In piazza con un cartello contro la guerra. Accade in Russia, a Izhevsk, città centro-orientale, capitale della Repubblica dell'Udmurtia. Come riporta “La Stampa”, un giovane uomo è sceso in piazza a Izhevsk mostrando ai passanti un cartello con scritto: “Abbracciatemi se siete contro la guerra”. E diverse persone, uomini, donne e bambini, sono andate dall’uomo per abbracciarlo fino a quando gli agenti della polizia lo hanno arrestato.
Da quando è iniziata “l’operazione” russa in Ucraina, ovvero il 24 febbraio 2022, non è la prima volta che i cittadini russi esprimono contrarierà alla guerra. A marzo dell’anno scorso, per esempio, una dipendente della tv di stato russa ha interrotto il principale programma di informazione di Pervy Kanal, la maggiore rete televisiva del Paese, esponendo uno striscione contro il conflitto in Ucraina. La donna si è messa dietro alla conduttrice del notiziario e ha esposto lo striscione, dove era scritto: “No alla guerra. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, qua vi dicono bugie”. Nella parte inferiore del cartello, a guisa di firma. “Russians against war”, ovvero “russi contro la guerra”, scritto in inglese.
Ma la situazione in Russia è talmente esplosiva, sempre più cittadini sono contrari alla guerra, che la repressione riguarda tutti i tipi di manifestazione. Nei giorni scorsi, come riporta OVD-Info (l'organizzazione russa indipendente per la tutela dei diritti umani e per il supporto a prigionieri e perseguitati politici), l’attivista per i diritti degli animali Irina Maslova è stata arrestata a Mosca vicino all'edificio dell'amministrazione presidenziale quando ha mostrato uno striscione con scritto “proteggi gli animali, non ucciderli”.