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Home » Spettacolo » Gf Vip 7, Elenoire Ferruzzi, un’icona gay come mai nessun concorrente nella storia del reality

Gf Vip 7, Elenoire Ferruzzi, un’icona gay come mai nessun concorrente nella storia del reality

Attrice, cantante e showgirl irriverente ed eccentrica: "Ci vuole coraggio a realizzare i sogni, soprattutto quando sogni di diventare una diva”

Barbara Berti
20 Settembre 2022
L'artista transgender Elenoire Ferruzzi (Instagram)

L'artista transgender Elenoire Ferruzzi (Instagram)

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Nemmeno 24 ore ed è già la vincitrice annunciata del Grande Fratello Vip 7, il reality di Canale 5 iniziato lunedì 19 settembre. E’ Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante, come lei stessa si definisce. Un nome forse poco noto al grande pubblico ma conosciutissima nel mondo queer e tra i più giovani visto che sui social, TikTok in particolare, è seguitissima grazie ai suoi video chiassosi e sfacciati e alle sue esclamazioni diventate poi dei tormentoni, compreso “assolutamente!”.

L'icona gay Elenoire Ferruzzi (Instagram)
L’icona gay Elenoire Ferruzzi (Instagram)

“Sono un’icona gay” dichiara Ferruzzi il cui nome di battesimo è Massimo. “Ero una bambina nel corpo sbagliato” spiega la donna che ha portato a termine il percorso di transizione molti anni fa, iniziando le operazioni per il cambio sesso all’età di 16 anni. Volto noto degli ambienti notturni milanesi e romani, viste anche le conoscenze di personaggi del calibro di Simona Ventura e Christin De Sica, la donna è “una creatura che si è auto forgiata sin da quando ha 16 anni, costruendosi come voleva e senza mezze misure” aveva dichiarato in un’intervista alla rivista “Rolling Stone”. “Il difetto che imputo a molte trans è quello di voler passare da donna biologica, che è semplicemente impossibile. Sotto questo aspetto pure loro subiscono una costrizione che impone la società, vogliono essere qualcosa di definito” aveva spiegato sottolineando il suo pensiero sugli uomini: “Gli uomini etero si approcciano alle trans come a esseri inferiori. Ti vogliono quasi sempre sfruttare o sottomettere. Sembrano dire ‘tu sei diventata così per piacerti’. Oppure pensano che le trans siano tutte prostitute ma questo era un fenomeno degli anni Settanta”.

Eccentrica e irriverente nei modi e nelle parole, parla liberamente di tutto: dagli amori – “Ho avuto amori impossibili. Anche storie con personaggi famosi” – al rapporto con la chirurgia estetica che definisce “una meraviglia” (non per nulla è amica del chirurgo dei vip, Giacomo Urtis).

Elenoire Ferruzzi è una concorrente del Gf Vip 7 (Instagram)
Elenoire Ferruzzi è una concorrente del Gf Vip 7 (Instagram)

“Di quello che pensa la gente non mi frega niente. Ho iniziato a operarmi a sedici anni e non ho mai usato la chirurgia plastica per correggermi. Col bisturi ho un rapporto artistico e volevo essere assolutamente quello che sono ora. Non ho mai avuto nessun problema con la mia interiorità, ma li ho avuti con gli altri” aveva detto nell’intervista a “Rolling Stone”. Se dell’opinione altrui poco le importa, l’artista transgender, con i suoi eccessi, difende a spada tratta la sua libertà. E le unghie con lo smalto rosso fuoco e lunghissime “sono la mia espressione di libertà”.

Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante (Instagram)
Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante (Instagram)

Insomma, una donna che va dritta all’obiettivo. “Ci vuole coraggio a realizzare i sogni, soprattutto quando sogni di diventare una diva” sostiene Ferruzzi che in prima serata su Canale 5 ha già lasciato il segno anche se fino a poco tempo fa pensava che il “mondo della tv è una piccola mafia, invitano solo chi vogliono loro e a patto che dica ciò che vogliono loro”.

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  • Nino Gennaro cresce in un paese complesso, difficile, famigerato per essere stato il regno del boss Liggio, impegnandosi attivamente in politica; nel 1975 è infatti responsabile dell’organizzazione della prima Festa della Donna, figura tra gli animatori del circolo Placido Rizzotto, presto chiuso e, sempre più emarginato dalla collettività, si trova poi coinvolto direttamente nel caso di una sua amica, percossa dal padre perché lo frequentava e che sporse denuncia contro il genitore, fatto che ebbe grande risonanza sui media. Con lei si trasferì poi a Palermo e qui comincia la sua attività pubblica come scrittore; si tratta di una creatività onnivora, che si confronta in diretta con la cronaca, lasciando però spazio alla definizione di mitologie del corpo e del desiderio, in una dimensione che vuole comunque sempre essere civile, di testimonianza.

