Zendaya fa il bis: vince l’Emmy 2022 come
Miglior attrice in una serie drammatica con “Euphoria” ed entra nella storia dei
Premi Emmy. All’anagrafe Zendaya Maree Stoermer Coleman, solo due anni fa, nel 2020, la star di "Euphoria" era diventata la più giovane attrice protagonista in una serie drammatica a vincere un Emmy. Adesso, invece, a soli 26 anni, Zendaya detiene il record di essere la
più giovane attrice e la
prima donna nera a vincere il premio di “Miglior attrice protagonista in una serie drammatica” per ben due volte di fila.
L'attrice Zendaya, protagonista di "Euphoria" (Instagram)
Dal palco del
Microsoft Theater di Los Angeles, il 12 settembre scorso durante la cerimonia della 74esima edizione degli
Emmy, i più importanti riconoscimenti della televisione americana,
Zendaya – sfoggiando un abito di Valentino e gioielli Bulgari - ha dedicato il suo discorso di ringraziamento a tutti
coloro che nella vita soffrono o conoscono qualcuno che soffre di dipendenza. L’artista ha iniziato ringraziando la Hbo “per aver creato uno spazio sicuro per la realizzazione di questa
serie molto difficile” e il creatore Sam Levinson “per aver condiviso Rue con me” aggiungendo “grazie per aver creduto in me anche nei momenti in cui non credevo in me stessa”. Dopo aver ringraziato la famiglia, gli amici e i colleghi, l’attrice ha augurato a tutti che la storia di Rue Bennett possa aiutare chi sta attraversando un momento buio. “Per finire, voglio sappiate che il
mio più grande desiderio è che 'Euphoria' aiuti le persone a guarire. Voglio dire un sentito grazie a tutte le persone che hanno condiviso la loro storia di dipendenza con me. A tutti quelli che hanno amato una Rue o si sono sentiti una Rue, sono davvero grata per aver ascoltato le vostre storie. Le porterò per sempre con me e le porterò per sempre con Rue. Grazie mille” ha detto l’attrice che ha iniziato a recitare nel film Disney per la televisione “Nemici per la pelle” e che al momento ha una relazione con il collega
Tom Holland.
L'acclamato personaggio di Rue Bennett
La serie sulle “
Euphoria” racconta le vicende di un gruppo di
adolescenti al liceo alla ricerca di se stessi e della propria identità, tra amicizie, amori, traumi passati e presenti, sesso e droga. La serie si apre con il ritorno a casa dell’adolescente Rue Bennett dopo tre mesi trascorsi in
riabilitazione, che fa anche da voce narrante agli eventi delle prime due stagioni. Avendo passato tutta la sua infanzia a combattere contro improvvisi attacchi di panico, un forte disturbo da deficit di attenzione e un
disturbo ossessivo compulsivo, Rue è convinta di non poter vivere senza droghe, nonostante sia sopravvissuta ad un'overdose. Tuttavia, non è l'unica a vivere nel costante rischio di morire: l'adolescenza è un periodo sfrenato, adrenalinico e inquieto anche per Nate, Cassie, McKay, Maddy, Kat, Lexi e la nuova arrivata Jules, tutti alla continua ricerca di quella sensazione di euforia tanto difficile da provare a mente lucida. Accumulando
segreti sempre più scabrosi, i ragazzi scoprono le conseguenze delle droghe, del sesso e della violenza, affrontando problemi di autostima, traumi presenti e passati, abusi fisici e psicologici, accettazione della propria identità e tradimenti.
La serie coreana "Squid Game"
La 74esima edizione degli Emmy Awards ha segnato anche un altro record:
Lee Jung-jae, star di “Squid Game”, è stato il
primo uomo asiatico a ricevere il premio per il
Migliore attore protagonista in una serie drammatica. “Per prima cosa, vorrei ringraziare Dio lassù. Grazie alla Television Academy. Grazie a Netflix. Grazie al regista Hwang per aver preso i problemi reali che tutti affrontiamo e avergli dato vita in modo così creativo e con una sceneggiatura eccezionale ed elementi visivi straordinari” ha detto l’
attore coreano, 49 anni. La serie “Squid Game” aveva già fatto la storia diventando la prima serie in lingua straniera nominata agli Emmy come miglior drama, premio andato poi ancora una volta a “Succession”. Oltre a Lee, il regista sudcoreano Hwang Dong-hyuk ha vinto per la
Migliore regia di un drama, per l'episodio “Un, due, tre, stella”, mentre l’attore Lee Yoo-mi come Miglior guest star in un drama. Come ha annunciato il regista dal palco “torneremo con la seconda stagione”.
Lee Jung-jae, star di “Squid Game”, è il primo uomo asiatico a ricevere il premio per il migliore attore protagonista in una serie drammatica (Instagram)
Gli altri premi degli Emmy 2022
Per quanto riguarda gli altri premi, ben
dieci statuette sono andate a “
The White Lotus”, la satira di Mike White ambientata in un esclusivo resort alle Hawaii, vera sorpresa della scorsa estate e in arrivo in Italia nei prossimi mesi con l’attesissimo secondo capitolo, girato a Taormina, in Sicilia, è la
miglior miniserie dell’anno, premiata pure per la regia e la sceneggiatura (entrambe di White) e la suggestiva colonna sonora del compositore Cristobal Tapia de Veer, nonché per le performance dei suoi due non protagonisti Murray Bartlett e Jennifer Coolidge.
Il poster della serie “The White Lotus”
La terza stagione dell’osannatissima creatura di Jesse Armstrong, “
Succession” è di nuovo la miglior serie drammatica, premio già portato a casa con la seconda stagione nel 2020. La serie Hbo sulla
disfunzionale dinastia dei media guidata dal magnate interpretato da Brian Cox viene premiata anche per la sceneggiatura e fa trionfare
Matthew Macfadyen nella categoria dei migliori attori non protagonisti di una serie drama. Exploit anche per “
Ted Lasso”, la serie di Apple Tv+ dedicata a un allenatore di calcio negato nel gioco ma carico di ottimismo e di umanità, premiata come miglior serie comedy. Festeggia anche il protagonista
Jason Sudeikis, premiato per il secondo anno di fila con l'Emmy per il miglior attore.