Jane Alexander, dall’alcolismo si può uscire. Nel libro i retroscena di una vita tra luci e ombre

Nata nel Regno Unito, attiva al cinema e in tv, ha recentemente pubblicato la sua autobiografia “Jane” in cui ripercorre la sua carriera e i retroscena della vita privata, compresi i problemi di dipendenza e l’uso di psicofarmaci per uscirne

di Redazione Luce!
7 dicembre 2024
Jane Alexander

Jane Alexander

Non bevo perché ho capito di avere un problema e ho chiesto aiuto. In realtà io di avere un problema lo sapevo da anni, ci è voluto solo un po’ per fare la cosa giusta. E la cosa giusta era smettere. Non diminuire, non bere di meno, non fermarmi per un po’, smettere. Io bevo acqua”. Parole toccanti quelle dell’attrice di origine britannica, discendente di nobile famiglia e nota in particolare per la sua partecipazione alla fiction Elisa di Rivombrosa, Jane Alexander.

Figlia di padre inglese e madre croata, cresciuta in una famiglia già votata al mondo dello spettacolo – i suoi erano doppiatori –, romana d’adozione visto che nella città eterna si è trasferita che era ancora una bambina, la 51enne è diventata negli anni un volto noto della tv e del cinema italiani.

L’anti-fata, così la definisce Silvia Toffanin, che la intervista a Verissimo. Occhi verdi e chioma rosso fuoco, ammaliante: Alexander è stata ed è una donna che ha saputo affascinare ammettendo anche le proprie debolezze. Non una super donna ma una persona che è caduta nel dramma dell’alcolismo ed è riuscita ad uscirne ammettendo di avere un problema, di essere ‘malata’ (si tratta pur sempre di una dipendenza) e chiedendo aiuto prima che fosse tardi. 

Lo racconta nel suo libro autobiografico “Jane”, uscito recentemente, e lo ha fatto in passato anche sui suoi social e in altre interviste televisive, non vergognandosi di ammettere fragilità e debolezze che piano piano è riuscita ad affrontare e risolvere. Uscita dalla casa del Grande Fratello Vip del 2018, nella terza edizione, aveva confessato in diretta tv: “Ho sofferto per un paio di anni di ‘binge drinking'. Uscivo alla sera, iniziavo a bere e non riuscivo a smettere. Quando hai questo tipo di problema non pensi di essere un’alcolista semplicemente perché non bevi tutti i giorni – dichiarò –. Comunque, un compleanno, una gioia, una delusione, ogni scusa era buona per bere”.

Ma come ha fatto ad uscire da quel tunnel oscuro? “In questo mi ha aiutata moltissimo Gianmarco (Amicarelli, l’allora fidanzato ndr). Grazie a lui sono andata a quattro incontri degli Alcolisti Anonimi e mi sono trovata benissimo. Non è sempre facile, speriamo di andare aventi così”. 

E ha fatto anche ricorso ad un aiuto farmacologico: “Anche io come Fedez (il rapper aveva confessato dopo Sanremo 2023 i problemi psicologici, ndr) faccio uso di psicofarmaci e da quando lo faccio, sempre sotto la prescrizione, sono rinata, mai stata meglio".