Nel 1980 a Palermo si avviano le attività del suo gruppo teatrale “Teatro Madre”, che sceglie una dimensione urbana, andando in scena nei luoghi più diversi e spesso con attori non professionisti (i testi si intitolano “Bocca viziosa”, “La faccia è erotica”, “Il tardo mafioso Impero”), all’inseguimento di un cortocircuito scena/vita. Già il logo della compagnia colpisce l’attenzione: un cuore trafitto da una svastica, che vuole alludere alla pesantezza dei legami familiari, delle tradizioni vissute come gabbia. Le sue attività si inscrivono, quindi, in uno dei periodi più complessi della storia della città siciliana, quando una sequenza di delitti efferati ne sconvolge la quotidianità e Gennaro non è mai venuto meno al suo impegno, fondando nel 1986 il Comitato Cittadino di Informazione e Partecipazione e legandosi al gruppo che gestiva il centro sociale San Saverio, dedicandosi quindi a numerosi progetti sociali fino alla morte per Aids nel 1995.

La sua drammaturgia si alimenta di una poetica del frammento, del remix, con brani che spesso vengono montati in modo diverso rispetto alla loro prima stesura.

Luca Scarlini ✍

#lucenews #lucelanazione #ninogennaro #queer
  • -6 a Sanremo 2023!

Questo Festival ha però un sapore dolceamaro per l
  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

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  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

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Nemmeno 24 ore ed è già la vincitrice annunciata del Grande Fratello Vip 7, il reality di Canale 5 iniziato lunedì 19 settembre. E’ Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante, come lei stessa si definisce. Un nome forse poco noto al grande pubblico ma conosciutissima nel mondo queer e tra i più giovani visto che sui social, TikTok in particolare, è seguitissima grazie ai suoi video chiassosi e sfacciati e alle sue esclamazioni diventate poi dei tormentoni, compreso “assolutamente!”.
L'icona gay Elenoire Ferruzzi (Instagram)
L'icona gay Elenoire Ferruzzi (Instagram)
“Sono un’icona gay” dichiara Ferruzzi il cui nome di battesimo è Massimo. “Ero una bambina nel corpo sbagliato” spiega la donna che ha portato a termine il percorso di transizione molti anni fa, iniziando le operazioni per il cambio sesso all’età di 16 anni. Volto noto degli ambienti notturni milanesi e romani, viste anche le conoscenze di personaggi del calibro di Simona Ventura e Christin De Sica, la donna è “una creatura che si è auto forgiata sin da quando ha 16 anni, costruendosi come voleva e senza mezze misure” aveva dichiarato in un’intervista alla rivista “Rolling Stone”. “Il difetto che imputo a molte trans è quello di voler passare da donna biologica, che è semplicemente impossibile. Sotto questo aspetto pure loro subiscono una costrizione che impone la società, vogliono essere qualcosa di definito” aveva spiegato sottolineando il suo pensiero sugli uomini: “Gli uomini etero si approcciano alle trans come a esseri inferiori. Ti vogliono quasi sempre sfruttare o sottomettere. Sembrano dire ‘tu sei diventata così per piacerti’. Oppure pensano che le trans siano tutte prostitute ma questo era un fenomeno degli anni Settanta”. Eccentrica e irriverente nei modi e nelle parole, parla liberamente di tutto: dagli amori - “Ho avuto amori impossibili. Anche storie con personaggi famosi” – al rapporto con la chirurgia estetica che definisce “una meraviglia” (non per nulla è amica del chirurgo dei vip, Giacomo Urtis).
Elenoire Ferruzzi è una concorrente del Gf Vip 7 (Instagram)
Elenoire Ferruzzi è una concorrente del Gf Vip 7 (Instagram)
“Di quello che pensa la gente non mi frega niente. Ho iniziato a operarmi a sedici anni e non ho mai usato la chirurgia plastica per correggermi. Col bisturi ho un rapporto artistico e volevo essere assolutamente quello che sono ora. Non ho mai avuto nessun problema con la mia interiorità, ma li ho avuti con gli altri” aveva detto nell’intervista a “Rolling Stone”. Se dell’opinione altrui poco le importa, l’artista transgender, con i suoi eccessi, difende a spada tratta la sua libertà. E le unghie con lo smalto rosso fuoco e lunghissime “sono la mia espressione di libertà”.
Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante (Instagram)
Elenoire Ferruzzi (42 anni), attrice, showgirl e cantante (Instagram)
Insomma, una donna che va dritta all’obiettivo. “Ci vuole coraggio a realizzare i sogni, soprattutto quando sogni di diventare una diva” sostiene Ferruzzi che in prima serata su Canale 5 ha già lasciato il segno anche se fino a poco tempo fa pensava che il “mondo della tv è una piccola mafia, invitano solo chi vogliono loro e a patto che dica ciò che vogliono loro”.
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