Selena Gomez, texana di nascita, padre messicano, dismessi i panni di teen star e indossati quelli di superstar, dà l'impressione di una giovane donna molto determinata e inquadrata. Certamente è una macchina di marketing e business, con linee di abbigliamento e merchandising di tutti i tipi sul suo sito.
Ma è davvero così semplice la sua vita? In realtà c’è una parte
fragile della sua personalità, che ora si è decisa a raccontare a cuore aperto in un
toccante documentario.
Selena Gomez durante una sua performance
"Spero di aiutare le persone a raccontare le proprie storie"
S’intitola
"My Mind & Me" ed è uno sguardo intimo, sorprendente e commuovente sul suo percorso, artistico e non solo. Sarà disponibile su
Apple TV+ dal 4 novembre e i tanti fan sono già in attesa di vederlo. Il documentario mostra la verità complicata di un'artista restia a essere una popstar, che ora è una giovane donna resiliente che combatte per la propria
felicità, cercando nel mentre di portare speranza e ispirazione a tutti coloro che nel mondo
combattono le proprie malattie mentali. La pellicola segue l'artista a partire dall'uscita del singolo
"Lose You To Love Me" che ha segnato per lei la fine di una relazione difficile e cui è seguito il lancio della sua linea di prodotti cosmetici che promuovono un'
immagine positiva di sé stessi, il tutto mentre l'artista cerca di preservare la propria salute mentale e di sostenere e aiutare le persone che soffrono del medesimo problema. ”Per quanto sia nervosa nel pubblicare qualcosa di così personale, nel mio cuore so che ora è il momento - ha dichiarato. - Spero che condividendo la mia esperienza e le mie difficoltà,
aiuterò le persone a sentirsi ispirate a raccontare le proprie storie. E ad avere la speranza che le cose possano migliorare”. Nel docufilm racconta di quando le venne diagnosticato un
disturbo bipolare, e di tutto quello che ne seguì: “Quando sono uscita per la prima volta (dallo studio del medico), non sapevo come avrei affrontato la mia diagnosi – racconta -. E se fosse successo di nuovo? E se la prossima volta non potessi tornare indietro? Avevo bisogno di continuare a impararlo. Avevo bisogno di apprenderlo giorno dopo giorno".
"Il mio passato e i miei errori mi spingono alla depressione", la confessione della star
Tempo fa, su Instagram condivise la storia di un amico che le
donò un rene, malato di lupus. E ha anche parlato della
depressione che l’affligge: “Penso che il mio passato e i miei errori siano ciò che mi spinge alla depressione”. Nel docufilm visita anche la prima casa in Texas, quella dove è cresciuta, ed è l’occasione per fare un tuffo nel passato: “Ho lavorato per tutta la vita, sin da quando ero bambina”. A dieci anni il suo primo ruolo nella serie tv Barney & Friends, poi il successo ne ‘I maghi di Waverly’, per poi diventare una delle popstar più famose di sempre, che ha venduto oltre 210 milioni di singoli in tutto il mondo e accumulato oltre 45 miliardi di stream globali. Quest'anno ha ricevuto una
nomination ai Grammy per il suo primo EP in Spagnolo, "Revelación" e una agli Emmy per la sua interpretazione all'interno dell'acclamata serie televisiva "
Only Murders in the Building", dove recita assieme a Steve Martin e Martin Short. Il film segna il secondo progetto per Apple con i produttori Lighthouse Management + Media e Interscope Films dopo la collaborazione per il documentario nominato agli Emmy, "Billie Eilish: The World's a Little Blurry". Il documentario è diretto da
Alek Keshishian, già dietro la macchina da presa dell'iconico documentario del 1991 "Madonna: Truth or Dare".