Stati Uniti, il condono dei prestiti: Biden cancella un debito studentesco di 10.000 dollari

La moratoria, istituita per la prima volta a marzo 2020, consentirà di dare più "respiro" alle famiglie dei lavoratori e della classe media

di MARIANNA GRAZI
25 agosto 2022
Laurea

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L'istruzione costa. Soprattutto negli Stati Uniti, dove per frequentare college e università, gran parte degli studenti sono costretti a chiedere prestiti che poi si troveranno come pesante bagaglio da portare per molti anni a seguire dopo la laurea. Su questa base la mossa del Presidente degli Stati Uniti risulta significativa: nel 2020 è stata istituita per la prima volta una moratoria temporanea sui prestiti agli studenti, che sarà ora prorogata un'ultima volta fino al 31 dicembre di quest'anno.

Cancellati i debiti studenteschi a chi ha i redditi più bassi

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Joe Biden cancellerà un debito scolastico fino a 10mila dollari ha chi ha un reddito annuale che non raggiunge i 125mila

Joe Biden cancellerà fino a 10.000 dollari di prestiti studenteschi federali per milioni di americani che guadagnano meno di 125.000 dollari ogni anno. Il condono riguarderà anche 20.000 dollari di debito agli studenti che usufruiscono delle borse di studio Pell, che si applicano a coloro che hanno maggiori difficoltà economiche. "La gente potrà finalmente liberarsi da quella montagna di debiti", ha dichiarato il presidente parlando dalla Casa Bianca mercoledì, aggiungendo che il suo piano darà più "respiro" alle famiglie dei lavoratori e della classe media. Si stima infatti che 43 milioni di americani abbiano un debito totale di 1,6 miliardi di dollari con gli istituti scolastici federali. Quasi un quinto deve meno di 10mila dollari. "L'onere è così pesante che, anche se ci si laurea, si rischia di non avere la possibilità di accedere alla classe media, che una volta era garantita dalla laurea", ha spiegato Joe Biden, ricordando la vergogna provata da suo padre, venditore di automobili, quando ha dovuto lottare per pagare l'istruzione dei suoi figli. Circa un terzo dei mutuatari ha un debito ma non ha una laurea, specifica, il che rappresenta "il peggiore dei i due mondi". L'annuncio segue più di un anno di intenso dibattito interno alla Casa Bianca e di crescenti pressioni da parte dei democratici progressisti: sono stati in particolare il leader della maggioranza democratica del Senato, Chuck Schumer, e la senatrice Elizabeth Warren, del Massachusetts, a spingere  il presidente ad usare il suo potere esecutivo per cancellare i debiti studenteschi, anche se i due avevano chiesto che la somma da condonare fosse fissata a 50mila dollari.

Il costo per il governo e le critiche

Secondo le stime del modello di bilancio Penn Wharton dell'Università della Pennsylvania, una cancellazione una tantum di 10.000 dollari per ogni mutuatario che guadagna un massimo di 125.000 dollari costerà al governo federale circa 300 miliardi di dollari. Dopo aver annunciato la misura Biden ha affrontato molte critiche, affermando che il suo piano di condono per gli studenti è la "strada più responsabile dal punto di vista economico". "Non mi scuserò mai per aver aiutato gli americani che lavorano e la classe media", ha detto, aggiungendo che "nessun individuo o famiglia ad alto reddito beneficerà di questa azione". I repubblicani e alcuni democratici moderati hanno affermato che la cancellazione del debito aumenterà l'inflazione, dando agli americani più soldi da spendere. Altri sostengono che la cancellazione generalizzata del debito sia ingiusta nei confronti di coloro che hanno già pagato i prestiti arretrati degli studenti.
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Gli studenti di colore hanno maggiori probabilità di contrarre prestiti universitari e di importi molto superiori ai colleghi bianchi

Il leader della minoranza alla Camera, Kevin McCarthy, repubblicano della California, ha subito criticato il piano su Twitter: "Chi dovrà pagare per la truffa di Biden sulla cancellazione del debito? Gli americani che lavorano sodo e che hanno già pagato i loro debiti o che non hanno mai contratto un debito per gli studenti", ha scritto. Alcuni legislatori democratici hanno ribattuto affermando che la cancellazione dei prestiti agli studenti aiuta ad affrontare le disparità economiche di natura razziale. Gli studenti di colore, infatti, hanno maggiori probabilità di contrarre prestiti studenteschi federali e di importi più elevati rispetto agli altri americani. Secondo uno studio della Brookings Institution, quattro anni dopo aver conseguito il diploma di laurea, i mutuatari neri devono in media quasi 25.000 dollari in più rispetto ai loro coetanei bianchi.