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Home » HP Trio » Sconfiggere l’isolamento da malattia divertendosi con i Summer Camp di Amici onlus

Sconfiggere l’isolamento da malattia divertendosi con i Summer Camp di Amici onlus

I campi estivi per giovani affetti da morbo di Crohn e colite ulcerosa tornano dopo due anni di stop e sono in corso fino a domenica 4 settembre alla Fattoria ‘La Principina’ di Grosseto

Camilla Prato
31 Agosto 2022
Il team di volontari di AMICI Onlus al Summercamp 2022

Il team di volontari di AMICI Onlus al Summercamp 2022

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Un Camp dedicato a giovani affetti da Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa. È con questa iniziativa che AMICI Onlus, nella cornice grossetana della Fattoria ‘La Principina’, dal 27 agosto al 4 settembre 2022, ha ripreso le sue attività dopo due anni. Non sono bastate la pandemia di Covid-19, le chiusure, le rinunce e la necessaria attesa per spegnere l’entusiasmo dei volontari dell’Associazione nazionale per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (www.amiciitalia.eu), che hanno voluto regalare a bambini e adolescenti affetti da questo tipo di patologie qualche giorno di pura gioia e spensieratezza.

Il Summer Camp

I campi estivi sono infatti una di quelle esperienze che rimangono per sempre nella memoria di più piccoli, e la socializzazione, il gioco e l’autonomia contribuiscono a costruire un ricordo che li accompagnerà anche da adulti. La onlus, che riunisce le persone con colite ulcerosa e malattia di Crohn, i loro familiari e tutti coloro che condividono il valore della salute e il vincolo di solidarietà sociale, da anni dedica iniziative a sostegno dei pazienti più giovani. Tra le attività di maggior rilievo organizzate dall’associazione c’è il Summer Camp Junior e Teen, che ogni anno dà la possibilità a 35/40 bambini e ragazzi dai 7 ai 16 anni di trascorrere una settimana in un ambiente protetto, di fare un’esperienza di autonomia, sport e condivisione, accompagnata a momenti di riflessione e confronto libero sui temi legati alla salute. Attraverso il gioco, lo stare insieme, il sentirsi pienamente a proprio agio, tenendo lontani i giovani partecipanti dal peso emotivo di sentirsi costantemente diversi dagli altri, si punta a migliorare la la loro capacità di accettare la patologia e le problematiche ad essa connesse, oltre a rafforzare la loro fiducia.

I Summer Camp Junior e Teen di AMICI onlus tornano dopo due anni

L’unione fa la forza contro la malattia

Accolti e seguiti dai volontari dell’associazione i ragazzi, abituati a causa della malattia a vivere spesso isolati, possono sperimentare così, anche se per poco più di una settimana, la vita quotidiana insieme a persone simili, in un gruppo di pari. Questa esperienza restituisce loro un senso di benessere, permette di divertirsi senza paure. Inutile ribadire che il legame di amicizia, di fratellanza che si viene a creare è qualcosa di unico e indissolubile. Qualcosa che, attraverso le emozioni più belle allontanano le preoccupazioni e i pensieri legati alla salute, li unisce creando rapporti duraturi, che diventano sostegno per ciascuno di loro una volta rientrati a casa. La squadra che accompagnerà i partecipanti è composta da 20 volontari, da quattro gastroenterologi pediatri, una gastroenterologa per adulto, una nutrizionista e uno psicologo.

Il programma dei campi estivi

Il programma dal Summer Camp, che si concluderà domenica 4 settembre, include attività sportive outdoor. “La creazione del gruppo, la condivisione e la socializzazione saranno le basi su cui fonderemo la nostra esperienza – spiega Giuseppe Coppolino, presidente di AMICI Onlus -. Tutte le attività verranno distribuite nell’arco della giornata, riservando ai giovani partecipanti una novità ogni giorno. I ritmi quotidiani saranno scanditi da giochi, attività sportive e non solo: i ragazzi avranno l’opportunità di immergersi totalmente nel gruppo e divertirsi in ogni momento della giornata”, prosegue. “Il messaggio che vogliamo trasmettere è di normalità, far divertire questi ragazzi senza porre un’eccessiva attenzione sulla malattia, anche se siamo pronti a intervenire tramite i professionisti che ci accompagnano, solo se e qualora fosse necessario. L’impegno di AMICI Onlus – conclude Coppolino – non si conclude con questa esperienza ma prosegue attraverso la promozione di attività rivolte anche alle famiglie, consapevoli del sostegno che la nostra Associazione può garantire loro nel percorso di conoscenza della malattia e nell’acquisizione di strumenti utili per la serenità dei piccoli e degli adulti”.

