Donne contro la ‘Ndrangheta, donne contro il patriarcato

Su Disney+ arriva la serie "The Good Mothers” con Micaela Ramazzotti e Gaia Girace, rispettivamente madre e figlia coraggio

di BARBARA BERTI -
5 aprile 2023
La serie "The Good Mothers" dal 6 aprile su Disney+ (Instagram)

La serie "The Good Mothers" dal 6 aprile su Disney+ (Instagram)

Donne contro la ‘Ndrangheta, donne contro il patriarcato. E’ “The Good Mothers”, la nuova serie originale italiana targata Disney+ con Micaela Ramazzotti e Gaia Girace, rispettivamente madre e figlia coraggio. La serie, vincitrice della prima edizione Series alla Berlinale 2023, è disponibile sulla piattaforma Disney+ dal 6 aprile in sei episodi, diretti da Julian Jarrold i primi tre e gli altri da Elisa Amoruso. “In una storia così ci si possono riconoscere anche le donne iraniane e comunque tutte le donne in lotta con il patriarcato, è davvero una storia universale” dice la regista ricordando che la serie uscirà in 75 Paesi.
La locandina di "The Good Mothers" (Instagram)

La locandina di "The Good Mothers" (Instagram)

La serie accende i riflettori sulla ‘Ndrangheta dal punto di vista femminile, ovvero un’associazione mafiosa con dentro una sorta di cavallo di Troia, cioè quelle donne cemento della famiglia mafiosa e, proprio per questo, anche capaci di sovvertirla. Basata sull'omonimo bestseller del giornalista Alex Perry, la serie racconta di una giovane e brillante pm, Anna Colace (Barbara Chichiarelli), che ha l'intuizione di attaccare la ‘Ndrangheta facendo leva sulle sue donne, mogli, madri e amanti dei boss. Tutto parte dalla storia vera della scomparsa nel 2009 di Lea Garofalo (interpretata da Micaela Ramazzotti), che aveva testimoniato contro il marito Carlo Cosco (l’attore Francesco Colella) per iniziare una nuova vita con la figlia Denise (la Gaia Girace de “L’Amica geniale”). Man mano che il magistrato Anna si addentra nella ‘Ndrangheta, scopre le drammatiche vicende di Giuseppina Pesce (l’attrice Valentina Bellè) e Concetta Cacciola (l’attrice Simona di Stefano), due donne molto diverse, ma con la stessa voglia di ribellarsi.
La nuova serie originale italiana targata Disney+ con Micaela Ramazzotti e Gaia Girace, rispettivamente madre e figlia coraggio (Instagram)

La nuova serie originale italiana targata Disney+ con Micaela Ramazzotti e Gaia Girace, rispettivamente madre e figlia coraggio (Instagram)

“Sono orgogliosa di aver interpretato un personaggio straordinario come Lea Garofalo” commenta l’attrice Ramazzotti (fresca di separazione dal marito regista Paolo Virzì). E aggiunge: “Garofalo è una donna che è riuscita a trasmettere i suoi valori e il suo coraggio anche alla figlia che, a sua volta, proprio come lei ha testimoniato. Lei ci ha messo la faccia, purtroppo non ce l'ha fatta”. Ma “spero che questa serie dia il coraggio di ribellarsi alla violenza di certi ambienti feroci” dice ancora Ramazzotti. L’attrice Gaia Gerace che interpreta Denise (la figlia di Lea Garofalo) definisce il suo personaggio una ragazza forte che come lei è dovuta crescere troppo in fretta. “Denise ha combattuto tanto, si è ritrovata da sola per dare giustizia alla madre” dice Gerace che avrebbe voluto incontrare la vera Denise, cosa non possibile visto che vive sotto protezione con la madre. L’attrice, diventata nota al grande pubblico per il ruolo di Lila nella serie tratta dai libri di Elena Ferrante, fa un parallelo con “L’Amica Geniale”: “Lì c'era la camorra e il solo punto di vista maschile, c’erano armi e droga. Qui le cose si sono ribaltate: ci sono le donne in guerra e c'è anche, mi auguro, un messaggio di speranza. E poi Denise rispetto al personaggio di Lila ha voglia di sradicare un sistema, ha voglia di rivalsa. È una che non si piega”.
Le protagoniste della serie durante la conferenza stampa di presentazione (Instagram)

Le protagoniste della serie durante la conferenza stampa di presentazione (Instagram)

L’attrice Valentina Bellè, già vista ne “I Medici”, interpreta Giuseppina Pesce. Per calarsi meglio nei panni della donna, ha trascorso un po’ di tempo in Calabria. “Una signora alla quale ho chiesto della ‘Ndrangheta, mi ha subito detto scocciata: ‘ancora questa storia, non esiste. Poi, dopo un po’, si è invece lamentata nel dire che lo Stato aveva abbandonato i suoi compaesani: ‘Qui non abbiamo nulla, neppure il sindaco e il prete’. È comunque un sistema difficile da sradicare e capisco più chi ci si adegua che chi lo combatte”. Questo racconto a puntate tratto da storie vere non si limita a raccontare la gabbia in cui l’universo femminile viene costretto a vivere. Descrivendo il coraggio delle prime testimoni di giustizia, mostra com’è stato possibile infliggere un colpo potentissimo all’interno delle cosche mafiose più potenti. “La forza di questa serie sta nel fatto che la ‘Ndrangheta è presente in tutto il mondo, anche in Valle d'Aosta, circoscriverla alla sola Calabria è sbagliato. Spero che questo possa far riflettere tutti” dichiara Barbara Chichiarelli, il pubblico ministero Anna Colace.