Sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico (ASD) considerato di tipo “altamente funzionale”.
Mamma Elena, la sua più grande sostenitrice, gli ha trasmesso l’amore per la cucina: "è incominciato quando ero piccolo. Osservando mia madre cucinare ovviamente la mia passione per la mia passione per la cucina è cresciuta. La persona che mi incoraggia di più, infatti, è proprio mia madre", spiega il 20enne. Da lì a mettere letteralmente le mani in pasta il passo è stato breve. Oggi la cucina per lui rappresenta una vera costante, un modo per esprimere la sua essenza e la sua libertà. "In cucina mi ritengo una persona curiosa e anche coraggiosa, mi piace sperimentare cose che nessun altro ha mai fatto, cose che magari vanno addirittura contro la logica per alcuni". Sperimentare andando anche contro le logiche gastronomiche. L'esperimento è una parola che non fa parte, di solito, del vocabolario degli Asperger, ma che Passeri dimostra di aver fatto sua in modo incredibile. Basti pensare che fino all’ultimo, non era sicuro di inviare la sua candidatura. Poi ha inviato un video, ma, spiega, "non avrei mai immaginato che da quello sarei potuto arrivare fino a qua". Il coraggio di provarci è nato pensando a tutte le persone che, come lui, ogni giorno lottano contro i propri limiti. "Non è una mia colpa se sono nato così e di sicuro non è una cosa di cui vergognarsi", ha detto davanti agli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli.
Nonostante la difficoltà nel dare anche un nome ad una condizione pressoché invisibile, questo disturbo dello spettro autistico è ben presente nel tessuto sociale. Da un rapporto del 2015 finanziato dalla Bill and Melinda Gates Foundation sarebbero almeno 37,2 milioni di persone in tutto il mondo. Nel nostro Paese sono 1,5 milioni gli italiani che soffrono della sindrome di Asperger e dell'Adhd, il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Ma solo 300mila casi vengono diagnosticati e curati: uno ogni cinque. Pensiamo ai tanti nomi famosi che sono notoriamente associati a questa sindrome: dalla giovane ambientalista Greta Thunberg al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, fino al visionario CEO di Tesla Elon Musk. Scavando nei libri di storia si scopre però che ne soffriva il padre della teoria evoluzionistica Charles Darwin, ma anche il pittore olandese Vincent van Gogh, l'inventore del computer Alan Turing e la due volte premio Nobel per la Fisica Marie Curie. Insomma, geni di oggi e di ieri, e c'è chi, quelli con disturbi dello spettro acustico, li chiama pazzi... Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo raccontato alcune straordinarie storie di persone affette da sindrome di Asperger, come quella della coach professionista Eleonora Pizzutti. La 45enne ha usato parole di grande ispirazione per descriversi: "Ho sfidato i miei limiti e i miei stessi pregiudizi, immaginando e realizzando nuovi scenari per una ragazzina che prima di ricevere la diagnosi e unire tutti i puntini si è sempre sentita sbagliata". E noi non possiamo che ammirarla.
Considerata in precedenza una condizione a sé, nel 2013 l’ultima edizione del libro standard che gli esperti di salute mentale utilizzano, The Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5), ha cambiato il modo in cui è classificata. Oggi, infatti, la sindrome di Asperger non è tecnicamente più una diagnosi singolare, ma fa parte di una categoria più ampia chiamata appunto disturbo dello spettro autistico (ASD). Il termine che dà il nome alla sindrome e alla giornata internazionale, che si festeggia ogni anno il 18 febbraio, prende il nome da un importante pediatra austriaco chiamato Hans Asperger, che scrisse di bambini che mostravano segni su questa specifica condizione già nel 1944. Spesso considerata una forma ad alto funzionamento di autismo, in genere può causare ritardo nella maturità sociale e nel ragionamento nei bambini: le persone con l’Asperger possono avere un’intelligenza e abilità verbali superiori alla media ma, allo stesso tempo, trovare difficile esprimersi (anche le emozioni), avere difficoltà nel capire i segnali sociali e verbali o ad attenersi ad una routine rigida, possono avere un’attenzione ossessiva su un argomento o tendere eseguire sempre gli stessi gesti e a ripetere comportamenti.
Vent'anni, due passioni e una... compagna di vita un po' atipica. Si potrebbe riassumere così il profilo di Christian Passeri, concorrente dell'undicesima edizione del talent culinario più amato d'Italia, MasterChef. Lo studente universitario piemontese di Bosconero, infatti, è "iscritto al corso di Ingegneria Chimica Alimentare di Torino, un connubio perfetto tra le mie due passioni: la chimica e la cucina". Viene da una famiglia numerosa, mamma Elena e papà Dorino, i piccoli di casa, Miryam e Gioele, un cane, una tartaruga e un drago barbuto, il suo Safir. Ma tra i familiari del ventenne c'è anche qualcun altro. O meglio, altra. Christian ha la