Tradooko, l’app di traduzione simultanea per persone sorde

Realizzata da una startup di Firenze grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, nasce per abbattere le barriere comunicative in ambito business. Anche per chi non conosce le lingue straniere

23 ottobre 2024
Niccolò Raf­faelli mostra l'app Tradooko

Niccolò Raffaelli mostra l'app Tradooko

Si chiama “Tradooko” e, come suggerisce il nome, si parla di traduzione. Per la precisione di traduzione simultanea direttamente sul vostro smartphone, attivabile con un semplice click. “È la prima App al mondo capace di fare traduzioni simultanee continue, ovvero senza interruzioni – spiega Niccolò Raffaelli, designer fiorentino che ha ideato l’applicazione –. Si preme il pulsante microfono una sola volta e si inizia a parlare facendo una leggera pausa, giusto il tempo della traduzione e poi si ricomincia a parlare senza dover ripremere alcun pulsante”.

Tradooko, infatti, è pensata per rendere gli incontri accessibili (e quindi possibili), per le persone sorde che potrebbero trovarsi in difficoltà col parlato e così invece, grazie al sistema di live captioning che trascrive automaticamente l’audio in sottotitoli possono partecipare attivamente, contemporaneamente e allo stesso modo delle altre persone a conferenze, meeting, dibattiti e occasioni di vario genere legate al business in cui la parola la fa da padrona. Uno strumento di aiuto concreto, tangibile, per superare quelle barriere che tengono spesso relegate ai margini della società le persone con disabilità sensoriali.

Ma non solo loro: quante volte vi è capitato di trovarvi in mezzo a persone che non parlano la vostra stessa lingua, a dover interagire con loro magari in inglese o spagnolo o francese, e a non sapere come fare per togliervi da quella situazione di imbarazzo? “In Italia sono ancora una minoranza le persone capaci di dialogare almeno in una lingua straniera per motivi legati a scarsa conoscenza o timidezza nel sostenere conversazioni con stranieri”, continua Raffaelli. 

Se i motivi alla base sono “legati al business, come traduzioni e trascrizione di meeting, presentazioni, fiere, eventi” le sue applicazioni sono però innumerevoli. Ad esempio la già citata funzionalità di live captioning è “dedicata alla comunità dei non udenti, ovvero la possibilità di ricevere istantaneamente una trascrizione tradotta di ciò che la persona davanti a noi sta dicendo. Tradooko permette una traduzione fluida e ininterrotta, però non si limita alla sola traduzione, offre anche funzionalità di trascrizione, condivisione della trascrizione, archiviazione, importazione e traduzione immediata di un file audio, tutto all'interno di un'unica App”.

Il designer fiorentino però non si accontenta e annuncia i prossimi obiettivi: “Nei prossimi 6 mesi sarebbe nostra intenzione realizzare e lanciare sul mercato la versione business dedicata specificatamente agli organizzatori di eventi e fiere, alle aziende, alle scuole, con funzionalità aggiuntive e assistenza dedicata. Tradooko sta poi aprendosi ai mercati internazionali come Brasile e India, dove abbiamo riscontrato un discreto successo in termini di download. Ci stiamo inoltre strutturando per ampliare il team di lavoro e valutare partnership con possibili investitori che vogliano puntare sul nostro progetto”.