Figli nati fuori dal vincolo matrimoniale? Nessun problema, si direbbe dalle nostre parti, dove anzi è la normalità ormai. Il matrimonio non ha più quell’aura di sacralità necessaria a formare una famiglia, non è più quel vincolo fondamentale entro cui far nascere e crescere i bambini. Lo si considera, nella maggioranza dei casi, più una festa (anche abbastanza cara) che altro.
Ma ci sono culture in cui invece non ha perso il suo significato originario e dove avere figli prima che i genitori abbiano detto sì è quasi un sacrilegio. In Corea del Sud, ad esempio, la vicenda di un noto attore e del figlio nato da una donna con cui non è sposato ha scatenato un dibattito nazionale sulla condotta delle celebrità e sulle strutture familiari non tradizionali.
Il protagonista della storia è Jung Woo-sung, star di 51 anni dell'industria cinematografica nazionale, che domenica ha confermato tramite la sua agenzia di essere il padre del bimbo appena partorito dalla modella 35enne Moon Ga-bi. Mentre Jung si è impegnato ad “adempiere alle sue responsabilità” come padre, il suo silenzio sulle intenzioni di sposare Moon ha provocato una forte reazione critica in un Paese a forte impronta confuciana e conservatrice, in cui le nascite fuori dal matrimonio sono ancora considerate un tabù. Tuttavia, l'attore ha trovato anche alcune voci di progressiste, segnale di un cambiamento negli atteggiamenti della Corea del Sud verso le diverse strutture familiari.
Jung ha rivendicato la paternità tramite la sua agenzia, secondo cui la coppia stava “discutendo il modo migliore per crescere il bambino”. Il dibattito ha preso quota soprattutto sui social, dove l’indignazione sui tabloid ha trovato la sponda da vari commenti di politici nazionali: sul web insomma la risposta alla scelta della star dalla prolifica carriera cinematografica è stata molto critica.
Però le cose stanno cambiando, almeno a livello di nuove generazioni: un recente sondaggio condotto dall'agenzia nazionale di statistica ha rilevato infatti che il 37% degli intervistati riteneva accettabile in Corea del Sud avere un figlio fuori dal matrimonio, in aumento di quasi il 15% sul 2012. Tra coloro che ritengono necessarie le nozze, oltre il 72% ha più di 60 anni, con le giovani generazioni sempre meno favorevoli a tali scenari.
Kyunghyang, nota testata progressista, ha pubblicato un editoriale in cui ha rilevato che mentre alcune voci hanno spinto per i valori tradizionali, “si sta anche alzando la voce che la nostra società deve pensare alle diverse forme che assumono le famiglie", facendo sperare che "le celebrità con figli fuori dal matrimonio, come Jung e Moon, contribuiranno a cambiare l'opinione pubblica che oggi è contraria a tali nascite"