
La felicità di Thomas
Giorno speciale per la città di Vinci e per Thomas, 23 anni, affetto dalla sindrome di Down, che ha sostenuto l'esame di maturità, concludendo il percorso scolastico per conseguire il diploma in un istituto professionale con indirizzo socio-sanitario.

Tutta la felicità di Thomas per la conclusione del suo percorso scolastico
Il sorriso sulla faccia: l'arma di Thomas per sconfiggere la disabilità
Asilo nido, materna, elementari, medie, superiori tutte affrontate sempre con il sorriso sulla faccia, con l'emozione della mamma Patrizia Polito e dell'insegnante e psicologa Elisabetta Fanti, che lo ha accompagnato dalla quarta elementare fino all'ultimo anno delle scuole superiori. Un ciclo che si è concluso alla presenza del sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, il quale ha voluto essere presente a questo momento così importante per il 23enne. Sua mamma Patrizia non può nascondere l'emozione per questo lieto fine:" Voglio raccontare questa storia, visti gli ultimi due anni di dolore e sofferenza che tutti noi abbiamo dovuto affrontare e considerate le continue battaglie che noi genitori di figli disabili dobbiamo combattere quotidianamente. Voglio dire grazie a Elisabetta Fanti ma anche al sindaco Giuseppe Torchia e all'onorevole ed ex sindaco Dario Parrini". Continua mamma Patrizia: "Sono stati anni durissimi. Tutto è stato difficile e, quando qualcosa pareva facile, allora la mano dell'uomo la rendeva impossibile. Quanti docenti, genitori o alunni ho incontrato, quante discussioni ho affrontato. Ma nonostante tutto, nonostante gli innumerevoli problemi di salute, Thomas ce l'ha fatta. Ha chiuso questo percorso regalando gioia a tutti col suo mitico sorriso". "Per Thomas", prosegue la madre, la scuola è stata "una giostra, un divertimento, il suo gioco preferito. Era la variante ai lunghi e ricorrenti ricoveri in ospedale. C'era sempre Elisabetta Fanti a aspettarlo con tutte le classi e i compagni. La collaborazione e la determinazione del sindaco e la devozione di Elisabetta hanno permesso una continuità assistenziale in cui Thomas non ha mai perso il suo punto di riferimento, ovvero Elisabetta". "Voglio parlare di questa cosa perché per noi genitori di figli disabili trovare persone così è come vincere al superenalotto. Voglio ringraziare la professionalità, l'amore, la costanza e la dedizione di Elisabetta e dire a tutti i genitori di ragazzi speciali come Thomas di crederci, lottare e non mollare mai. Perché le persone buone esistono!" conclude mamma Patrizia.
Thomas circondato da tutte le persone che gli vogliono bene