Ballando con le stelle, Montesano prova con maglietta 'Decima Mas'. La Rai lo caccia

In una nota ufficiale di Viale Mazzini viene comunicata l’interruzione della partecipazione dell’attore alla trasmissione: "Ci scusiamo con gli spettatori". L'attore si difende e mette in campo l'avvocato

di BARBARA BERTI
13 novembre 2022

Enrico Montesano con una maglietta nera con il simbolo della Decima Mas

Enrico Montesano fuori da Ballando con le Stelle 2022. L’attore (77 anni) si è presentato alle prove del programma di Raiuno con una maglietta nera con il simbolo della Decima Mas, il reparto d’assalto della Marina militare fascista, e con il motto dannunziano “Memento audere semper”. La clip, pochissimi secondi, è andata in onda durante la puntata di “Ballando” di sabato 12 novembre. Ai più era sfuggita ma poi è arrivata la denuncia social di Selvaggia Lucarelli, giudice nella trasmissione, che ha pubblicato le foto: “Dalle immagini di ieri (sabato, nr) vedo Montesano fare le prove di ‘Ballando’ con la maglietta della Decima Mas – scrive Lucarelli – che, se a qualcun sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo”. La denuncia pubblica della Lucarelli ha dato il là a una serie di commenti che hanno infiammato il web dove in molti chiedevano l’esclusione dal programma del comico. Montesano, inizialmente, ha cercato di mettere a tacere la polemica. “Le fesserie e le strumentalizzazione lasciamole agli altri!” ha scritto sul suo canale Telegram, mostrando la tessera del Psi datata 1976 e alle sue spalle un’immagine di Che Guevara.
Enrico Montesano con la meastra Alessandra Tripoli durante l'esibizione di "Ballando" di sabato 12 novembre (Instagram)

Enrico Montesano con la meastra Alessandra Tripoli durante l'esibizione di "Ballando" di sabato 12 novembre (Instagram)

Ma nella serata di domenica 13 la Rai ha preso provvedimenti, escludendolo dal programma. “Quanto accaduto ieri sera a ‘Ballando con le stelle’, in onda su Raiuno, è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. E’ decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera Ballando con le stelle'”. E’ quanto si legge in una nota di viale Mazzini. Al comico non resta altro che scusarsi pubblicamente. “Nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante”, scrive Montesano su Facebook. E aggiunge: “Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della Costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un'ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c'entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa”. Sul caso, prima del provvedimento della Rai, era intervenuta anche l'Anpi sui social. “Montesano arringava i no Vax invitandoli a non pagare il canone Rai. Oggi prova a ‘Ballando con le stelle’ con la maglietta della X Mas, nota per il collaborazionismo con i nazisti e la ferocia contro i partigiani. Una vergogna che offende le vittime della criminalità nazifascista e la Resistenza, radice della Repubblica. Attendiamo seri provvedimenti dalla Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi”.

Il post in tarda sera: "E' una frase di Gabriele D'Annunzio"

In tarda serata Enrico Montesano ha pubblicato sul suo profilo Fb un nuovo post: "Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma ballando con le stelle, dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista - le sue parole - . Ho precisato che la maglietta da me indossata, che fa parte di una mia collezione da anni è in vendita pubblica nei negozi italiani senza che alcuno abbia mai pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica". "Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole - prosegue il post di Enrico Montesano - . Altresì aggiungo che la maglietta da me indossata è stata visionata dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione. Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini. Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità".