bisogno di iniziare un lavoro personale su di sé per contrastare le sensazioni di insicurezza che portano la persona con il tempo a credere di non essere mai all’altezza. Una percezione fortemente ancorata alla paura di essere costantemente sotto una lente immaginaria di valutazione. A proposito di questi temi, dal team di TherapyChat, una delle principali piattaforme di psicologia online in Italia, arrivano 5 consigli a beneficio della salute mentale e del benessere emotivo delle madri

I 5 consigli per superare i sensi di colpa

  • 1 Cercare supporto sociale di amici e famigliari, parlare dei propri sentimenti e chiedere aiuto a uno psicologo quando si ha bisogno di cambiare il modo di affrontare le situazioni e di acquisire risorse psicologiche per gestirle
  • 2 Dedicarsi del tempo
  • 3 Ricavarsi piccoli spazi per esercizio fisico o meditazione è fondamentale
  • 4 Cercare gruppi di supporto: avere un confronto alla pari con chi sta vivendo esperienze simili aiuta ad affrontare l’isolamento e la solitudine
  • 5 Essere gentili e comprensive con se stesse e creare aspettative realistiche: nessuno è perfetto e ogni famiglia è unica, commettere errori e avere limiti è parte del processo di apprendimento
festa-della-mamma-sensi-colpa

Il rialzo dei prezzi rappresenta la principale fonte di angoscia peri 7 mamme su 10

Figlio mio, infinitamente caro

Il rialzo dei prezzi rappresenta la principale fonte di angoscia per quasi 7 mamme su 10 con figli in età prescolare e la quasi totalità - 9 su 10 - guardano con preoccupazione il futuro. Dopo l’economia, poi, è il clima a spaventare, con 4 mamme su 10 allarmate dal cambiamento climatico. A monitorarne l’opinione in vista della Festa della Mamma è che da anni monitora l’evoluzione dell’universo mamme, a supporto delle strategie di marketing e comunicazione delle aziende che si rivolgono al target. Il primo elemento che mette in luce la ricerca è una forte preoccupazione economica. Pandemia, guerra, inflazione hanno più o meno direttamente eroso il potere d’acquisto delle famiglie e il 90% del campione, con picchi per chi ha figli in età prescolare, è angosciato per il futuro proprio e della propria famiglia. Ne consegue un cambiamento importante nelle abitudini di consumo: dall’alimentare all’abbigliamento la parola chiave è "essenziale", anche se le mamme sembrano generalmente disposte a spendere di più per i figli, concedendo loro qualche spesa superflua.

Attenzione per le offerte anche per i baby

Aumenta inoltre l’attenzione e il ricorso alle promozioni e offerte: per il 54% del campione - era il 44% nell’epoca pre-pandemia - un elemento fondamentale. Sul fronte valoriale cresce l’attenzione alla trasparenza: è il principale requisito di scelta di marca per il 71% delle mamme. Per una donna su due è inoltre molto importante la sostenibilità, anche se la maggioranza del campione crede che i prodotti green non dovrebbero costare più degli altri. Ricerca della convenienza e di nuove opportunità, ma anche di vicinanza e fiducia verso i brand sono due elementi che spingono sempre più mamme nella galassia web. Nell’ultimo anno il 95% delle intervistate ha effettuato acquisti online, soprattutto nel segmento abbigliamento. In forte crescita anche il ricorso alla seconda mano (22%), uno strumento che consente di risparmiare (57%), ma anche di mettere in pratica comportamenti sostenibili.

Conclusioni?

Nessuna. In fondo nessuno ti insegna il mestiere e, da sempre, l'Italia canta che son tutte belle le mamme del mondo. Ma anche se non lo fossimo, ci piace pensare che l'impegno profuso - fatto di sbagli, amore, cerotti, risbagli, notti insonni, spesa, baci, discussioni, facciamo la pace -  sia sempre degno di lode. Come si dice, quando si sbaglia per amore... Non resta quindi che augurare buona Festa della Mamma, con meno paranoie e un pizzico di leggerezza.