Smartphone e tablet: l’uso eccessivo di dispositivi elettronici causa la pubertà precoce nelle bambine

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Ankara City Hospital/Children’s sembrerebbe esserci un legame: in Italia questa patologia colpisce da 1 a 6 nati ogni 1000

di ELSA TOPPI
19 settembre 2022
Pubertà precoce

Pubertà precoce

Sembrerebbe esserci un legame, secondo un gruppo di ricercatori dell’Ankara City Hospital/Children’s , tra l’uso eccessivo di dispositivi come smartphone e tablet e i casi di pubertà precoce nelle bambine. Simili dispositivi, infatti, emanano la cosiddetta luce blu, additata come causa scatenante nello studio. La pubertà precoce è considerata una malattia rara, anche se temporanea, caratterizzata dalla comparsa dei segni di sviluppo puberale prima dell’età di 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi. In Italia colpisce da 1 a 6 nati ogni 1000, mentre in Europa interessa circa il 5% delle ragazze e circa l’1% dei maschi. Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto prima del tempo, con un’accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo.

Come si è svolto lo studio

I topi femmina sono stati divisi in tre gruppi di 6: un gruppo è stato esposto a un normale ciclo di luce, il secondo a 6 ore di luce blu e il terzo a 12 ore. I primi segni di pubertà si sono manifestati, in entrambi i gruppi esposti alla luce blu, significativamente prima. Inoltre, più lunga è stata la durata dell’esposizione, più precocemente si è verificato l’inizio della pubertà. Saranno necessarie ulteriori indagini per essere sicuri che i risultati possano avere dei riscontri anche sugli esseri umani.

Il ruolo della melatonina

La cosa interessante dello studio condotto dai ricercatori turchi è che mostra, come l’esposizione alla luce blu, oltre a causare elevati livelli di specifici ormoni riproduttivi, estradiolo e lutenizzante, riduca i livelli di melatonina. “La melatonina, che sappiamo regolare il sonno, sembra possa influenzare anche l’esordio della pubertà – spiega Mariacarolina Salerno, presidentessa della società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica - . In particolare una riduzione della melatonina potrebbe indurre una pubertà precoce. Ed è proprio quello che suppongono i ricercatori turchi”.
Sembrerebbe esserci un legame, secondo un gruppo di ricercatori dell’Ankara City Hospital/Children’s , tra l’uso eccessivo di dispositivi come smartphone e tablet e i casi di pubertà precoce nelle bambine

Sembrerebbe esserci un legame, secondo un gruppo di ricercatori dell’Ankara City Hospital/Children’s , tra l’uso eccessivo di dispositivi come smartphone e tablet e i casi di pubertà precoce nelle bambine

Già durante una precedente ricerca multicentrica degli scienziati della Siedp (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e promossa dall’ospedale Bambino Gesù, era emerso, un aumento esponenziale dei casi di pubertà precoce nelle bambine durante il periodo della pandemia. I ricercatori italiani avevano supposto diversi fattori scatenanti, tra i quali, anche l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici. “C’è da dire che in Italia il lockdown è stato particolarmente intenso e questo ha determinato una serie di cambiamenti nello stile di vita dei più piccoli. Aumento del numero degli spuntini, riduzione dell’attività fisica, didattica a distanza – spiega Mariacarolina Salerno- hanno portato ad un aumento dell’adiposità, a stress, disturbi del sonno e all’uso prolungato di apparecchiature elettroniche. Non siamo in grado, tuttavia, di dire se un fattore sia stato predominante sull’altro”. Serve una indagine prospettica Solo un’ampia ricerca prospettica potrebbe chiarire ulteriormente gli aspetti innovativi sollevati dallo studio dei colleghi turchi. “Servono ricerche che definiscano bene la qualità di vita del paziente nel tempo – prosegue Salerno - e che mettano insieme tutti questi fattori citati ed una approfondita analisi degli ormoni che regolano lo sviluppo puberale. Basterebbero questionari più dettagliati e un semplice prelievo di sangue”.

Dare dei limiti ai ragazzi

I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019

I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019:  in Italia questa patologia colpisce da 1 a 6 nati ogni 1000

Alla luce di tutto questo, qualche raccomandazione, gli esperti, sentono di darla. “Come esperto dico che ci vogliono delle regole. Regole alimentari, che riguardino l’attività motoria, lo stile di vita. Regole che coinvolgano tutta la famiglia. E questo riguarda anche e soprattutto l’uso di questi dispositivi - conclude la presidentessa Siedp -. Il bambino deve avere un tempo limitato per l’utilizzo di tablet e cellulare. Dare dei limiti è importante. Impegniamoli diversamente”. Intanto i ricercatori turchi hanno annunciato di volere approfondire lo studio del danno cellulare e degli effetti infiammatori, rilevati dopo l’eccessiva esposizione alla luce blu, per valutare se può avere un impatto a lungo termine anche sulla fertilità e se la modalità ‘luce notturna’, disponibile nei dispositivi mobili, possa ridurre gli effetti osservati sui topi.