Da febbraio la pillola contraccettiva sarà gratis nei consultori del Lazio. Una decisione annunciata già nei mesi scorsi da Alessio D'Amato, assessore regionale alla Sanità, che il prossimo mese diventerà esecutiva con la delibera che consentirà l'erogazione gratuita del farmaco. "Una scelta resa possibile grazie a uno stanziamento di 10 milioni di euro previsto nel bilancio regionale", si legge in una nota di Laura Anelli, ginecologa e membro del tavolo tecnico.
Anelli, candidata nella Lista Civica (di centrosinistra) di D'Amato per le prossime elezioni regionali, è anche coordinatrice dei consultori familiari e responsabile dell'area di Ostetricia e ginecologia della Asl Roma 1. "Tutto questo - sottolinea all'Adnkronos - avviene mentre all'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, la decisione sulla rimborsabilità degli anticoncezionali orali si è arenata. Ufficialmente per un problema di copertura finanziaria (nel 2021 la spesa per la pillola è stata in Italia di 272 milioni), ma in realtà per la resistenza politica messa in atto nella Commissione prezzi e rimborsi dai rappresentanti delle Regioni guidate dal centrodestra. La decisione è stata rimandata, ma non si può sapere a quando, dal momento che presto i vertici dell'Aifa verranno rivoluzionati". A ottobre, infatti, l'Agenzia del farmaco aveva indetto una riunione intitolata "Rimborsabilità contraccettivi orali. Discussione congiunta Cts-Cpr", per discutere sulla possibilità di rendere gratuita la pillola anticoncezionale almeno per le donne fino a 25 anni. Un ordine del giorno ispirato a quello accaduto poco prima in Francia, ma che a differenza del paese Transalpino era finita con un nulla di fatto.
Intanto "il Lazio non si ferma, e dopo aver assunto con concorso decine di psicologi per i consultori ora siamo praticamente pronti per questo ulteriore passo avanti verso le donne". L'ultimo passo, quello della firma della delibera, è infatti puramente formale e ormai il procedimento è praticamente cosa fatta. "Il tavolo tecnico - continua - doveva concludere i lavori entro 60 giorni, ma dal momento che il finanziamento c'è abbiamo praticamente fatto tutto. Manca solo la ratifica del provvedimento. Adesso concludiamo il nostro lavoro con l'offerta gratuita della pillola, che in chiave di prevenzione era l'anello mancante". Per la ginecologa l'erogazione gratuita della pillola anticoncezionale non abbassa la natalità, ma apre le porte a una scelta responsabile verso la gravidanza: "In Francia - precisa - la pillola è gratuita e c'è un tasso di natalità superiore al quello italiano. La pillola abbassa la quota delle donne che fanno ricorso all'aborto in chiave di prevenzione sanitaria".