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Home » Spettacolo » Nel cartone animato “Il Trenino Thomas” arriva Bruno, primo personaggio autistico della serie

Nel cartone animato “Il Trenino Thomas” arriva Bruno, primo personaggio autistico della serie

Sviluppato da Mattel Television introduce il pubblico a un modello di ruolo positivo e neurodivergente. Ed è doppiato da un ragazzo con autismo

Lisa Ciardi
9 Settembre 2022
TT Bruno
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È attento ai dettagli, ama gli orari e la routine, svolge con passione il proprio lavoro e sa esattamente dove portano tutti i binari di Sodor. Ecco Bruno, il carro frenante che farà presto il suo debutto in “Il Trenino Thomas – Grandi Avventure Insieme“, come primo personaggio autistico nell’iconica serie. Sviluppato da Mattel Television, in collaborazione con organizzazioni autorevoli, tra cui l’Autistic Self Advocacy Network (Asan) e Easterseals Southern California, è interpretato da Filippo Manfredi, egli stesso autistico e che, da sempre, aveva il sogno di lavorare come doppiatore.

Bruno, il carro frenante autistico

Filippo Manfredi, ragazzo autistico, tiene in mano il modellino di Bruno, primo personaggio con autismo nella serie di cartoni animati “Il trenino Thomas”

Ogni caratteristica di Bruno è stata studiata nel dettaglio: sulla sua carrozzeria esterna di colore rosso brillante ci sono delle scalette e una lanterna che indicano il suo stato emotivo e che si muovono quando è eccitato o prudente. Attraverso la sua presenza sullo schermo, le amicizie e il suo importante lavoro, Bruno introduce il pubblico a un modello di ruolo positivo e neurodivergente. “Bruno è un carro frenante, nuovo amico di Thomas e degli altri trenini, autistico come me – ha raccontato il doppiatore Filippo Manfredi -. È intelligente e divertente e i dettagli per lui sono molto importanti”. “Sicuramente gran parte del mondo autistico apprezzerà questo personaggio – ha detto Stefania Stellino, presidente di Angsa Lazio, l’Associazione nazionale genitori persone con autismo -. Dobbiamo dire per chiarezza che l’autismo è uno spettro, ci sono forme molto diverse: Bruno ne rappresenta solo una parte”. “L’aspetto più importante è stato il processo di creazione del personaggio – ha continuato Zoe Gross, director of advocacy presso l’Autism Self Advocacy Network (Asan) -. Le persone autistiche sono state coinvolte in tutti gli aspetti, il che rende Bruno un personaggio credibile. Spero che possa fornire agli spettatori esempi significativi di inclusione nella vita di tutti i giorni”.

Filippo Manfredi in saletta di doppiaggio mentra dà voce al personaggio di Bruno, nella serie animata della Mattel Television

“Il pubblico potrà vedere le esperienze di vita reale di un bambino autistico attraverso Bruno – ha spiegato la dottoressa Paula Pompa Craven, chief clinical officer della Easterseals Southern California – comprese le opportunità di imparare e crescere insieme a lui mentre dimostra la sua capacità di dare e ricevere sostegno dai suoi amici”. “L’introduzione di Bruno abbraccia un pubblico globale che è sottorappresentato e merita di essere celebrato nella programmazione per bambini – afferma Christopher Keenan, vicpresidente senior di Mattel oltre che executive producer -. È stata dedicata tanta cura nello sviluppo del suo personaggio e non vediamo l’ora che il pubblico lo incontri e lo ami quanto noi”.

Per conoscere Bruno non si dovrà attendere molto. Il simpatico carro frenante farà il suo debutto nella serie YouTube “Il Trenino Thomas – Grandi Avventure Insieme” e quindi in tv, dove i nuovi episodi previsti nel 2023 saranno trasmessi a febbraio e in autunno, a settembre su Boomerang e a novembre su Cartoonito. La serie sarà inoltre protagonista di programmazioni speciali come il Karaoke dedicato alle canzoni di Thomas su Cartoonito (novembre 2023) e uno stunt su Boomerang in occasione della festa dei nonni (2 ottobre). Bruno comparirà infine in un album musicale, nel podcast “Thomas & Friends Storytime”, nell’imminente speciale “Il Mistero della Montagna Belvedere” e in alcuni prodotti di consumo che debutteranno entro la fine del prossimo anno.

