Allattano bambolotti per guadagnare su Onlyfans: cos’è il fake breast breading

La pratica, sbarcata sui social network più popolari, riesce ad aggirare e ingannare l’algoritmo di controllo

di MARCO PILI
5 dicembre 2024
Foto fi repertorio di una mamma col figlio

Foto fi repertorio di una mamma col figlio

La sessualizzazione e l’oggettificazione, complice l’imperante mercato del porno, costituiscono ormai una vera e propria precondizione di ogni tipo di rapporto. Dalla sentimentalità alle interazioni sociali, ad oggi, tutto risulta mercificato e mercificabile, spesso con importanti ripercussioni sulla percezione dell’intimità da parte dei più giovani. Un dogma che, complice una strana interazione con le nuove linee guida dei social network più frequentati, ha recentemente dato vita ad una peculiare messa in vendita di una delle immagini più caratteristiche della maternità, l’allattamento.

Numerose onlyfanser, infatti, hanno letto accuratamente il regolamento di Instagram, la piattaforma più utilizzata per condividere foto, video ed effettuare dirette, scovandovi una zona grigia. A partire dagli Stati Uniti e, a seguire, in molti altri paesi, numerose ragazze hanno iniziato a postare foto che le ritraggono intente ad allattare… bambolotti. Una montatura realizzata ad arte per riuscire, ancora una volta, a commercializzare una delle ultime conquiste nell’allargamento delle maglie dei social network.

Fatta la legge, trovato l’inganno

Nell’assurda distinzione tra capezzoli femminili e maschili, imposta – ancora una volta – da un diverso trattamento tra zone del corpo biologicamente identiche ma, a causa di costrutti sociali imperanti, considerate completamente diverse, uomini e donne si trovano immersi in costrutti sociali particolarmente contrapposti. E se una foto di un ragazzo in costume viene considerata accettabile, le ragazze non possono muoversi nello spazio pubblico senza reggiseno onde evitare di venire tacciate di volgarità.

Costrutti sociali recentemente – e parzialmente – decostruiti, che avevano portato ad una distensione delle regole dei social network in merito ad un ambito particolare nel quale, in alcune circostanze, è possibile mostrare i capezzoli femminili: l’allattamento, appunto. Un escamotage subito rilanciato dalle onlyfanser più argute e capaci, in questo modo, di attrarre migliaia di persone in più sui propri profili a pagamento.

L’intreccio con la pedopornografia

Ma, ultimamente, il fenomeno ha assunto una declinazione ancora più cupa e preoccupante. Nelle ultime settimane, infatti, TikTok e lo stesso Instagram sono stati invasi da finte mamme che, anziché utilizzare bambolotti, con una mano si palpano, mentre con l’altra allattano i propri figli minori. Una nuova, vergognosa, frontiera dello sfruttamento, che pone il viso di bambini e bambine alla mercé dei pedofili, innestandosi a pieno nel circolo della pedopornografia.