Da malato a oncologo, la missione di Salvo Caci: “Dare senso al cancro”

Il 22enne curato a Pisa ha deciso di diventare un medico per aiutare gli altri. Con alcuni amici di percorso è stato modello per un giorno in un negozio

di Redazione Luce!
6 dicembre 2024
Salvatore Caci (a destra), insieme ad altri pazienti oncologici protagonisti di un calendario

Salvatore Caci (a destra), insieme ad altri pazienti oncologici protagonisti di un calendario

Pisa, 6 dicembre 2024 – “È da quando mi hanno diagnosticato il cancro a 14 anni che ho avuto un rapporto di amore e odio con il reparto di oncologia, solo che ha prevalso l’amore e per questo ho deciso di diventare un oncologo”.

Dalla malattia a una missione di vita

È la storia del giovane Salvatore ‘Salvo’ Caci, 22enne di Palermo, che a Pisa ha trovato una seconda casa nel reparto di oncoematologia pediatrica del Santa Chiara, dove è entrato 8 anni fa per curare un tumore e dove ha deciso cosa farà da grande. Oggi, Salvo è al secondo anno di medicina e ha un obiettivo ben preciso: diventare un oncologo per trovarsi “dall’altra parte della scrivania” e aiutare chi, come lui, ha vissuto un tumore.

“Durante il mio percorso oncologico – dice il 22enne – mi sono innamorato sempre di più del contesto attorno al cancro: dell’empatia, della solidarietà e soprattutto di come le situazioni difficili creano legami più stretti di quelli di sangue. Diventare un medico darebbe un senso a ciò che ho vissuto: sento il bisogno di aiutare chi sta in questa situazione avendola provata sulla mia pelle. E, se possibile, vorrei farlo dove hanno aiutato me, al Santa Chiara. D’altronde –aggiunge – fin da piccolo mi sono sempre detto, per spronarmi nel mio desiderio, che non c’è miglior medico di chi è stato paziente”.

Modelli per un giorno

Martedì sera però, al camice bianco, Salvo ha preferito il pigiama di Batman. Insieme ad altri 7 coetanei, tutti pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica del Santa Chiara, ha passato una serata nel negozio Intimissimi Uomo di Firenze a fare il modello per un giorno. “È stato bello – racconta Salvo – e ci siamo divertiti tutti: abbiamo giocato a fare i cosplayer coi pigiami dei supereroi e del grinch, poi ci hanno fatto delle foto e siamo tornati a casa con un capo d’abbigliamento in regalo”.

Un’occasione per legare e mettersi, quasi letteralmente, a nudo. “Eventi come questi rafforzano un legame che vale più del sangue. Peraltro, quando ti ricapita di fare il modello da Intimissimi?”. Un’iniziativa è stata organizzata dall’associazione pisana “Il sorriso di Andrea” che punta a realizzare i sogni delle persone che devono combattere contro un tumore in nome del 28enne Andrea Baldini, e oltre a far passare una serata spensierata ai ragazzi, ha avuto anche un secondo fine. “Le foto scattate ai ragazzi - afferma Cristina Chini, presidente dell’associazione e madre di Andrea – saranno utilizzate per realizzare un calendario i cui ricavati andranno a sostenere le attività del Team Freedom, un gruppo di giovani pazienti che si occupano di rivitalizzare il reparto di oncoematologia pediatrica del Santa Chiara con eventi e iniziative”.