Giulia Cecchettin, progetti contro la violenza di genere in suo nome

A novembre partiranno le attività della Fondazione dedicata alla 22enne uccisa dall’ex fidanzato. Le ha annunciate il padre Gino Cecchettin: formazione nelle scuole, programmi specifici e borse di studio

21 luglio 2024
++ Cecchettin, abbraccerei genitori Filippo, mia comprensione ++

++ Cecchettin, abbraccerei genitori Filippo, mia comprensione ++

Chianciano Terme, 21 luglio 2024 – “A inizio novembre partiremo con le attività della Fondazione Giulia”: progetti di formazione nelle scuole, sostegno a programmi contro la violenza di genere e borse di studio per ragazze che studiano materie scientifiche. Così Gino Cecchettin ha annunciato in un incontro pubblico l'avvio di progetti sociali da parte della Fondazione dedicata alla memoria della figlia, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato.

Ospite della rassegna La Terrazza, Cecchettin ha elencato le tre priorità della Fondazione. "Prima di tutto - ha detto - faremo formazione nelle scuole, coinvolgendo team di professionisti, quali psicologi, avvocati, giornalisti, ma anche genitori che possano andare negli istituti a parlare di violenza di genere e spiegare come riconoscere un rapporto tossico”. “Secondo tema - ha proseguito - è quello del sostegno ai programmi specifici da realizzare con le numerose associazioni presenti sui territori e impegnate nel contrasto alla violenza di genere” infine “saranno inoltre erogate borse di studio per ragazze che affrontino discipline scientifiche, visto che Giulia Cecchettin si stava laureando in ingegneria”.

Ha poi precisato che i proventi del libro 'Cara Giulia’ saranno interamente destinati alla costituzione della fondazione, replicando così agli attacchi ricevuti sui social. “La vita è troppo breve per preoccuparci di chi fa le critiche - ha detto -; dedichiamo il tempo e le energie ai nostri cari e creare valore per la società. Giulia creava valore in ogni cosa che faceva e questo è quanto vogliamo continuare a fare anche noi, togliendoci dalla vita ogni pensiero di rivalsa”. A conclusione dell'incontro, gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Sarteano (Siena) gli hanno consegnato una pergamena con una raccolta di pensieri e temi realizzati a scuola sull'omicidio della figlia.