Giornata mondiale Braille: l’affermazione dei diritti parte dall’alfabeto

Il 4 gennaio la ricorrenza in occasione dell’anniversario della nascita del fondatore. Onu: “Essenziale nell'istruzione, nella libertà di espressione, nell'inclusione sociale”. Al Senato la prima Costituzione per persone con disabilità visive

di Redazione Luce!
4 gennaio 2025
Il 4 gennaio ricorre la giornata mondiale del Braille

Il 4 gennaio ricorre la giornata mondiale del Braille

Un mezzo di comunicazione che possa contribuire alla piena realizzazione dei diritti umani delle persone cieche e ipovedenti: in altre parole, il braille. È all’insegna della sensisbilizzazione sull’importanza di questo alfabeto che si celebra oggi, 4 gennaio, la Giornata Mondiale del Braille.

Celebrata dal 2019, ricorre esattamente nell’anniversario della nascita del suo fondatore, Louis Braille nel 1809. Cieco accidentalmente dall'età di 3 anni, quando si infortunò all’occhio sinistro nell’officina del padre e l’infezione derivata dall’incidente si estese anche al destro, inventò questa forma particolare di comunicazione tra il 1824 e il 1829 in Francia, che è un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per persone con disabilità visiva.

Come nasce l’alfabeto Braille e le applicazioni

L'ispirazione per il Braille venne da un sistema di comunicazione tattile ideato da Charles Barbier per scopi militari: Louis adattò e perfezionò questo sistema creando nel 1824 un metodo basato su sei punti in rilievo disposti in una matrice 2x3. Ogni combinazione di punti rappresenta una lettera, un numero o un simbolo musicale. Questa semplicità e flessibilità hanno reso il Braille uno strumento universale.

Sono numerosi gli ambiti in cui questo mezzo di comunicazione viene applicato, contribuendo all'autonomia delle persone cieche e ipovedenti. Si pensi innanzitutto all'istruzione con libri scolastici, manuali e documenti che vengono trascritti in Braille per garantire un'educazione accessibile. E ancora molti libri, spartiti musicali e opere artistiche sono disponibili in Braille, consentendo l'accesso alla letteratura e alla musica. Ma anche prodotti alimentari, farmaci e ascensori sono spesso dotati di scritte ‘tattili’ per facilitare l'identificazione così come targhe, pulsanti e segnaletica pubblica aiutano l'orientamento negli spazi urbani. L'alfabeto Braille è anche presente sugli strumenti di uso comune, come orologi, calcolatrici e giochi e sui dispositivi come display e tastiere che permettono alle persone non vedenti di utilizzare computer, smartphone e internet.

L’introduzione del Braille ha segnato una svolta epocale nella storia dell'inclusione. Nonostante l'evoluzione delle tecnologie assistive, il Braille rimane insostituibile e la celebrazione della Giornata del Braille ci ricorda l'importanza di garantire che nessuno sia escluso dall'accesso all'informazione e all'istruzione. Questo sistema è un esempio concreto di come una soluzione innovativa possa abbattere barriere e creare opportunità.

Il valore dell’alfabeto Braille

Il Braille, ricorda l'Organizzazione delle Nazioni Unite sul suo sito, è utilizzato da persone cieche e ipovedenti per leggere gli stessi libri e periodici stampati con caratteri visivi. Si tratta, sottolinea l'Onu, di un linguaggio essenziale nel contesto dell'istruzione, della libertà di espressione e di opinione, nonché dell'inclusione sociale, come previsto dall'articolo 2 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Secondo la Lega del Filo d'Oro, “è un sistema apparentemente molto semplice che ha cambiato completamente il modo di vivere di migliaia di persone non vedenti consentendo loro di poter leggere e scrivere al pari degli altri. In Italia (che il 21 febbraio celebra la Giornata nazionale del Braille), secondo l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sono circa 2 milioni i cittadini ciechi assoluti e ipovedenti. 

In occasione della Giornata mondiale del Braille del 4 gennaio, il presidente Ignazio La Russa ha ricordato su X che: “Il Senato è stata la prima Istituzione nazionale a pubblicare la Costituzione in Alfabeto Braille in occasione dei 60 anni della sua entrata in vigore”. E il collega presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, sempre con un post, ha affermato: “Nel giorno della nascita di Louis Braille, avvenuta oltre due secoli fa (1809), ricordiamo la Giornata mondiale dedicata all'alfabeto da lui ideato, che ha consentito a centinaia di migliaia di persone con disabilità visiva di accedere alla formazione, contribuendo al progresso, alle arti e al pensiero.

Nella Biblioteca 'Nilde Iotti' della Camera – aggiunge – sono esposti il testo in Braille della Costituzione, il Tricolore e l'emblema della Repubblica in versione tattile. Sono lieto di aver inaugurato questi allestimenti, inizialmente collocati nel Transatlantico, insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 19 settembre 2023, in occasione della cerimonia per il 75° anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione”.