Francesca Pascale: “Asse Forza Italia-Pd? Entrerei in politica. Sui diritti la destra è omofoba”

L’ex compagna di Silvio Berlusconi, recentemente separatasi dalla moglie Paola Turci, ha parlato a Mowmag a margine di un talk organizzato nel contesto del Val di Noto Summer Pride

27 luglio 2024
Francesca Pascale

Francesca Pascale

Per ora è un desiderio, forse un auspicio, perché no, ma Francesca Pascale ci mette la faccia e annuncia: “Il mio sogno è vedere Forza Italia, il mio partito di riferimento, con il Pd. E sì, sarei disposta a entrare in politica in prima persona”.

L’ex consigliera provinciale di Napoli, oggi imprenditrice immobiliare, lo ha detto una intervista rilasciata in esclusiva a Mowmag.com a Noto, nel siracusano, a margine del talk “Riflessioni sulla Transizione” organizzato da Giulia Borghese per il Val di Noto Summer Pride. “Io – ha aggiunto – sono sempre stata attenta alla politica. La mia storia personale parla da sola”

Leggendo le sue parole è quasi inevitabile che la mente vada subito a un’altra donna vicina alla partenopea, Marina Berlusconi, che non più di un mese fa aveva dichiarato di essere “più vicina alla sinistra quando si tratta di diritti civili”. 

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La figlia e l’ex storica compagna del Cavaliere che, a distanza di poche settimane, vedono nell’asse Forza Italia-Pd una possibilità. E sulla questione dei diritti civili Francesca Pascale ha sottolineato che ''quello che ha detto Marina Berlusconi è esattamente quello che penso io. Non sono di sinistra, però sui temi civili e individuali combattiamo la stessa battaglia. Vedo una destra miope, omofoba, stupida, che non ha il polso della situazione e del Paese reale, persino di gran parte del suo stesso elettorato”.

Ancora, la 39enne che da anni ormai è uno dei volti noti dell’attivismo Lgbtq+ in occasione del Pride a Noto afferma: “Mi piacerebbe impegnarmi in prima persona. Aspetto il partito giusto, che poi sarebbe Forza Italia, ma non questa Forza Italia”, precisa. Alla domanda su una ipotetica alleanza tra il Pd e gli azzurri, Pascale ha infine ribadito: "È il mio sogno, se le forze democratiche di questo Paese si unissero non saremmo qui a parlare di razzismo e omofobia”.