La vicenda di Aleksandra Skochilenko, attivista russa arrestata e poi liberata, nel corso di uno scambio di prigionieri occorso ad agosto, per aver protestato contro l’invasione russa in Ucraina, è un fatto cardine per ricordare a tutti e tutte noi quanto occorra, ogni giorno, lottare per il diritto a comunicare, a manifestare le proprie idee, a denunciare le ingiustizie di ogni tipo che ci circondano, nonostante le difficoltà e le minacce.