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Home » HP Trio » Aborto Usa, Biden firma un ordine esecutivo per difendere il diritto: “Dai giudici decisione politica”

Aborto Usa, Biden firma un ordine esecutivo per difendere il diritto: “Dai giudici decisione politica”

Il presidente degli stati Uniti ha esortato gli americani ad andare a votare per eleggere una maggioranza Dem e approvare una legge nazionale sull'interruzione di gravidanza

Marianna Grazi
9 Luglio 2022
Biden legge aborto

Il presidente Biden contro la sentenza sull'aborto della Corte Suprema: "Estremista e inaccettabile"

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Una decisione “terribile, totalmente sbagliata, che non ha alcun fondamento nella Costituzione americana ma è un mero esercizio di potere politico”. Sono parole di pesante accusa quelle del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a due settimane dalla scioccante sentenza della Corte Suprema che ha abrogato il diritto all’aborto rovesciando la sentenza Roe v. Wade che lo aveva promosso nel 1973. Biden l’8 luglio ha anche firmato un ordine esecutivo che mira a tutelare il più possibile l’interruzione di gravidanza per le donne americane. Non abbastanza, tuttavia, per l’ala più a sinistra del Congresso Usa: secondo i parlamentari liberal, al di là della retorica più forte rispetto agli inizi, si tratta di misure inadeguate a contenere lo tsunami scatenato dal massimo tribunale Usa.

Durante la conferenza stampa di annuncio dell’ordine esecutivo, nonostante la gravità del momento, c’è stato spazio anche per l’ilarità, con una gaffe del presidente. Biden, infatti, ha letto anche il ‘suggerimento’ che i suoi collaboratori avevano scritto sul gobbo per rendere più efficaci le sue dichiarazioni: “Fine della citazione, ripeti la frase“. Subito si è scatenata l’ilarità sui social, dove il miliardario Elon Musk (‘chi controlla il gobbo è il vero presidente!’, ha scritto) e il consulente strategico repubblicano Greg Price lo hanno paragonato al personaggio del giornalista Ron Burgundy, interpretato da Will Farrell nel film ‘Anchorman’, che non riusciva a deviare dal discorso preparato e messo sul gobbo, nonostante errori grammaticali e frasi senza senso. È toccato alla vice portavoce della Casa Bianca, Emilie Simons, provare a mettere una pezza sull’accaduto: “Il presidente ha detto ‘voglio ripetere questa frase’” ha scritto su Twitter rispondendo a Price.

Biden: “Dai giudici decisione politica. Votate per avere una legge sull’aborto”

Biden-aborto
Biden: “Eleggere maggioranza dem a Senato per legge aborto”

Il presidente Usa, dalla Sala Roosevelt della Casa Bianca, ha lanciato un duro attaccato: “Non possiamo permettere che una Corte Suprema fuori controllo ci privi dei nostri diritti” ha detto, esortando gli americani ad andare ai seggi per le elezioni di Midterm in novembre: “È l’unico modo per fare la differenza: votate, votate, votate”. Biden ha inoltre invitato il Congresso ad approvare una legge nazionale, in mancanza di una tutela giuridica, sull’aborto, una delle questione su cui più preme parte del Partito democratico. “La firmerei all’istante” ha assicurato, definendola “la via più rapida” per ripristinare un diritto negato. “Questa Corte ha fatto capire chiaramente che non proteggerà le donne, ma io lo farò”, ha aggiunto il presidente, che ha firmato un ordine esecutivo con il quale dà mandato al Dipartimento della Salute di proteggere ed espandere l’accesso all’aborto farmacologico, in linea con le indicazioni della Food and Drug Administration.

Estendere servizi di emergenza: contraccettivi e aborto farmacologico

Aborto-farmacologico
Aborto farmacologico. Biden chiede di estendere i servizi sanitari di emergenza contro le leggi anti abortiste

Se le cliniche dove praticare gli aborti, in gran parte degli Stati Uniti, chiuderanno o sono state già chiuse, in seguito all’approvazione di leggi federali che vietano la procedura, la speranza di milioni di donne risiede nelle pillole abortive, su cui lo stesso Joe Biden aveva fatto una promessa subito dopo l’abolizione della storica sentenza Roe v. Wade, lo scorso 24 giugno. Il presidente ha chiesto anche a Xavier Becerra, il ministro della Salute, di ampliare il più possibile l’accesso ai servizi medici di emergenza, quindi alla contraccezione, alla fecondazione assistita e altri servizi riproduttivi. E, infine, di fare rapporto alla Casa Bianca una volta al mese sull’andamento di queste operazioni. Il procuratore generale e i consulenti legali dell’amministrazione sono stati poi incaricati di creare un pool di avvocati che forniscano assistenza gratuita in eventuali future controversie.

Tra i problemi più gravi emersi dopo la decisione di abolire la tutela federale all’interruzione di gravidanza c’è infatti quello dei costi, ad esempio, per spostarsi da uno Stato anti-abortista a uno che invece li consente, rischiando anche pene o sanzioni pesanti. Biden ha infine chiesto al presidente della Federal Trade Commission di adottare misure per proteggere la privacy delle pazienti che cercano informazioni online e di non divulgare i loro dati registrati su app o siti. È presto per capire se queste misure avranno effettivamente un impatto contro l’onda conservatrice, ma i liberal del partito democratico le hanno già bocciate. Tra questi Alexandria Ocasio-Cortez ed Elizabeth Warren, che premono su Biden affinché prenda decisioni più radicali, come allargare la Corte Suprema o aprire cliniche per l’aborto su terreni federali.

Gli stati che hanno vietato l’aborto

Sono già nove gli Stati dove non si può più abortire ma, secondo il Center for reproductive rights – l’associazione che ha difeso l’unica clinica abortista in Mississippi nel caso ‘Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization’ -, il numero è destinato ad aumentare drammaticamente nelle prossime settimane. Anche quelli in cui un giudice locale aveva inizialmente bloccato il divieto all’igv, come la Louisiana, si sono dovuti arrendere alla volontà dei politici repubblicani pro life. Il tribunale in questione ha stabilito che una causa intentata dal Center for reproductive rights contro la legge che innescava il divieto deve essere discussa da un altro tribunale. Lo riferiscono gli avvocati dell’organizzazione pro-choice in una nota.

 

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Una decisione "terribile, totalmente sbagliata, che non ha alcun fondamento nella Costituzione americana ma è un mero esercizio di potere politico". Sono parole di pesante accusa quelle del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a due settimane dalla scioccante sentenza della Corte Suprema che ha abrogato il diritto all'aborto rovesciando la sentenza Roe v. Wade che lo aveva promosso nel 1973. Biden l'8 luglio ha anche firmato un ordine esecutivo che mira a tutelare il più possibile l'interruzione di gravidanza per le donne americane. Non abbastanza, tuttavia, per l'ala più a sinistra del Congresso Usa: secondo i parlamentari liberal, al di là della retorica più forte rispetto agli inizi, si tratta di misure inadeguate a contenere lo tsunami scatenato dal massimo tribunale Usa. Durante la conferenza stampa di annuncio dell'ordine esecutivo, nonostante la gravità del momento, c'è stato spazio anche per l'ilarità, con una gaffe del presidente. Biden, infatti, ha letto anche il 'suggerimento' che i suoi collaboratori avevano scritto sul gobbo per rendere più efficaci le sue dichiarazioni: "Fine della citazione, ripeti la frase". Subito si è scatenata l'ilarità sui social, dove il miliardario Elon Musk ('chi controlla il gobbo è il vero presidente!', ha scritto) e il consulente strategico repubblicano Greg Price lo hanno paragonato al personaggio del giornalista Ron Burgundy, interpretato da Will Farrell nel film 'Anchorman', che non riusciva a deviare dal discorso preparato e messo sul gobbo, nonostante errori grammaticali e frasi senza senso. È toccato alla vice portavoce della Casa Bianca, Emilie Simons, provare a mettere una pezza sull'accaduto: "Il presidente ha detto 'voglio ripetere questa frase'" ha scritto su Twitter rispondendo a Price.

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Estendere servizi di emergenza: contraccettivi e aborto farmacologico

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Se le cliniche dove praticare gli aborti, in gran parte degli Stati Uniti, chiuderanno o sono state già chiuse, in seguito all'approvazione di leggi federali che vietano la procedura, la speranza di milioni di donne risiede nelle pillole abortive, su cui lo stesso Joe Biden aveva fatto una promessa subito dopo l'abolizione della storica sentenza Roe v. Wade, lo scorso 24 giugno. Il presidente ha chiesto anche a Xavier Becerra, il ministro della Salute, di ampliare il più possibile l'accesso ai servizi medici di emergenza, quindi alla contraccezione, alla fecondazione assistita e altri servizi riproduttivi. E, infine, di fare rapporto alla Casa Bianca una volta al mese sull'andamento di queste operazioni. Il procuratore generale e i consulenti legali dell'amministrazione sono stati poi incaricati di creare un pool di avvocati che forniscano assistenza gratuita in eventuali future controversie. Tra i problemi più gravi emersi dopo la decisione di abolire la tutela federale all'interruzione di gravidanza c'è infatti quello dei costi, ad esempio, per spostarsi da uno Stato anti-abortista a uno che invece li consente, rischiando anche pene o sanzioni pesanti. Biden ha infine chiesto al presidente della Federal Trade Commission di adottare misure per proteggere la privacy delle pazienti che cercano informazioni online e di non divulgare i loro dati registrati su app o siti. È presto per capire se queste misure avranno effettivamente un impatto contro l'onda conservatrice, ma i liberal del partito democratico le hanno già bocciate. Tra questi Alexandria Ocasio-Cortez ed Elizabeth Warren, che premono su Biden affinché prenda decisioni più radicali, come allargare la Corte Suprema o aprire cliniche per l'aborto su terreni federali.

Gli stati che hanno vietato l'aborto

Sono già nove gli Stati dove non si può più abortire ma, secondo il Center for reproductive rights - l'associazione che ha difeso l'unica clinica abortista in Mississippi nel caso 'Dobbs v. Jackson Women's Health Organization' -, il numero è destinato ad aumentare drammaticamente nelle prossime settimane. Anche quelli in cui un giudice locale aveva inizialmente bloccato il divieto all'igv, come la Louisiana, si sono dovuti arrendere alla volontà dei politici repubblicani pro life. Il tribunale in questione ha stabilito che una causa intentata dal Center for reproductive rights contro la legge che innescava il divieto deve essere discussa da un altro tribunale. Lo riferiscono gli avvocati dell'organizzazione pro-choice in una nota.  
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