Il gruppo Young

Dal Summer Camp nasce inoltre il gruppo Young di AMICI. Gli adolescenti che ne fanno parte sono i bambini che hanno partecipato alle prime edizioni dei campi estivi e spontaneamente hanno deciso di costituire un nuovo organismo, per dare la possibilità ad altri coetanei di trovare punti di riferimento, ascolto e condivisione. Perché se la gioia sperimentata in prima persona in passato ha permesso ai membri del gruppo Young di rinnovare l’iniziativa, la felicità e la condivisione di esperienze, se condivisa, diventano ancora più grandi e indimenticabili.

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  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
Un Camp dedicato a giovani affetti da Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa. È con questa iniziativa che AMICI Onlus, nella cornice grossetana della Fattoria ‘La Principina’, dal 27 agosto al 4 settembre 2022, ha ripreso le sue attività dopo due anni. Non sono bastate la pandemia di Covid-19, le chiusure, le rinunce e la necessaria attesa per spegnere l'entusiasmo dei volontari dell'Associazione nazionale per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (www.amiciitalia.eu), che hanno voluto regalare a bambini e adolescenti affetti da questo tipo di patologie qualche giorno di pura gioia e spensieratezza.

Il Summer Camp

I campi estivi sono infatti una di quelle esperienze che rimangono per sempre nella memoria di più piccoli, e la socializzazione, il gioco e l’autonomia contribuiscono a costruire un ricordo che li accompagnerà anche da adulti. La onlus, che riunisce le persone con colite ulcerosa e malattia di Crohn, i loro familiari e tutti coloro che condividono il valore della salute e il vincolo di solidarietà sociale, da anni dedica iniziative a sostegno dei pazienti più giovani. Tra le attività di maggior rilievo organizzate dall'associazione c'è il Summer Camp Junior e Teen, che ogni anno dà la possibilità a 35/40 bambini e ragazzi dai 7 ai 16 anni di trascorrere una settimana in un ambiente protetto, di fare un'esperienza di autonomia, sport e condivisione, accompagnata a momenti di riflessione e confronto libero sui temi legati alla salute. Attraverso il gioco, lo stare insieme, il sentirsi pienamente a proprio agio, tenendo lontani i giovani partecipanti dal peso emotivo di sentirsi costantemente diversi dagli altri, si punta a migliorare la la loro capacità di accettare la patologia e le problematiche ad essa connesse, oltre a rafforzare la loro fiducia.
I Summer Camp Junior e Teen di AMICI onlus tornano dopo due anni

L'unione fa la forza contro la malattia

Accolti e seguiti dai volontari dell'associazione i ragazzi, abituati a causa della malattia a vivere spesso isolati, possono sperimentare così, anche se per poco più di una settimana, la vita quotidiana insieme a persone simili, in un gruppo di pari. Questa esperienza restituisce loro un senso di benessere, permette di divertirsi senza paure. Inutile ribadire che il legame di amicizia, di fratellanza che si viene a creare è qualcosa di unico e indissolubile. Qualcosa che, attraverso le emozioni più belle allontanano le preoccupazioni e i pensieri legati alla salute, li unisce creando rapporti duraturi, che diventano sostegno per ciascuno di loro una volta rientrati a casa. La squadra che accompagnerà i partecipanti è composta da 20 volontari, da quattro gastroenterologi pediatri, una gastroenterologa per adulto, una nutrizionista e uno psicologo. Il programma dei campi estivi Il programma dal Summer Camp, che si concluderà domenica 4 settembre, include attività sportive outdoor. "La creazione del gruppo, la condivisione e la socializzazione saranno le basi su cui fonderemo la nostra esperienza - spiega Giuseppe Coppolino, presidente di AMICI Onlus -. Tutte le attività verranno distribuite nell’arco della giornata, riservando ai giovani partecipanti una novità ogni giorno. I ritmi quotidiani saranno scanditi da giochi, attività sportive e non solo: i ragazzi avranno l’opportunità di immergersi totalmente nel gruppo e divertirsi in ogni momento della giornata", prosegue. "Il messaggio che vogliamo trasmettere è di normalità, far divertire questi ragazzi senza porre un’eccessiva attenzione sulla malattia, anche se siamo pronti a intervenire tramite i professionisti che ci accompagnano, solo se e qualora fosse necessario. L’impegno di AMICI Onlus – conclude Coppolino – non si conclude con questa esperienza ma prosegue attraverso la promozione di attività rivolte anche alle famiglie, consapevoli del sostegno che la nostra Associazione può garantire loro nel percorso di conoscenza della malattia e nell’acquisizione di strumenti utili per la serenità dei piccoli e degli adulti".

Il gruppo Young

Dal Summer Camp nasce inoltre il gruppo Young di AMICI. Gli adolescenti che ne fanno parte sono i bambini che hanno partecipato alle prime edizioni dei campi estivi e spontaneamente hanno deciso di costituire un nuovo organismo, per dare la possibilità ad altri coetanei di trovare punti di riferimento, ascolto e condivisione. Perché se la gioia sperimentata in prima persona in passato ha permesso ai membri del gruppo Young di rinnovare l'iniziativa, la felicità e la condivisione di esperienze, se condivisa, diventano ancora più grandi e indimenticabili.
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