Dalila Di Lazzaro, la morte del figlio e l’amore per Alain Delon: “Oggi li piango”

L’ex top model e attrice a Verissimo ripercorre i tanti dolori affrontati nella sua vita, dalla perdita del figlio poco più che ventenne, a quella di uno dei suoi amori, il “Gattopardo” francese recentemente scomparso

di Redazione Luce!
28 settembre 2024
Dalila Di Lazzaro

Dalila Di Lazzaro

Dalila Di Lazzaro e Alain Delon sono stati due bellissimi del cinema che si sono amati con passione e tumulto, un incendio di amore tanto potente quanto veloce, il cui fumo arriva fino ad oggi.

Lui, Delon, è morto un mese e mezzo fa per un tumore e oggi, 28 settembre, l’ex modella e attrice lo ricorda a Verissimo, in un racconto doloroso in cui parla anche il figlio Christian, scomparso giovanissimo, e dell’incidente che le ha causato a lungo gravi problemi di salute. 

Nel consueto appuntamento di Canale 5 con il salotto di Silvia Toffanin, oltre alle emozionanti storie personali, c’è spazio anche per la sofferenza frutto di profondo amore. Di Lazzaro ripercorre la sua carriera e le sue relazioni, al fianco di uomini celebri del calibro di Gianni Agnelli, Jack Nicholson e lo stesso Delon, in un’esistenza segnata però anche da tanta sofferenza. 

Vita e carriera di Dalila Di Lazzaro 

Dalila Di Lazzaro
Dalila Di Lazzaro

La 70enne aveva iniziato la carriera molto presto nel mondo dello spettacolo, dovendo mantenere poco più che adolescente – aveva 16 anni – il figlio Christian, nato nel 1969. Indossatrice, stilista, modella e quindi del 1972, con l’esordio al cinema, attrice con lo pseudonimo di Dalila Di Lamar. Definitivamente lanciata da Alberto Lattuada come protagonista nel film “Oh, Serafina!” (1976), Di Lazzaro sarà scelta e scritturata poi quasi sempre per il ruolo di femme fatale, girando nel complesso più di trenta film e diverse fiction televisive. Ha inoltre girato film anche in Francia, Svizzera e Regno Unito. 

La morte del figlio: una ferita ancora aperta 

“Un dolore vivo ancora oggi, sempre presente”. È un fulmine a ciel sereno, nel 1991, la morte dell’amatissimo figlio Christian: un incidente stradale se lo porta via a 22 anni, una tragedia che la prova fortemente. “Meno male che ho avuto accanto a me persone che mi volevano bene, che mi hanno aiutato sul momento anche con sostanze sedanti, altrimenti non so come avrei fatto”. Solo chi ha provato un simile trauma, spiega, è forgiato a quello che poi la vita ti presenta davanti, e quella della 70enne è stata ricca anche di tante soddisfazioni come di drammatiche battute d’arresto. 

Gli amori: da Agnelli ad Alain Delon 

Amante di Gianni Agnelli in una relazione clandestina e fugace, in anni più recenti parwe il flirt con lo scrittore e giornalista Giovanni Terzi, e ancora la relazione con Jack Nicholson. Dalila Di Lazzaro è stata a fianco dei grandissimi, compreso Alain Delon, con il quale il rapporto sarebbe durato circa dieci anni. "Era un Gattopardo, anche nel carattere. Mi riprendeva con modi anche violenti ma ci siamo amati davvero tanto”, racconta.

Con la sua morte ha perso un amore. Il primo appuntamento a Roma, alla fine delle riprese di un suo spot “e volle accompagnarmi a casa. Pioveva, fu tutto molto romantico. Mi disse: ‘Preparati a uscire, passo a prenderti dopo cena’”. Peccato che poi quell'incontro non ci fu: lei con la febbre, declinò l’invito del divo, che non la prese bene. Ma oggi racconta che “forse, quel ‘no’ ad Alain contribuì a rafforzare il nostro legame”.

ALAIN DELON,  attore cinematografico francese - RETROSPETTIVA
Dalila Di Lazzaro con Alain Delon nella foto in "Tre uomini da abbattere", film del 1980 diretto da Jacques Deray (©ARCHIVIO / AGENZIA ALDO LIVERANI SAS)

Anche perché, in un’intervista di qualche settimana fa, aveva rivelato ricordandolo con grande affetto: “Prima della fine delle riprese, facemmo l’amore dietro la sua roulotte, come i ragazzini. Ma fu un errore, tuttora lo considero tale. Cenammo con il resto della troupe per festeggiare l’ultimo ciak, complice un bicchiere di champagne di troppo accadde che le nostre labbra si incontrarono, che i nostri corpi si strinsero con passione. Ci dimenticammo di essere legati ad altre persone che ci amavano e ci rispettavano (lui sposato, lei fidanzata, ndr). Oggi, è una cosa che non rifarei: è una cosa che non doveva succedere”.

L'ultima volta che lo rivide fu all'anteprima del film “Tre uomini da abbattere”, accompagnata dal suo fidanzato (ignaro del tradimento subito): “Alain mi prese da parte e mi disse: ‘Lui è troppo normale per te, scappiamo insieme’, mi disse. Gli risposi che doveva dimenticarmi. Col senno del poi, sarebbe stato meglio se avessi accettato di stare con lui. Ora lo piango. Nonostante il tempo trascorso l’ho sempre avuto nel cuore...”.

L'incidente

A Verissimo racconta quindi anche di un incidente di cui lei è stata vittima, che le ha provocato un dolore fisico cronico: un sinistro in moto, nel 1997, provocato da una buca in una strada di Roma, che le causerà la frattura della prima vertebra del collo, costringendola a letto, immobile distesa e convalescente per lungo tempo.

Già a “Storie italiane” l'attrice aveva raccontato: “Ho un dolore cronico. Ho speso più di 750mila euro per curarmi. Vorrei riconoscessero che il mio problema è grave. Anche se mi vedete così, io non posso muovermi. Durante l’incidente ho battuto la schiena e un pezzo di trapezio mi ha strappato dei tessuti nervosi dalla spina dorsale. Soffro di un dolore cronico neuropatico, non posso muovermi come tutti voi. Posso fare due passi ma sempre con la morfina in tasca”.