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Il Collegio 7, Marta: "Non mi piace darmi etichette, sto scoprendo la mia identità di genere"

"Harry" ha 16 anni e fa parte dei venti ragazzi della Gen Z catapultati nel 1958. Il docu-reality dal 18 ottobre su Raidue

di BARBARA BERTI -
18 ottobre 2022
Il Collegio 7, al via il 18 ottobre su Raidue

Il Collegio 7, al via il 18 ottobre su Raidue

Al Collegio 7 di Raidue arriva Marta Maria Erriquez con la sua identità di genere fluida. Marta nasce nel 2006, sotto il segno dell’ultimo mondiale vinto dall’Italia e, infatti, il suo sport preferito è il calcio. Studia per diventare bartender e sogna di partire per l’America. Come i cocktail che prepara, la 16enne originaria di Venaria Reale in provincia di Torino, mette del suo in ogni cosa che fa e ama essere una figura di riferimento per gli altri. A gonne e top preferisce pantaloni larghi e magliette. “Ognuno di noi ha un’identità. La mia la manifesto un po’ nei pantaloni larghi, nelle magliette aesthetic. Il mio modo di vestire dice tanto di me” dice nella clip di presentazione precisando che “non mi piace darmi etichette, la mia identità di genere è una cosa che sto scoprendo piano piano e il mio vestirmi non rappresenta il mio essere femmina o il mio essere maschio ma rappresenta me, rappresenta Harry” come si fa chiamare dagli amici. Sui suoi profili social specifica, infatti, che i suoi pronomi sono he/him.
Harry, all'anagrafe Marta Maria Erriquez, studente de Il Collegio 7 (Instagram)

Harry, all'anagrafe Marta Maria Erriquez, studente de Il Collegio 7 (Instagram)

All'interno de “Il Collegio” Harry spera di riuscire a combattere le proprie battaglie una alla volta, “esponendo - chiarisce - le mie problematiche e i miei valori nel modo più corretto possibile”. Ci riuscirà? Dovrà, infatti, portare la questione dell’identità di genere della Gen Z nel 1958, anno di ambientazione della settima edizione del docu-reality, indossando la divisa da ‘femmina’. Alla vigilia del programma – al via dal 18 ottobre alle 21,20 su Raidue – qualche polemica già corre online. Sulla pagina social del programma Marta Maria Erriquez viene presentata come “La sognatrice” e sembra che ciò non sia stato apprezzato da Harry che ha replicato: “Grazie di rispettare sempre il mio nome, i pronomi e la mia persona”. Più di un utente ha sottolineato come il programma non abbia usato il pronome giusto.
La presentazione di Harry al Collegio 7 (Instagram)

La presentazione di Harry al Collegio 7 (Instagram)

Con il docu-reality si va nel 1958

Il programma di Raidue, realizzato in collaborazione con Banijay Italia, prende il via il 18 e 19 ottobre (per poi continuare sempre il martedì sera per otto puntate complessive) in prima serata su Raidue. Quest’anno è ambientato nel 1958, un anno di grande ottimismo e spinta verso la crescita, ma è anche un momento di forti migrazioni interne, di svuotamento delle aree rurali e di espansione delle città: due “Italie” si ritrovano così faccia a faccia. Alla fine degli anni Cinquanta in Italia cresce anche la domanda di scolarizzazione e il boom della produzione industriale richiede figure specializzate: avvocati, operai e ragionieri diventano richiestissime. Il 1958 è un anno importante anche per la scuola vista l’introduzione, per volontà dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro, dell’educazione civica nei percorsi didattici relativi a scuole medie e superiori. Un elemento molto presente in questa edizione, trattandosi di un tema di stretta attualità.
 
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In questo contesto storico si svolgono le lezioni in vista dell’esame di terza media del 1958. Ad ospitare i giovani studenti è, per il terzo anno consecutivo, il Collegio Regina Margherita di Anagni, dove vigeranno le regole di sempre: preside, professori e sorveglianti rappresentano l’autorità. Vanno, dunque, ascoltati e rispettati. Massima è, infatti, la severità per il rispetto delle norme, con giornate scandite da studio e attività ricreative. Inoltre nel 1958 la scuola media era ancora divisa in due percorsi fra chi avrebbe continuato gli studi umanistici e chi si sarebbe invece indirizzato subito al lavoro con l’avviamento professionale. Così al Collegio 7 i 20 partecipanti sono divisi in due classi separate proprio come succedeva all’epoca. Altra novità dell’edizione 2022 è la voce narrante di Nino Frassica che prende il posto di Giancarlo Magalli.

La classe 1958 de Il Collegio 7

Ecco i venti studenti de Il Collegio 7: Alessandro Bosatelli, 14 anni, da Brembate (Bergamo); Davide Cagnes, 17, Montebelluna (Treviso); Mattia Camorani, 15, Faenza (Ravenna); Davide Di Franco, 16, Bisceglie (Bari); Apollinaire Manfedi, 14, Lizzanello (Lecce); Alessandro Orlando, 17, Torre Annunziata (Napoli); Mattia Patanè, 16, Riposto (Catania); Gabriel Rennis, 16, Roma; Samuel Rosica, 14, Bitonto (Bari); Damiano Severoni, 16, Tivoli (Roma); Alessia Abbruscia, 14, Crosia (Cosenza); Elisa Angius, 15, Cagliari; Sofia Brixel, 16, Chiavari (Genova); Marta Maria Erriquez, 16, Venaria (Torino); Zelda Nobili, 15, Trieste; Priscilla Savoldelli, 15, Gandino (Brescia); Giada Scognamillo, 17, Genova; Luna Tota, 15, Roma e Giulia Wnekowicz, 14, Figline Valdarno (Firenze). Tutto da scoprire, invece, il corpo docenti. Unici ‘superstiti’ sono il professore di italiano Andrea Maggi e il preside Bosisio. Confermata anche la presenza di Lucia Gravante, la sorvegliante molto amata dal pubblico.