 

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Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
È attento ai dettagli, ama gli orari e la routine, svolge con passione il proprio lavoro e sa esattamente dove portano tutti i binari di Sodor. Ecco Bruno, il carro frenante che farà presto il suo debutto in "Il Trenino Thomas – Grandi Avventure Insieme", come primo personaggio autistico nell’iconica serie. Sviluppato da Mattel Television, in collaborazione con organizzazioni autorevoli, tra cui l’Autistic Self Advocacy Network (Asan) e Easterseals Southern California, è interpretato da Filippo Manfredi, egli stesso autistico e che, da sempre, aveva il sogno di lavorare come doppiatore.

Bruno, il carro frenante autistico

Filippo Manfredi, ragazzo autistico, tiene in mano il modellino di Bruno, primo personaggio con autismo nella serie di cartoni animati "Il trenino Thomas"
Ogni caratteristica di Bruno è stata studiata nel dettaglio: sulla sua carrozzeria esterna di colore rosso brillante ci sono delle scalette e una lanterna che indicano il suo stato emotivo e che si muovono quando è eccitato o prudente. Attraverso la sua presenza sullo schermo, le amicizie e il suo importante lavoro, Bruno introduce il pubblico a un modello di ruolo positivo e neurodivergente. "Bruno è un carro frenante, nuovo amico di Thomas e degli altri trenini, autistico come me – ha raccontato il doppiatore Filippo Manfredi -. È intelligente e divertente e i dettagli per lui sono molto importanti". "Sicuramente gran parte del mondo autistico apprezzerà questo personaggio – ha detto Stefania Stellino, presidente di Angsa Lazio, l’Associazione nazionale genitori persone con autismo -. Dobbiamo dire per chiarezza che l’autismo è uno spettro, ci sono forme molto diverse: Bruno ne rappresenta solo una parte". "L’aspetto più importante è stato il processo di creazione del personaggio - ha continuato Zoe Gross, director of advocacy presso l’Autism Self Advocacy Network (Asan) -. Le persone autistiche sono state coinvolte in tutti gli aspetti, il che rende Bruno un personaggio credibile. Spero che possa fornire agli spettatori esempi significativi di inclusione nella vita di tutti i giorni".
Filippo Manfredi in saletta di doppiaggio mentra dà voce al personaggio di Bruno, nella serie animata della Mattel Television
"Il pubblico potrà vedere le esperienze di vita reale di un bambino autistico attraverso Bruno - ha spiegato la dottoressa Paula Pompa Craven, chief clinical officer della Easterseals Southern California - comprese le opportunità di imparare e crescere insieme a lui mentre dimostra la sua capacità di dare e ricevere sostegno dai suoi amici". "L’introduzione di Bruno abbraccia un pubblico globale che è sottorappresentato e merita di essere celebrato nella programmazione per bambini - afferma Christopher Keenan, vicpresidente senior di Mattel oltre che executive producer -. È stata dedicata tanta cura nello sviluppo del suo personaggio e non vediamo l’ora che il pubblico lo incontri e lo ami quanto noi". Per conoscere Bruno non si dovrà attendere molto. Il simpatico carro frenante farà il suo debutto nella serie YouTube "Il Trenino Thomas – Grandi Avventure Insieme" e quindi in tv, dove i nuovi episodi previsti nel 2023 saranno trasmessi a febbraio e in autunno, a settembre su Boomerang e a novembre su Cartoonito. La serie sarà inoltre protagonista di programmazioni speciali come il Karaoke dedicato alle canzoni di Thomas su Cartoonito (novembre 2023) e uno stunt su Boomerang in occasione della festa dei nonni (2 ottobre). Bruno comparirà infine in un album musicale, nel podcast “Thomas & Friends Storytime”, nell’imminente speciale “Il Mistero della Montagna Belvedere” e in alcuni prodotti di consumo che debutteranno entro la fine del prossimo anno.  
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