Dei
75mila liceali che praticano sport nelle loro scuole nello Utah, solo
quattro sono apertamente transgender. Di questi quattro,
solo una studentessa gioca in una squadra femminile. I numeri, riportati dal
Washington Post, sono quelli che il Governatore dello Utah (USA) ha elencato nella lettera che martedì scorso ha indirizzato al presidente del Senato e alla speaker della Camera dello Stato: "Quattro studentesse e solo una di loro che disputa gare tra ragazze. Ecco di cosa si tratta", ha scritto
Spencer Cox per spiegare la sua decisione di porre il
veto su una legge che avrebbe impedito agl* atlet* transgender di competere negli eventi sportivi femminili. "Quattro ragazze che non stanno dominando le gare o vincendo trofei o prendendo borse di studio. Quattro ragazze che stanno solo cercando di trovare degli amici e sentirsi parte di qualcosa".
Su 75mila liceali dello Utah solo 4 sono dichiaratamente transgender e solo una di queste ragazze fa parte di una squadra femminile
Venerdì 25 marzo, però, i legislatori dello Stato hanno scavalcato il veto del loro governatore repubblicano sulla legge, assicurandosi che la controversa proposta
entri in vigore. Durante una sessione straordinaria, convocata specificamente per esaminare l'annullamento del veto, entrambe le camere controllate dai repubblicani hanno raggiunto la quota dei due terzi per far ripartire l'iter legislativo. Al Senato la misura ha ricevuto 21 voti a favore e 8 contrari, mentre alla Camera i sì sono stati 56 e 18 i no. Dieci deputati e cinque senatori statali che si erano precedentemente espressi contro la legge hanno cambiato la propria decisione durante la sessione straordinaria. La nuova legge dovrebbe quindi entrare in vigore il 1° luglio.
La nuova legge
La nuova legge, approvata dal Gop dopo l'annullamento del veto del governatore, impedirà alle studentesse transgender di gareggiare in una squadra concepita per gli studenti di sesso femminile
Secondo la nuova norma, la H.B. 11., nello stato dello Utah
alle ragazze transgender sarà proibito far parte di squadre sportive scolastiche in linea con la loro identità di genere. Il testo della legge, in particolare, impedisce "a uno studente di sesso maschile di competere contro un'altra scuola in una squadra concepita per gli studenti di sesso femminile". Viene quindi definito il "sesso" come "la condizione fisica biologica di essere maschio o femmina, determinata dalla genetica e dall'anatomia di un individuo alla nascita".
Il tentativo di veto
Il voto di annullamento del veto è arrivato pochi giorni dopo che il governatore repubblicano Spencer Cox aveva scritto una lettera accorata ai colleghi legislatori, in cui diceva di essere stato commosso dai dati che mostravano che includere i giovani transgender negli sport avrebbe potuto ridurre i tassi di suicidio del gruppo. Nella missiva Cox ha provato a fare
appello alla sensibilità dei colleghi e citando diverse ragioni per cui era necessario bloccare la legge: il governatore ha espresso infatti preoccupazione per i sostanziali cambiamenti dell'ultimo minuto al contenuto della legge, per il potenziale contraccolpo economico e legale e per un "ampio malinteso" intorno alla partecipazione dei giovani transgender negli sport.
Il governatore repubblicano Cox si è appellato, con una lettera alla sensibilità dei colleghi, chiamando in causa i numeri dei tentati suicidi tra ragazz* transgender
Ma ciò che ha "maggiormente influenzato" la decisione di Cox sono state le implicazioni che la legge potrebbe avere sulla
salute mentale de* giovani transgender, ha scritto, citando due numeri allarmanti:
l'86% de* ragazz* trans dice di essere affetto da
tendenze suicide e il
56% ha riferito un tentativo di suicidio, secondo uno studio del 2020. "Non capisco cosa stiano passando o perché si sentano così. Ma voglio che vivano. E tutte le ricerche dimostrano che anche una piccola forma di accettazione e partecipazione può ridurre significativamente la tendenza al suicidio". Purtroppo il suo tentativo di bloccare questa legge non è andato in porto, ma è importante sottolineare come rappresenti quasi un
unicum negli Stati repubblicani, visto anche il recente
caso della nuotatrice Lia Thomas, la cui vittoria nel campionato universitario NCAA non è stata 'riconosciuta' dal governatore della Florida Ron DeSantis e, in generale, l'avversione verso qualsiasi politica che favorisca una
maggiore integrazione delle persone -
non solo degli atleti - transgender. Quello di Spencer Cox è stato un piccolo passo avanti che, speriamo, porti presto a una rivoluzione arcobaleno nella mentalità dei suoi colleghi di partito.